. SIGNORILITÀ PREFAZIONE Questo libro, intitolato «Signorilità», non è destinato alle milionarie, che sono in esigua minoranza nel nostro bel paese; è destinato
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la limitazione dei banchetti, del lusso e del superfluo, ma ciò viene imposto, alle persone di buon senso, dal momento difficile che attraversiamo
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Veniamo ai thè eleganti offerti alle 17. Essi vanno, naturalmente, serviti in camera da pranzo; se il numero degli invitati è limitato, essi
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Per concludere dunque: Una padrona di casa ricordi che è di cattivo gusto offrire un giorno solo all'anno alle amiche un emporio di pasticceria e poi
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un affiatamento perfetto, come in un salotto privato; debbono presentare i giovanotti alle mamme e alle signorine, unire allo stesso tavolo uomini e
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sacrificati all'apparenza... Il sole è sacrificato, pur di poter mettere sull'indirizzo «Palazzo Y», l'igiene è sacrificata alle parole «la livrea
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cui lettura quotidiana è raccomandata specialmente alle signore che, per nascita o per un insieme di circostanze, sono obbligate a vivere in un mondo
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Lenci, che portavano intagliati bastimenti, piroghe, antropofagi. Un grandissimo scaffale, eguale alle sedie e alle poltrone, conteneva giochi vari e
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la camera, fino a un metro dal suolo, colla sua stoffa, non rovinando il muro grazie alle puntine. Mette dapertutto tovagliette intonate, copre della
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al terrazzino, da piatti decorati e da belle stampe alle pareti. In Svizzera vidi uno di questi ambienti veramente grazioso. Era ammobigliato con un
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un boccone di pane!...) ha scelto l'ora che va dalle 12 alle 14 per la così detta colazione o pranzo; l'ora che va dalle 19 alle 21 per la così detta
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Qui voglio ancora ricordare lo scopo di questo libro, particolarmente dedicato alle donne che vivono del lavoro dei loro mariti e del loro, che hanno
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pulite per la nuova portata, posate che il commensale metterà alla sua destra e alla sua sinistra. E così fino alle frutta. Alle frutta si recheranno
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particolarmente adatti insieme alle loro foglie per guarnizioni di tavola. Bisogna però ricordare di chiuderne i gambi in stagnola, o in comune carta d'argento da
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tavola alle venti e ci si alzi circa alle vent'una (a Corte è di prammatica che qualunque pasto duri un'ora al massimo), alle ventidue e mezza va servito
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ricco di specialità varie... e anche gastronomiche. In quanto alle mancie, non è di buon gusto offrirle dopo una colazione o un pranzo, o una serata
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Genova, durante i ricevimenti di nozze, il buffet era disposto su grandi tavole; i cavalieri recavano gli squisiti e svariati cibi alle signore, sedute su
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specialmente alle mamme, qualche cosa di caldo, come, per esempio, un brodo ristretto e dei piccoli vol au vent con ripieno caldo e sostanzioso di
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Grande Capo, ha dato alla religione il posto d'onore che le spetta. Ora tocca alle donne italiane il compito di dare, individualmente, alla religione
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mantello negli stessi colori del costume, e nella stessa stoffa, ampio, con maniche o senza maniche, con grosse sigle alle tasche. Elegantissimo è pure
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avveniva perchè allora non era nell'uso permettere alle conoscenze un ricambio di cortesia in usi pubblico ambiente, e una signora avrebbe scandalizzato
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, sia stata lavoro di modeste operaie. Escludiamo la giacca di pelo e la volpe che, ora, sono generalmente doni di nozze, e resteremo intorno alle 20
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mano che Ella graziosamente porgerà. Se la Sovrana riceve in piedi, gli invitati staranno dritti davanti a Lei, rispondendo alle di Lei cortesi domande
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d'Italia donava ai parenti, alle dame, alle amiche d'infanzia, un gioiello e un gingillo, chiuso in un artistico uovo dorato, d'argento o di cristallo. Le
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scegliersi, è generalmente data dal colore. La padrona o padroncina di casa offre, per esempio, alle sue amiche dei cappelloni Impero, «alla Tosca
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Generalmente, un fidanzamento viene partecipato così: ai parenti a voce con una visita, alle amiche per telefono, al mondo per mezzo di due righe su
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beneficio della futura famiglia, e che gli ufficiali e i diplomatici di carriera debbono avere il regio assentimento alle loro nozze.
