Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: alle

Numero di risultati: 65 in 2 pagine

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Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Torno a casa alle due e mezzo, mi metto a letto, leggiucchio, di sicuro ho tolto la sovraccoperta - verde e scostato il lenzuolo: il letto è fatto e

poesia

Salva con nome

344701
Anedda, Antonella 1 occorrenze

Cuci una foglia vicino alle parole, cuci le parole tra loro, guarda una foglia come viene soffiata lontano.

poesia

Il letto vuoto

344780
Pecora, Elio 1 occorrenze

Nei pressi del Giuba abitava una zia del marito. Aveva i capelli lunghi fino alle natiche, li pettinava per ore, gli dava l'azzurretto come al bucato

poesia

Il letto vuoto

344832
Pecora, Elio 1 occorrenze

Partirà di mattina, in agosto. davanti alle telecamere. Lascerà per due anni il letto con le lenzuola di seta, la credenza stracolma di marmellate e

poesia

Il letto vuoto

344874
Pecora, Elio 1 occorrenze

Una donna telefona a M. dal suo paese d'origine. Dice di essere stata sua compagna di banco alle elementari. Gli chiede, prima con timidezza, poi con

poesia

Il letto vuoto

344926
Pecora, Elio 1 occorrenze

lo sbarco sulla luna, sono in pochissimi a interessarsi alle astronavi che toccano pianeti remoti e roteano per anni e decenni nel vuoto siderale

poesia

Il letto vuoto

344953
Pecora, Elio 1 occorrenze

Il coperchio della scatola del ghiaccio, scomparso a maggio, lo ritrova in dicembre nello scomparto in alto del guardaroba, in mezzo alle coperte e

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 1 occorrenze

Sulla via della Clusaz, oltrepassato l'ultimo lampione del paese, la stessa luna che alle nostre spalle illumina il monte e il torrente e le case

poesia

Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 2 occorrenze

Sbarrò nell'ombra i grigi occhi perduti: l'alba coglieva con le dita bianche le ultime stelle per i cieli muti. Egli pensò che il cuor tremi alle

poesia

sera su la vigna d’oro e tanto essa era oscura che alle nostre anime apparve una nevicata di stelle. Assaporammo tutta la notte i meravigliosi

poesia

La Bufera ed altro

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Montale, Eugenio 1 occorrenze

tutti e due senza dirlo. Del colloquio non ricordo più nulla. Certo non aveva bisogno di richiamarsi alle questioni supreme, agli universali, chi era

poesia

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POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 3 occorrenze

ansioso per le umide vie ritorte alle mille voci d'affanno ai mille fantasmi di gioia alla sete alla fame allo spavento all'inconfessato tormento - alla

poesia

, e in alto nell'azzurro l'ultime nubi fuggono ed il sole con lieto riso tinge di rosa gli orli alle fuggenti. Ahi! come tutta la natura in breve si

poesia

membra, la vita è fredda e piena di sgomento, triste isolato debole mi sento vo' ritornare. Vo' ritornare ai banchi della scuola alla diuturna noia, alle

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Il paradiso sui tetti

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Pavese, Cesare 1 occorrenze

parola che lo contenga o accomuni alle cose passate. Ieri, dalla breve finestra è svanito come svanirà tra un istante, senza tristezza nè parole umane, sul

poesia

Penombre

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Praga, Emilio 13 occorrenze

De mémoire de rose on n'a jamais vu mourir de jardinier. STENDHAL. Sull'infanzia dei germi e delle fronde il marzo sbuffa; alle ospitali gronde, alle

poesia

alle aiuole vergini e tranquille, oh non languir sul petto al viaggiatore!. . . Io leggo il cielo attraverso l'amore.

poesia

goccie ai bruchi erranti? Alle bucce che dice il vento fioco? Oh nelle tombe scheletri grondanti, oh beltà, robustezze, a poco a poco scioglientisi

poesia

, giumento è anch'esso se desìo lo punge di far commenti! E lo danni alle forche il capitano, se, a pergamo salito, contro i fratelli che mordono il

poesia

ricordi i progetti inargentati dal vago argento che maschera il vero? Chi, chi di noi più puri e più beati? Tu prevedevi un serto alle mie chiome, io

poesia

dal cor salga alle chiome, prima che tutta la mia bionda aurora, m'abbia lasciato! Dammi per poco ancora la vaga aureola che han presa i disinganni; il

poesia

città. Le serve ridevano di sotto alle porte; furtiva la Morte - salìa l'ospital. Curvavansi in chiesa devoti e capoccie sull'ultime goccie

poesia

attaccar la briglia alle fossette delle vostre spalle, la noia, il condottier della famiglia, si dipingea di ciel le guancie gialle! Giacchè, marchesa, voi

poesia

crocchio di sorelle, le prime nuove alle vicine stelle, levigato dall'onda cristallina il tuo scheletro lento in mar declina: per diventare in

