Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il codice della cortesia italiana

184058
Giuseppe Bortone 30 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Internazionale
  • Torino
  • verismo
  • UNICT
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RISTAMPA luglio 1947 Proprietà riservata alla Società Editrice Internaz. di Torino OFFICINE GRAFICHE S.E.I. - TORINO (M. E. 20584)

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da una precoce, né sempre sana, esperienza di vita: rischierebbe di procurare una prima grave delusione alla compagna, la quale, senza dubbio, è

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quella che vede raccolti intorno alla medesima tavola i vari membri, dedicati, per lo piú, a forme diverse di attività. Ed è la importante anche nei

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, continueranno o sospenderanno queste visite, o ne faranno delle altre, a seconda dell'estensione che intendono dare alla loro futura vita di società

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Una delle preoccupazioni che maggiormente nocciono alla sincerità è quella dell'eleganza. Nelle donne, si capisce, assai piú che negli uomini: in

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sgranocchia e beve qualche cosa. È modo piú alla mano e piú lecito di procurarsi un tantino di spensieratezza, di ricreazione; e i giovani vi

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dell'ascensore, alla porta della cabina il medesimo comportamento che alla porta di un locale pubblico. Si saluta entrando. Se c'è una signora, si rimane

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basterà dire che, con esso, possiamo esprimere tutta la gamma dei sentimenti, dal disdegno e dallo sprezzo alla simpatia e al compiacimento. E l'inchino

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abusare della sua qualità di donna per mancare alla puntualità, alla esattezza, alla disciplina: dal momento che si sostituisce all'uomo, è necessario si

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signora segue; se si deve scendere, la signora precede. Se si è in compagnia, non si occupa il posto migliore, che è quello col viso rivolto alla sala

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, scelto con fine discernimento e adattato alla propria persona e alla circostanza; o scelga un grazioso costume esotico; o crei una simpatica fantasia

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alla puntualità. Durante questi viaggi - come, del resto, nelle crociere e in qualsiasi altro viaggio - le signore non debbono permettere che i compagni

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riuscire elegante, mancando alla puntualità, e suscitando un coro di piú o meno tacite proteste. Chi manca di riguardo agli altri non ha il diritto di

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dovuto alla facilità e alla leggerezza con cui i vincoli stessi, per quanto volontari, furono stretti. D'onde la prima necessità, nell'amore: evitare ogni

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. Quanto al corteo nuziale, o esso si traccia, e quasi parte formato dalla casa della sposa, o si formerà alla porta della chiesa. In questo caso, la

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essere svariatissime, dalla commissione alla raccomandazione: requisiti principali, l'ordine, la chiarezza, la brevità: principalissimo, la gentilezza

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la volgare insinuazione, l'equivoco cinico, l'ironia cattiva si sostituiscono al buon umore cordiale e sano. » La marcia forzata alla civiltà ha

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della solidarietà sociale, e da garantire, con la vita collegiale di oggi, che sapranno domani pagare alla società italiana, alla Patria italiana quel

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M'invoglia a scrivere una pagina su « la cortesia fra le armi » un fatto che mi pare meriti d'esser riferito: in séguito alla recensione di questo

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, se non si vuol andare incontro alla taccia, per lo meno, di indelicati, evitare di chiedere a prestito oggetti che si possano facilmente guastare nel

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padronanza di noi stessi e rinunziamo alla prima dote di chi vive in società: la disinvoltura. Chi è « imbarazzato » lo fa capire e veder súbito: molti

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formazione spirituale e fisica di un figliolo. Alla governante, all'istitutrice, al precettore sono affidati i tesori piú preziosi e piú cari di una

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piú inaccessibili: si raggiunge, in una parola, l'irraggiungibile. E chi non può metter mano alla tasca bisogna che si rassegni! Qui, a ogni modo, si

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, che regaliate un servizio per ostriche, se sapete, piú o meno, che, alla tavola degli sposi, le ostriche non compariranno mai; come se regalaste alla

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biglietto si spedisce in busta chiusa, quando si vuol attribuire importanza all'occasione per cui si manda o particolare considerazione alla persona

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bacia una mano inguantata. Chi voglia, alla maniera tedesca, non baciare la mano, ma fare soltanto l'atto di baciarla, lo può fare da per tutto, e

