È voce ellenistica, di probabile origine stoica, giunta alle lingue moderne dalla tradizione della grammatica classica, e indicò dapprima ogni
linguistica
Pagina 455
filosofici. E se l'indagine che fa capo più direttamente alle lingue classiche si allarga impensatamente con la maggior conoscenza dell'indiano e del persiano
linguistica
Pagina 456
dalla saldezza di una coesione morfologica (fornaio: forno), possono giungere sino alle somiglianze più tenui di suono e di significato (come in alcune
linguistica
Pagina 456
francese bru al latino nurus, o haricot a faseolus), per la maggior attenzione rivolta ai dialetti germanici, al celtico, alle lingue slave, per un acuirsi
linguistica
Pagina 456
danno occasione alle più impensate corse attraverso la selva dei sinonimi (pur, purus, putare, putzen, poiné, poena), le tracce dell'originario spirito
linguistica
Pagina 457
scomposizione delle radici e alle loro estreme identificazioni: nonostante sopravvivenze anche recentissime, prevale dal Curtius in poi la massima che una
linguistica
Pagina 457
rete infinita di relazioni dimostrabili come reali in forza di particolari trapassi di significato, o di incroci fonetici che legano le une alle altre
linguistica
Pagina 458
alle favelle celtiche siano state pessime pronunziatrici del latino. Ma lasciando anche stare tutta la vita preistorica, il milanese ne ha una storica
linguistica