alla continuazione d'un inquieto, interminabile sogno. Quello sforzo che la sua coscienza aveva fatto la notte fatale per afferrare la realtà del suo
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offese e che nello stesso tempo fosse di soddisfazione alla giustizia, tornò alle Fornaci verso la metà di dicembre per avviare con Giacomo un discorso
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contraddizioni. Se discendi sabato sera colla corsa delle sette alla stazione di Cernusco, sarò a prenderti colla grigia e col venerando Blitz, un vecchio cane in
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scrive, perché nulla nuoce tanto alla perfezione quanto la necessità di conchiudere. E senza conchiudere se ne andò, pover'uomo, da questo mondo
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appiccasse l'incendio alla casa. Le buone risposte si facevano invece molto aspettare. La contessa esitava a mettere altre persone a parte di un segreto, che
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, i signori del palazzo avevano dimostrato alla famiglia una cosí gentile e pietosa sollecitudine che Giacomo sentí il dovere e il bisogno di vederli
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aeternam dona ei, Domine. non sapeva rifiutarsi d'associare la sua voce e la sua volontà alle altre, che invocavano la pace alla poverina. "Chi può
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Giacomo rimase un pezzo immobile davanti al camino, cogli occhi fissi alla fiamma, che scoppiettava sottola pentola. In ogni altra disposizione di
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sarebbe un peccato non cavar da questo tesoro un costrutto. - Non pare anche a voi che un buon index nominum potrebbe portare un bel contributo alla
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quel gran freddo invernale entrasse a stringere e a irrigidire la sua speranza, appoggiò la testa pesante alla mano e si carezzò dolorosamente la
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bevono soltanto i signori, riprendeva a dire: - Il meglio che tu possa fare è di non pensare piú a quella meschina che in mezzo alla sua disgrazia può
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Rivalta il grande ingegno che Dio gli ha dato per far quattrini. La casa resterebbe cosí assicurata a queste povere donne, che, alla sola idea di andar
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Donna Cristina giunse alla villa di donna Fulvia di Breno verso le tre, come aveva scritto. Quantunque donna Fulvia fosse di alcuni anni piú giovane
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consacrata alla spiegazione del catechismo. La lezione di Giacomo non era segnata nella gratella, ma aveva luogo quando la contessa poteva disporre del suo
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poco frequentate il silenzio mistico del bosco e del sagrato, dove svolazzano le bianche colombe del Rettore che vanno a bere alla fontana della Madonna
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quella benedetta contessa. Sapete che Giacomo non è uomo da risolvere una questione. Teme sempre di mancar di rispetto alla gente, la quale poi lo
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era accaduto mai, nei cinquantanove anni dacché don Lorenzo era venuto al mondo, ch'egli vedesse la nevecadere sulle piante del Ronchetto. Grazie alla
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morale, era venuto alla Rivalta a cercar questo denaro all'amico usuraio; ma sentiva che, firmando la carta, si vendeva anima e corpo al suo
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insieme ai calzoni rossi anche il mattone francese, a cui tenne dietro la tegola quadra alla romana e tutte quest'altre diavolerie di zinco e di lava del
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bene che non per cattiva disposizione o per un odio dichiarato alla giustizia. Il dolore viene sempre a tempo, quando gli errori e gl'inganni nostri
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pensieri della sera prima e della notte mal dormita si affollarono nel suo capo in un miscuglio confuso, che fece un breve intoppo alla sua fermezza. Un velo
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lanzichenecchi le fragili virtú e le riposte dovizie della bellezza? Scherzi a parte, Giacinto; se vuoi proprio bene alla tua povera mammà, come vuoi far
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in prestito alla contessa per la sua abilità nel ricamare. Avvicinandosi il centenario della Madonna della Noce, volevano finire il bel padiglione
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riscaldare alla stufa, stava scrivendo nel suo studio a Cremona alla luce d'una lucerna, che faceva lume a una giornata nebbiosa, piovigginosa, triste come la
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SOGNO DI PAOLO MANTEGAZZA ALLA MIA MARIA RAGGIO DIVINO DI SOLE CHE ILLUMINA E RISCALDA L'ULTIMO CREPUSCOLO DELLA MIA SERA
