ritornerà felice! — Prometto! — gridarono i passeri dalla gronda. In quel momento, di fronte alle minacciose nuvole nere che mettevano paura solo a
paraletteratura-ragazzi
— All'attacco! — urlava una nuvola alle compagne. — Sterminateli tutti! — ordinò il nuvolone con un rombo che fece tremare le tegole. Le nuvole
paraletteratura-ragazzi
suo nido e passando gridò alle nuvole, al sole, alle rondini, al nastro d'argento che si snodava laggiú in mezzo ai prati verdi, ai fiorellini e ai
paraletteratura-ragazzi
rivolgersi alle nuvole e appena le videro, le rincorsero e le supplicarono cosí: — O bianche nuvolette che girate il mondo e sapete molte cose
paraletteratura-ragazzi
Pagina 104
: — Adesso gliela do io una lezione alle farfallette che vi hanno fatto tanto soffrire! — E cominciò a lanciare sulle loro spalle vampate di calore. — Oh
paraletteratura-ragazzi
Pagina 107
sole, all'acqua, ai fiori, alle creature del cielo e della terra, dalla nuvoletta che frenava la corsa impigliandosi alla punta del parafulmine per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 112
grande albero dalle palline rosse al nastro d'argento, dalla cima della collina alle nuvolette rosa, dalla bandierina della torre all'erba dei prati, li
paraletteratura-ragazzi
Pagina 41
paesi lontani, passò in punta di piedi, facendo cenno alle ranocchie di tacere. Cipí s'alzò verso uno stormo di rondini che arrivavano e le avverti: — È
paraletteratura-ragazzi
Pagina 50
; piòpiò... e sgusciavano birichini sotto le ali della mamma che rispondeva alle loro chiamate con amorosa pazienza. La seconda visita delle passere
paraletteratura-ragazzi
Pagina 54
E arrivò il vento, che urlò alle rondini: — Si parte per il lungo viaggio sul mare! ... Siete pronte? — Sí sí, sí sì, — risposero le rondini; e per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 56
ogni sera, quando rientravano affamati e intirizziti, Cipí e gli altri dovevano spostare le farfalle che s'erano appoggiate davanti alle tegole. Cipí e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 75
leggero: due uccellini si avvicinavano incantati alle luci che continuavano a ripetere: — Avanti, cari uccellini, non abbiate timore, noi vi portiamo nel
paraletteratura-ragazzi
Pagina 88
parole passarono alle beccate e ci fu qualcuno che nella rissa perdette alcune piume. — Fate la pace! Basta, — supplicava Cipí, ma nessuno l'ascoltava
paraletteratura-ragazzi
Pagina 96
spenta la festosa argentata agonia di una dozzina di pesci, lunghi una spanna e mezzo. Avevano abboccato, con frenetica fame, alle esche appena gettate
paraletteratura-ragazzi
vento salmastro dello stretto. Piccolissime, rare luci animavano il buio della città: da quei segni d'uomo, lo sguardo sali irresistibilmente alle
paraletteratura-ragazzi
Pagina 103
cinque passi una dall'altra. La porticina si chiuse alle spalle di Gentile, e i due avanzarono per una trentina di metri nello stretto e silenziosissimo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 105
non accordò spazio nel pensiero, credette Gentile di aver trovato rimedio alle prime due. Per quanto riguardava la posizione del soggetto, scartata
paraletteratura-ragazzi
Pagina 110
accorgersene mescolava alle immagini dei libri quelle mai vedute, ma solo pensate, dei paesaggi di storie raccontate dalle serve o dal padre: luoghi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 12
lungo, ci si accorgeva che niente di quel verde e di quelle tinte, di quei profumi mescolati, sfuggiva alle regole della piacevolezza e della grazia
paraletteratura-ragazzi
Pagina 123
occasione: poi, rapidamente, voltò il capo a guardarsi alle spalle, come cercando una via di fuga. Fra le foglie di palma nessun movimento: ma sentí
paraletteratura-ragazzi
Pagina 127
, di chi osserva il simulacro di qualche potere maligno: una statua minacciosa, un idolo sfavorevole, ostile. Un'idea improvvisa si presentò alle labbra
paraletteratura-ragazzi
Pagina 131
19. Anche quell'attesa, in cui la mente di Gentile corse alle buone memorie, come a voler rivivere in fretta la vita; in cui, ancora, egli guardava
paraletteratura-ragazzi
Pagina 135