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mio io li ringrazio, li benedico, come le prediche di un vecchio amico! O bimbo, o vergine mia creatura, cresci discepolo della natura ; cresci alle

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all'aura : oh dolce il tuo sussurro! e alle rondini : addio! e ai passeggier: vi benedica Iddio! E, alla parola Iddio, lo assalse un'alta riverenza, e

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dei posteri e del sol. Tu che inceppasti il fulmine, prosa lanciando in cielo, sicché alle stelle vergini hai lacerato il velo; tu che, buffon, le

poesia

un angolo al muro crepitante, sospirosa e pettegola come una vecchia amante, la stufa mi consiglia a non varcar la soglia, e alle dolcezze invoglia del

poesia

TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 13 occorrenze

Oh tesor negli scrigni giacenti, oh dovizie all'azzardo diffuse, e cui spesso sbadata profuse una man che ignorava il dolor! Oh metallo alle belle

poesia

occhieggianti le vele fugaci, o dirupi di pascoli lieti e voi lidi cospersi di faci, non sapete lo scopo sublime di cui Dio v'affidò la magia, quando disse alle

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che sul misero guanciale rassegnati riposino i morenti, assopiti aspettando il funerale corona alle sciagure, e ai patimenti. Lasciateli coll'angelo

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raccomanda. Si comincia a educare il gatto o il cane con cento schiaffi, ed un soldo di pane, poi si contano travi e casseruole, poi sospinta la serva alle

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Quando in marzo fuggirono le insegne giallonere, e alle nostre bandiere risero i tre color; noi cantavamo, pargoli, l'Inno di Pio nono, che dei

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- A messa mi volete alle sett'ore? No, guardate lassù che amena vetta! Domani io sarò là sul primo albore, a cogliere per voi timo e violetta. E se

poesia

coglierne le note alle tue soglie: presto si muor la mammola se al margin suo si toglie. Guarda la folla, o giovine! É una stoltezza o un fallo là

poesia

divini, e i merli ai fiori e ai pampini frammisti sogno dei paesisti; così della tua luce, o Musa, un raggio, rapito al paesaggio, scenda sul viso alle

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Chi partìa dalla bella laguna verso il golfo che pari non ha, e dell'arte l'intatta fortuna ricercava alle cento città; chi movea dall'avello di

poesia

dan gli anni alle rovine, come raggio di un martire sul crine, siede grande e severa alla sua porta, e par che gridi fuor dagli archi neri, se ne

poesia

, tutte, ahi! corrà l'eterna notte dopo queste d'amor fulgidi notti; morrem noi pur, frammisti alle bigotte ed ai bigotti; ma di costor la vivida natura

poesia

avvisò i pesci di fuggir le reti! Le fitte reti care, che doman gronderanno alle pareti. Assisi alla sponda del fragil barchetto, cullati dall'onda, si

poesia

fanciullo pallido e sparuto alle dolci anelavo aure dei campi, e avrei pei gioghi del Sempion venduto e Troia e il suo cantore. Ma poi ch'io vidi l'uom

poesia

Trasparenze

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Praga, Emilio 9 occorrenze

goccie ai bruchi erranti? Alle buccie che dice il vento fioco? Oh nelle tombe scheletri grondanti, oh beltà, robustezze, a poco a poco scioglientisi

poesia

De mémoire de rose on n'a jamais vu mourir de jardinier. TENDHAL. Sull'infanzia dei germi e delle fronde il marzo sbuffa; alle ospitali gronde, alle

poesia

chino sul mio destino! Tu ancor mi adduci, solitario e mesto, alla chiesetta, all'ermo del colle, alle fontane, ai boschi queti, sacri ai poeti. Mi

poesia

!...". Tu schiudi gli occhi alle dolci parole, e quello sguardo tuo somiglia un brando snudato al sole! Mi desto anch'io. Penso ai monti agghiacciati

poesia

; né attenderò giammai che il cimiter si schiuda alle canzoni per amarle e sposare a' vacui lai le balde ammirazioni. Però nel giorno che un tonfo di

poesia

, poemi e tele!... Come il vento alle vele oh! date il volo ai cor! April! - dal verno pallido l'uomo esce mesto e stanco!... Pongli all'occhiello il

poesia

Signore superbo e umìle. O mole strana! e alle rondini accanto l'upupa tu ricetti: da secoli tu accogli anche i reietti, campanil santo! * * * Lascierò

poesia

stelle accorto e dalla bruma, giovenche e pecorelle drizzerebbe alla volta del tugurio che fuma; e la greggia raccolta più non udrìa sposarsi alle

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dell'uomo; la flebile calma sull'agonia dell'universa luce alle parvenze del mister lo impalma, e a un altar malinconico lo adduce. Raccogliti, cor

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