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domestiche e famigliari, ma tra il conto non pagato della sarta, l'astuzia per attirare un pretendente alle figliole, tra frivolezze infinite, e tra
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, notarono sul taccuino quale dei loro molti e nuovi vestiti, dovevano essere portati alle 11, quale alle 16, quando andava lo smoking e quando il gran
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settimanale casalingo L. 5,60 divise in giornaliere L. 0,80 Gas o legna, curando molto l'economia L. 2,00 Totale L. 35,60 Siamo quindi alle 13.000 annue
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manifestazioni mondane, in posti molto in vista. A teatro vada quanto vuole, e così alle corse e dappertutto, ma senza aver l'aria di farsi notare, senza
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più i titoli di «contessina», «duchessina» ecc.; Spetta di diritto: 1. alle mogli dei personaggi delle prime due categorie delle presentazioni a Corte
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(Questa pagina è dedicata alle giovanette lettrici). Troppo spesso, nella vita, succede di apprezzare qualche cosa... quando la si è perduta, e di
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madre, di passare una esistenza vuotissima e arida, correndo da un thè ad un ballo, da un poker alla modista, dalla sarta alle corse, senza un minuto suo
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guarniti di petit-gris e di chinchilla, i suoi vestiti da sera ravvivati dal merletto bianco o dal candore dell'ermellino; oppure, alle nozze dei nipoti
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Se l'appartamento o la casa non hanno un bucatajo, la signora non dia mai la sua roba bella e intima alle lavandaje, e neppure alla lavanderia, ma
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Il Duce parlando, mesi or sono, alle delegate provinciali dei fasci femminili, disse testualmente: «Voi, donne, non potete essere deputati, nè
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. Le donne serene si possono paragonare alle piante sempreverdi, che, d'inverno e d'estate, sotto il sole e sotto la pioggia, sono sempre eguali
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padre diceva al primogenito: «Tu sposerai la Signorina X... perchè i suoi beni confinano con i nostri»; diceva alle figliole: «Voi sposerete nostro
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volte, quelle signore hanno dei figlioli e delle figliole. Ebbene, non riflettono a tante cose? non pensano all'esempio che danno alle loro ragazze, e
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Eccellenze, Signore e Signori, Vi ringrazio di avermi ascoltata benevolmente, vi ringrazio dell'appoggio che darete alle istituzioni del Fascio
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Un grande e noto chirurgo che vive a Roma e che lavora molto, cena alle venti, poi studia o cerca uno svago nella musica o a teatro, e prende il suo
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quotidiano romano: «La località più lucente, più inodora della casa deve essere lo stanzino riservato alle più umili esigenze materiali
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Venendo poi al rovescio della medaglia «estiva», cioè alle precauzioni per sentire meno il freddo, dire che queste si riassumono nella parola «moto
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le signore che restano sempre fedeli alla pettinatura che conviene al loro tipo! In quanto alle gonne e alla loro lunghezza, credo bene che neppure i
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scendendo alle stoffe di poco prezzo, e quindi, a portata di tutte le borse, troviamo disegni intonati, bellissimi, originali, che danno modo anche
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per dissimulare la sua prossima maternità, così ora la moda ha imposto un abito femminile che è corrispondente alla volgarizzazione dello sport, alle
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... elegantemente dissoluti (perifrasi, per evitare la parola francese di viveur...). C' era da provare un brivido, pensando alle parole di Gesù per chi dà
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! nessuno! ma, dalle labbra si passa alle guancie... poi, per amor di Dio! non dimentichiamo i capelli! Giacchè si è così bene aggiustate e diventate
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, ma si guardi da quella volgarità che consiste nel lasciare una scia odorosa, e che fa dire, alle ingenue bocche dei bambini: «Come puzza di buon
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Accademia della crusca
