In quella Amanda si svegliò. Sbatté gli occhi, girò la testa, sorrise alla bambina, guardò il cane, vide la Pinuccia, la riconobbe, si stupì, non si
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viottolo di ghiaia che conduceva alla villa, salì l'ampia scalinata di marmo, entrò nell'edificio, s'infilò in qualche corridoio sbagliato, chiese
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intonati alla carrozzeria dell'automobile. La Ferrari schizzò via e scomparve in fondo alla strada con un rombo da Gran Prix.
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definitivo. Obbediente, si avviò alla porta, convinta che il direttore non avesse afferrato appieno la gravità della situazione. Fu allora che si ricordò
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ogni giorno alla mia porta. Il professor Virgilio Zambelli tentennò un poco, con lo sguardo perso nell'apparente contemplazione di un gran quadro
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- osservò il dottor Pastori, convinto. - Doveva essere un tipo in gamba. - Sfido - arrossì l'Attilio compiaciuto. - Ero io. Mentre gli altri rientravano alla
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magnoglia durante l'ultimo temporale. Gli altri fecero qualche commento a mezza voce, mentre rientravano nella villa alla spicciolata. Solo il professore
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sfogasse per bene. Poi gli ho sussurrato un paio di paroline ed è diventato subito più ragionevole. Alla fine mi ha abbracciato e ha pianto, qui, su
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fa bello per la Pinuccia - scherzò il maresciallo, avvicinandosi alla porta del bagno. - Ora te lo chiamo. Professore, puoi venire un momento
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IL DOTTOR PASTORI fu di parola. Arrivò verso le dieci di sera, più elegante che mai. Spiegò alla Maria Pia che era atteso a una festa in casa di
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viso per accogliere degnamente il presunto scocciatore si trasformò in una smorfia di soddisfazione alla vista dei due carabinieri. - Ah, finalmente
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che l'acqua sia alla giusta temperatura. E tenere la testa del bambino con molta cura, quando gli fai il bagnetto. Te la senti di provare? Così
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e di arredi, appartenuti alla contessa. Pian piano gli occhi si andavano abituando, il buio diventava penombra. Le masse imponenti degli armadi, i
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sta?. - Meglio di quanto vada raccontando a destra e a manca il dottor Pastori. E tu? - Non c'è male... - La ragazza era ferma in mezzo alla stanza
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alla turnazione e il rispetto della puntualità nel liberare le aree comuni quando stabilito; d) la sollecitazione a tenere nelle stanze solo gli
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alla sua solitudine. Del resto, dove poteva andare altrimenti? Il professore sapeva bene che ovunque sarebbe stata la stessa storia, il cane sarebbe
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alla pila di cuscini. Allora afferrò la valigia ormai vuota, la mise sotto il letto, prese un libro e si dispose a leggere. Proprio in quel momento la
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facciamo alla svelta. Si udirono dei mugugni e vari colpi di tosse stizzosa, poi il movimento di corpi che si mettevano lentamente in piedi. «No
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indifferenti agli stimoli della fame. Poi, con uno scatto, afferravano un po' di cibo e si nascondevano tra i cespugli, miagolando sordamente per tener alla
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faticato un po' a trovarlo, ma alla fine... Poi, che altro? Ah, giusto: i sigari! Stavolta m'han dato una marca cubana, signor Ernesto: che ne dice? Ehi
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giorno del loro funerale - si ricordano solo le qualità. Così gli ospiti di Villa Felice, davanti alla bara di donna Giuseppa, piangevano sinceramente la
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solo fino alla quinta elementare, perché... Be', perché erano altri tempi. Però qualche libro ogni tanto... - Vuoi che ti legga qualcosa? - si offrì
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solo trovassimo un buon motivo per attaccarci alla vita, per darle ancora un senso, non ce ne staremmo zitti e muti a sopportare tutto. Non credi
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L' ERNESTO, con il suo largo corpaccione, stava davanti alla porta, pronto a ritardare un'eventuale visita a sorpresa della Maria Pia. Argo, promosso
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. L'infermiera sostò davanti alla porta e posò la mano sulla maniglia, che cedette lentamente alla pressione. - Siamo perduti! - sospirò il professor
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. Forse che lei non ha mai fatto pubblicità alla sua impresa di pompe funebri? - Sì, qualche volta. Ma così, alla buona, senza tanti arzigogoli. Qui invece
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poté resistere alla forza inquisitrice di quello sguardo e, a uno a uno, tutti abbassarono la testa, come se fossero davvero colpevoli di qualcosa
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dov'è? - Qui, dottore. Venga a vedere - disse la Pinuccia. Lo prese per mano e lo accompagnò al letto dell'Attilio, in fondo alla camera. Dorotea dormiva
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Tutti per una Premio Andersen - Baia delle Favole 1993 alla migliore collana di narrativa per ragazzi Premio Nazionale di Poesia e Fiaba Alpi Apuane
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