A chi di noi non accadde più d' una volta, alla campagna, ne' bei giorni dei nostri autunni, di sedere in compagnia al circolo che sovente si
Paraletteratura - Ragazzi
, indifferente quasi, a guardare il fratello che partiva. Se non che, quand' egli si staccò da Ioro, la fanciulla se gli avvicinò, e appoggiate le mani alla
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 108
, come avesse l'ale, e portasse le fate abitatrici di quella poetica contrada. Poi, quando tornavano alla riva, vedevasi la barchetta fermarsi al piede
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 113
più sovente, venuta la sera, le due damigelle accompagnavano Maria alla casa di sua madre; là s' intrattenevano alquanto a frascheggiare con la
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 115
piuttosto come due gelose potestà rivali. Nè, del resto, don Gioachimo era uomo da legarsela al dito, per qualche motto lanciato alla sua pretensione
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 117
pare e non mi pare » lo speziale rispose, levando il naso, e mettendo il rovescio della mano alla fronte, a mo' di visiera. Ed esso e gli altri s
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 129
, e al primo giorno della primavera gliel'avrebbero restituita, e tant'altre promesse. E poi, la buona vecchia voleva troppo bene alla figliuola
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 129
talvolta ti par di trovarti solo e abbandonato in mezzo alla frequenza della gente, e ti stanchi di vedere il malcontento in seno della ricchezza: da
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 140
figliuole del lord, cercate da ricchi e illustri sposi, avrebbero dimenticata la loro amica, la compagna di pochi dì, alla quale non sarebbe rimasto altro
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 154
, era il confessionale del vecchio parroco; ella si metteva in ginocchioni presso la piccola grata, tentava di parlare, e non poteva.... alla fine mormorò
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 161
, avrebbe indovinato ciò che v'era scritto. Attraversò alla ventura due o tre vie, dubitando al volgere d'ogni contrada, tutta paurosa, benchè fosse
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 161
. Eccoti in faccia un bel promontorio, coronato d' alcuni gruppi di pini, ove dal poggio fino alla scesa siede il più vago paese che ti si dipinga alla
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 17
altro a dirvi. » « Ch' io parli con lui?... No mai, mai! Una volta avevo pur creduto all'onestà, alla grandezza del suo cuore: povero ingannato ch'io era
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 177
da posta, avevano attraversata la città, uscendo per la porta Vercellina. I postiglioni toccavan di sproni alla spacciata, facevano scoppiar le fruste
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 183
.... Sorridete un po'!... cosa dirà vostra madre? Quella è una donna casalinga, sincera, alla mano.... Cosa dirà, quando vi rivedrà con quel viso di panno
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 193
avventura della notte alla portinaia di casa, alla moglie dello speziale dirimpetto, perfino alla fruttaiuola e alla lattaia del contorno; ma nessuna di
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 197
confuso nella moltitudine degli oppressi; e mi animarono a unir la mia parola, forse inutile, ma sincera, alla potentissima voce di coloro che con
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 2
che la vedova era discesa dalla portinaia di casa a pescar le novità, s' intende, sempre le solite, la fanciulla non potè resistere più alla materna
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 209
, le rispondevano fino all'anima, come il suono lento d' una campana d' agonia. Era sola, in mezzo a una luce fioca, moribonda, alla luce stanca
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 213
appena sappia il suo nome, di padre in figlio; se quando battè, stanco del cammino, alla porta altrui, nessuno gli aperse, se nessuno sa che egli era vivo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 214
poco tornò, e tenendo aperto l' usciale che metteva alle stanze interne, fatto segno alla giovine di seguirlo, lasciò la vecchia, dispettosa di quel
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 225
' inquieto gruppo delle giovani alunne; e queste, sedute in giro alla tavola de' lavori, sotto lo splendore d'una bella lampada di cristallo, si van
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 232
per l'altro? non era dessa la povera orfana, alla quale non restava più nulla in terra, più nulla, fuorchè la virtù? Questo segreto patimento, che solo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 241
dolore. Indi, quasi per togliersi a quell' ostinato meditare, s' avvicinava alla finestra, e appoggiato alla soglia, se ne stava a contemplare con
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 245
cose dell' Italia, ma non pensavo che fosse così bella! » « Bada prima, o sorella, a servire il tè! e poi farai le tue contemplazioni alla buon'ora
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 25