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caratteri d'oro sul Palazzo della Scuola. Al Palazzo della Scuola si sale per una larga scalinata, alla cui sommità proprio nel mezzo si vede una statua
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è il Ginnasio, dedicato alla ginnastica. L'altro è la Scuola, dedicata all'istruzione. Sul vestibolo del Ginnasio sta scritto a caratteri d'oro: Siate
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mezz'ora era vestita e pronta alla gita combinata. Con una breve passeggiata salirono sopra un colle posto nella più amena e ridente posizione di
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convertirlo alla sua fede, si schermiva sempre con uno scherzo o con un sorriso, che non diceva nulla. Il Tempio della Speranza è immenso nelle
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Maria nel loro soggiorno in Andropoli vollero fare una visita anche alla città dei morti. È situata in una valle ridente distante tre chilometri da
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riscalda l'ambiente alla temperatura che si desidera, e premendo un terzo si illumina la navicella. Un semplice commutatore trasforma l'elettricità in
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assai nocivo alla salute e abbrevia la vita. Essi vanno tutti a letto molto per tempo e si alzano sempre col sole. Da parecchi secoli si ignorava affatto
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così alla grande autorità del paese, era il vecchio Toni, l'anziano dei barcaiuoli, che di piene ne aveva vedute parecchie, e crollava il testone grigio
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, impacciato ne' suoi abiti mal fatti; non sapeva pettinarsi, aveva le mani mal curate, faceva ancora il ragazzaccio, il monello che giuoca in mezzo alla
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sinistra, mettendo capo da una parte alla piazza maggiore, perdendosi, dall'altra, nei campi. La casa dell'esattore aveva le finestre al primo piano
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Quantunque nell'affetto di suo fratello Teresina non trovasse una vera soddisfazione, anzi molte volte le accadesse di pungersi alla ruvida
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fondo alla chiesa, verso la porta maggiore; ma un gruppo di contadini, in piedi, glie ne toglieva la vista. Allora fissò gli occhi, distratta, sui
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, Teresina? L'hai messo? La voce stridente del signor Caccia dovette ripetere la domanda. Teresina non aveva capito. Alla seconda volta, scossa da quel
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dal Rigoletto ma la comprendeva meglio ora, comprendeva l'amore terribile che conduce alla morte. Né questa comprensione la rendeva mesta; all'alba
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La grande novità fra gli studenti, quell'anno, era la laurea d'Orlandi; una laurea splendida, vinta a furia d'audacia, come un assalto alla baionetta
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sarebbe gettato incontro alla morte, forse, ma le voleva bene sinceramente. Le avrebbe voluto bene anche se fosse stata un uomo, anche se fosse vecchia
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, permise che le figliuole si recassero alla festa da ballo mascherata che si dava in teatro. Nella sua intenzione di burbero non cattivo, il beneficio
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alla sua mamma, allora, con quell'aria di rassegnazione stanca, che il signor Caccia le ravvolse entrambe nel medesimo sguardo olimpico, sdegnoso
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profonda di malinconia. L'esperienza aveva dimostrato alla povera donna che il cuore non guida sempre alla felicità, ma come una martire antica, moriva
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tutti gli inverni, è quello che ci sentiamo sulle spalle. Diede un'occhiata, fuori, alla carriola e un'altra al cielo bigio. - Mele per la vostra
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calma, standosene tranquilla a lavorare insieme alla sorella, si metteva a gridare: - Viene! Viene! - (intendeva il male) e con una mano sullo stomaco
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carte d'ufficio, chiusa, se non riparata, da un graticcio di fili di ferro; alla quale faceva riscontro una piccola libreria, un po' tarlata, con
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quel po' di innocente distrazione avrebbe fatto bene alla ragazza. - Mamma, e tu come farai? Questo sì, Teresina lo aveva detto, perché sentiva il
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, fino alla catinella di una bella terraglia a fiori azzurri. Sulle pareti, quattro quadrettini modesti rappresentavano le avventure di Telemaco; Venere
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, che a stento frenava le lagrime. - È troppo sensibile, - disse la signora Rosa - somiglia tutta alla sua mamma, benedetta donna. E lo zio
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Accademia della crusca