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adoperasse la sola seconda persona singolare. Forse, da principio, stenterebbe ad assuefarsi l'orecchio - e la lingua - alla grande novità; ma stenterebbe per

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però per lo piú alla campagna. Il che si spiega: se non vi sono grandi ragioni di sentimento o sociali perché disturbare una famiglia dal momento che si

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Richiama subito alla mente l'idea della banca, dell'ufficio commerciale, dello « studio ». Perciò, per quanto sia comodo averla a portata di mano, il

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grandi avvenimenti politici, sociali, religiosi, cosi, a ognuna di tali epoche, corrisponde un costume diverso. Si pensi alla nostra Italia, dal

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Pagina III

Cosima

243898
Grazia Deledda 20 occorrenze
  • 1947
  • Arnoldo Mondadori Editore
  • Milano
  • verismo
  • UNICT
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» - limitato alla poesia e alle pagine di prosa - per portar anche oltre confino il messaggio della nostra letteratura sempre viva.

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trasformarsi del suo lavoro. Il suo nome, in cima, sovrastante al titolo, le dava quasi soggezione: le pareva fosse troppo esposto alla curiosità del lettore

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famiglia», che commettono incoscienti ma astute i loro peccatucci d'amore; che Dio le aveva dato una intelligenza superiore alla comune e sopra tutto

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, dividendolo poi fraternamente coi compagni. E Santus mandava a comprare un fiasco di vino, che bevevano alla salute di tutti. «Salute e lunghi anni: la vita è

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scrivere, sul tavolinetto della camera da letto, davanti alla piccola finestra nel cui vano ronzavano le vespe senza però venire dentro. Inutile, fino

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, a ricordarla sembra anch'essa una invenzione fuori della realtà. Si chiamava Nanna; e adesso siede certamente alla destra di Dio, fedele ancora ai

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INTANTO continuava a scrivere, davanti alla piccola finestra ronzante di vespe. Ma era un po' disorientata, per le parole della madre e perché non

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alla sera si riposava davanti alla sua capanna e guardava le stelle. Anche i gatti selvatici gli facevano compagnia. La gente diceva che era un po' matto

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' sorridere alla famiglia cosí serena in apparenza, cosí travagliata in realtà. Beppa era allora assai fanciulla: era intelligentissima anche lei

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Era lí, il mare, in fondo alla larga strada, che costeggiava una fila di case nuove bianche abbaglianti. Cosima aveva sempre piú l'impressione di

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in una treccia che finisce con un ricciolo. I loro vestiti sono davvero buffi, con la sottana larga e lunga allacciata alla vita intorno alla

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, pag. 19, si chiamava Nicolosa Parededdu, andata sposa ad Andrea Cambosu, pag. 42. La nuova sorellina alla quale la piccola fantastica Cosima ha

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FU,quello, un inverno lungo e crudelissimo, quale mai non s'era conosciuto. Prima venne una gran neve che seppellí i monti e i paesi; davanti alla

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studi poetici: le sue poesie erano dialettali, tuttavia in una forma che si avvicinava alla lingua italiana. Bravo anche come poeta estemporaneo

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, gli occhi inquieti e diffidenti, orgoglioso e ambizioso, e di una serietà insolita alla sua età. Ma anche lui apparteneva ad una famiglia mista, che

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paterni, quasi tutti agricoltori e pastori, quindi patriarcalmente uniti alla terra e alla natura, un fondo di bontà, d'intelligenza, di filosofia, e

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Questo sogno, da allora, non l'abbandonò mai piú. Quando nelle sere d'inverno, accanto al braciere e alla luce di due lampadine ad olio (qualche

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L'ESTATE era certamente la stagione piú bella, per Cosima sopra tutto. Grande era il caldo, a giorni, ma un caldo secco, che alla notte si placava in

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recinto di massi. Piccole stanzette erano addossate alla chiesa, sotto lo stesso tetto, e una specie di portichetto si apriva davanti alle due porte

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, in fondo alla strada, e compra un fiasco d'olio; Cosima riceve la somma, in piccole monete di argento da mezza lira l'una: a lungo, andata via la donna

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