santi pensieri, alla religione.... Tornato in patria, volli alfine adempire il proposito fatto, e andai a visitare il mio buon zio, il quale più nulla
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 257
Una casa di gretta apparenza, con le muraglie dipinte del color del tempo e scalcinate, con un ballatoio alla lunga a ciascuno de suoi due piani, e
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 259
. Alla sera, quand' egli seduto nel salotto, presso il camino, in cui ardevano due legna in croce, si traeva di tasca, e rileggeva la bisunta vacchetta del
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 266
d'abbandonar la camera ove stava presso a lei e alla figliuola. Ma il signor Cipriano era uscito di buon' ora, nè tornò fino al desinare; durante il
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 273
la strada non aveva incontrato anima viva. Alla fine, di lontano, in mezzo alle nebbie che andavano sempre più raddensandosi, gli occhi abbagliati
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 289
suo ardore politico; e, ceduto il diritto della lettura al signor Gaspero, si era rassegnato alla parte dell' ascoltatore, accontentandosi, durante
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 305
, aspettami, e lascia ch' io creda all'amor tuo. » « Sì, sì, è meglio che parta, signor Arnoldo! » disse Maria, alla quale le ardenti parole del giovine
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 321
, strinse illustri amicizie, e molto profuse della sua ricchezza. Alla fine, lord Giorgio era morto nel suo feudale castello dell'Hampshire; e per
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 33
le spalle sotto il peso d'un fardello appiccato alla cima d'un bastone, moveva con passo così alacre e spedito che in un momento m'avrebbe
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 331
ogni cinque passi; e calando sempre, si fermò alla fine dinanzi un casolare isolato, dicendomi: « Questa è casa mia. » E battè forte all'uscio. « Nessuno
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 335
tornio: il busto di lana rossa le serrava bene alla persona; e il bianco fazzoletto, aggruppato di sotto al mento, faceva spiccare di più i bruni contorni
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 337
parte della mia patria, come d' una sublime corona (*). Qui forse, nel silenzio del mondo, in faccia alla grande maestà della natura, avranno tregua i
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 344
mon- tagna rimpetto alla mia finestra, sembra mandare un benefico riflesso di luce nell' anima mia. Da tanto tempo io non poteva godermi una
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 348
di furore e di pianto alle mie fatali speranze, alla tradita giovinezza, alle mille ombre che giorno e notte m'assediavano. Egli stesso, con occhio
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 353
potesse abbandonar que' luoghi, e toglierle la cara speranza, da lei pur nutrita, di riconciliarlo col padre, le angustiava i pensieri. Alla proposta
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 36
non essere, tra le parole esistenza e nulla. È per questo che egli, non volendo perdere, in tutto questa vita mortale, alla quale la natura lo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 373
raccostando alla meglio lo sbottonato panciotto e la lunga sottana d'equivoco negro colore, che nell' abbandono del suo sonnecchiar vespertino aveva
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 376
tradizione dell' Alpi! E il mio pensiero, raffigurando la sembianza dell'Assunta, ricordò ancora la fine della povera Angiola Maria, alla quale parevami
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 379
da loro riconosciuto. Ravvisarlo, gettarsi sopra i remi, e vogare entrambe con lena eguale alla volta della riva, fu un istante. Splendeva sincera
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 43
fosse semplice e retta, e la sua mente già commossa dal trepido desiderio di pensare e di conoscere. La contessa Anna dunque rapiva spesso alla madre
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 43
disgrazia, Andrea non era uscito mai più alla caccia del gallo di montagna o del camoscio sulle balze del Legnone , nè a quella degli anitrini e degli
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 49
, fino al croceo porporino e al roseo morente nell' azzurro, pareva mandar gli ultimi saluti del giorno alla nostra parte d' Italia. E intanto un leggiero
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 56
, accompagnandolo fino alla porta, gli disse ch' erano sua madre e sua sorella. La prima, al suo passare, aveva fatta una riverenza; la fanciulla non sollevò
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 83
dell' amarezza nel cuore, e il ghigno del disprezzo sul labbro nella solitudine, nella pace della campagna, che il giovine è più inchinevole alla
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 96
, più spesso, coll' ardente entusiasmo d' una coscienza libera e persuasa del bene. Mi tornano alla mente i consigli vostri, austeri sì, ma pur temperati
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina Dedica