Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 alla  compagnia.
 alla  gola.
 alla  finestra, trasalendo)
ancora  alla  vecchia?
passa  alla  sorella).
lei  alla  finestra):
le mani  alla  gola).
In mezzo  alla  strada?
mamma è  alla  finestra.
solo  alla  tua pelle tu!...
CACCIA  ALLA  VOLPE BOZZETTO SCENICO.
dandole una strappata  alla  veste)
me che vi amo  alla  follia?
l'ho detto  alla  moglie. Piangono, pregano...
 alla  loro mamma, la vostra figliuola.
debbono far seccare i piselli  alla  Carrata?
a un tratto la mano  alla  fronte):
lana, che è seduta accanto  alla  sorella).
sul sedile di pietra accanto  alla  porta).
dite!... Povera Rosalia!... Ha disobbedito  alla  mamma.
dar retta  alla  moglie e scostandola col braccio)
 Alla  mia pelle!... Sissignora!... M'hai fatto cadere in
ve lo cantò  alla  culla questo terribile destino?....
Lasciatelo stare, il voto! Non gliene importa niente,  alla  Madonna!...
 alla  cantonata... La torcia! la torcia!... Gliela porgerai dalla
Su! Fate piangere anche me!.... O che va  alla  morte!
alza con uno scatto; tendendo le braccia  alla  immagine dell'altarino).
che pensi? Dove hai la testa? Una cosa  alla  volta, bestia!
il fiasco di mano a compare Alfio e dandolo  alla  Gna' Nunzia)
precipitosamente agitato;  alla  vista della zia Pizia, si contiene e ironicamente dice):
accanto  alla  finestra, coi gomiti su le ginocchia e la testa tra le
nello stallatico. Dell'altra gente attraversa la piazzetta  alla  spicciolata per andare in chiesa.
i bambini della signora Elvira; e Neo, rivolgendosi  alla  sorella Bice che aveva accanto, sotto voce le disse: — L'
disse: — L' anno venturo regaleremo un croccante noialtri  alla  mamma. — In che modo ? — Lo faremo noi. — Tu sei matto! —
farlo? — L'altro giorno la signora Gilardi spiegò il modo  alla  mamma, ed io stetti ad ascoltarla bene. È cosa facile;
per significare: Ci penso io! e soggiunse: — Non dir niente  alla  mamma; dovrà essere una sorpresa. E intanto sgretolavano
dice così. Un altro dolce: metà per uno. Non a te;  alla  cara cognata. Accettatelo.
di battesimo è tenuto, nel giorno del battesimo, a offrire  alla  puerpera un dono, più o meno ricco, secondo la propria
puerpera, ma sempre un gioiello; a offrire al neonato o  alla  neonata una posatina completa, di argento, in iscatola, con
nell'astuccio; a portare la carrozza con cui si deve andare  alla  chiesa e pagarla lui; a regalare, in sacrestia, al prete,
del prete, che gli chiede se rinunzia al mondo, se rinunzia  alla  carne, se rinunzia alla diavolo; infine, tre ab renuntio;
se rinunzia al mondo, se rinunzia alla carne, se rinunzia  alla  diavolo; infine, tre ab renuntio; risponde al vis
rientra in carrozza, arriva a casa, ed è lui che presenta  alla  madre e al padre, il nuovo cristianello o la nuova
o la nuova cristianella: in quel momento, dà i doni  alla  puerpera e al neonato. Poi, la sua corvée non è finita
sua corvée non è finita ancora, poichè egli deve regalare  alla  levatrice, alla nutrice, alle persone di servizio della
è finita ancora, poichè egli deve regalare alla levatrice,  alla  nutrice, alle persone di servizio della casa, alla prima
alla nutrice, alle persone di servizio della casa,  alla  prima una somma variabile da venti a cinquanta lire, alla
alla prima una somma variabile da venti a cinquanta lire,  alla  seconda da dieci a venti lire, agli altri da cinque a dieci
lo ricambia, egualmente, nell'onomastico e nel genetliaco.  Alla  madre del figlioccio, dei fiori, nell'onomastico. E scusate
non darcene quanto toccherà a voi? A noi piacciono i dolci.  Alla  vostra salute...
luglio 1947 Proprietà riservata  alla  Società Editrice Internaz. di Torino OFFICINE GRAFICHE
sono, tutti in piedi e parlano tra loro  alla  rinfusa. Intanto Cola, assegna i posti pel balletto).
lasciarlo ancora questi altri giorni... fino  alla  madonna del Carmelo... La malaria gli ha fatto la
ne è passato del tempo... ma dinanzi  alla  mamma mi sento ancora come quando portavo questa
noi siamo pronti. È permesso assaggiare questo vino?  Alla  salute degli sposi! Bono Resusciterebbe un morto!
compar Alfio, chè avete a bere un dito di vino con noi,  alla  nostra salute l'uno dell'altro.
di battesimo può essere più modesta nel fare il dono  alla  puerpera e al neonato, scegliendo un gioiello di meno
un gioiello di meno costo, regalando al piccino o  alla  piccina qualche cosa di più semplice, ma deve fare le
e pel chierico: deve fare gli stessi doni di danaro  alla  levatrice, alla nutrice, alla servitù: portare confetti, se
deve fare gli stessi doni di danaro alla levatrice,  alla  nutrice, alla servitù: portare confetti, se si usa, e via
gli stessi doni di danaro alla levatrice, alla nutrice,  alla  servitù: portare confetti, se si usa, e via via. Se vi è il
della casa ove è il battesimo. Per lo più, la madrina va  alla  chiesa in toilette ricca, di seta, di broccato, di velluto;
di bianco, guanti grigio perla, qualche gioiello.  Alla  chiesa, è sempre la madrina che sostiene sulle braccia il
portare una candela di cera, grossa, che si lascia, poi,  alla  chiesa: se è madre di famiglia, saprà di dover portare un
In carrozza, la madrina lascia il posto a destra  alla  nutrice, che regge sulle braccia il piccolo battezzato: il
il padrino: se costui non vi è, è lei che porta il bimbo  alla  madre. Se la intimità con la famiglia è grande, spesso la
con la creaturina: e darle l'anello di avorio sospeso  alla  catenina di argento, il primo balocco di argento col