invitarlo a rivolgersi a lei: poi, mano a mano che la rivelazione si completava, abbassò lo sguardo alle proprie mani, riunite in una specie di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 138
scheletri erano abbracciati, con le bocce bianche dei crani appoggiate uno alle spalle dell'altro, in figura di strana e spaventosa tenerezza. — Sono
paraletteratura-ragazzi
Pagina 144
cerca di farlo tu alle povere figure che dipingi, ché per adesso ti escono storte e infelici, e come colpite da varie disgrazie. Studia dunque e lavora
paraletteratura-ragazzi
Pagina 152
cose del noviziato, e su quelle più saporite si fermavano a ridere e allargare la parola. Eran giunti in quel modo alle risposte di Filippo quando il
paraletteratura-ragazzi
Pagina 155
stretti, e alle monache di non dover temere nulla da quei due servi di Cristo, ridivisi alla meglio in partibus generis, i cinque se ne restarono là sotto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 158
, l'avrai trovata, come procederemo? Il pittore, ascoltando, aveva abbassato le mani. Le riportò giunte alle labbra, e disse: — Non potremo certo far
paraletteratura-ragazzi
Pagina 163
sia ordine chiuso, nei primi tre anni del monacato è proibito alle suore di rivolger parola ad uomo, tranne che al confessore, e altrettanto è
paraletteratura-ragazzi
Pagina 171
entro nelle stanze di Madurer, e da una certa distanza vi guardo e sento parlare mentre, vicini alle pareti bianche, muovete le braccia indicando le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 18
in alto, dove una mezza dozzina di tortore, spruzzo di caglio in cielo, vorticavano bianchissime. Cercò di non pensare al frate pittore e alle sue mani
paraletteratura-ragazzi
Pagina 184
14. Bastò poi un breve messaggio, un appuntamento alle prime ombre, cavalli pronti, una strada per la collina, una casa di contadini amici e discreti
paraletteratura-ragazzi
Pagina 193
carosello attorno alle mura. C'erano anche una catapulta e una torre di legno da cui gli arcieri scagliavano frecce contro i difensori della città. Ma
paraletteratura-ragazzi
Pagina 27
raccolta, un villaggio di pietra bianca godeva la freschezza di un boschetto di cedri che spiccava come un dono di Dio alle sue spalle. Tra villaggio e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 3
pirati erano alle manovre, in gran pericolo di cadere in mare. — Ce ne vuole uno? — disse il bambino. — Certo. Tutti i capitani da piccoli hanno fatto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 32
alle pareti delle stanze dipinte e con lo sguardo ripassava ogni ricchezza delle pitture, ogni segno lasciato dai giochi pensosi fatti assieme al
paraletteratura-ragazzi
Pagina 37
sorridendo Sakumat, che si fermava qualche volta alle spal- le del bambino, a guardarne il lavoro. — L'ha portato il vento fino qui, dalla grande vallata
paraletteratura-ragazzi
Pagina 45
attraverso i pascoli piú ricchi della valle, dove brucavano quieti montoni abbandonati, riportava alle prime case del villaggio. Sakumat fece tre volte
paraletteratura-ragazzi
Pagina 49
, — disse Madurer, e lo prese per mano, — voglio spiegartelo da vicino. Ganuan segui il figlio finché si trovarono di fronte alle montagne, nella prima
paraletteratura-ragazzi
Pagina 54
cornice alle tue stanze. Madurer tornò a guardare Sakumat, questa volta un poco piú a lungo. Poi baciò ancora la mano del padre, e disse: — Padre mio
paraletteratura-ragazzi
Pagina 8
la misteriosa lingua di Costantinopoli. E Gentile cosí bene l'apprese, che sempre era lui ad accompagnare nostro padre Jacopo alle fiere di piazza
paraletteratura-ragazzi
Pagina 81
mani inanellate appoggiate alle ginocchia. Si alzò allora un anziano Visir, che dopo un doppio inchino rivolto al Sultano, a Gentile e ai
paraletteratura-ragazzi
Pagina 90
casse di legno lavorato, il letto ampio e alto che, in omaggio alle sue abitudini di straniero, era stato costruito appositamente per lui. Camminò
paraletteratura-ragazzi
Pagina 94
segreto, Signore? — chiese a bassa voce: ma aveva completamente dimenticato la terza persona che, alle loro spalle, abitava come un'ombra l'ombra del
paraletteratura-ragazzi
Pagina 97