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da una testa di spillo, che descriva intorno a quel globo un circolo alla distanza, in cifra tonda, di 25 metri; Venere da un pisello posto alla
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Quando Mercurio è in A esso rivolge alla Terra la sua faccia oscura e riesce per conseguenza invisibile, escluso il caso contemplato qui sotto al
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si trova vicina al punto A della fig. 28, o alla congiunzione inferiore col Sole ;2° quando si trova in D, cioè nella massima elungazione a destra
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127.è probabilissimo che attorno a Mercurio, così come attorno alla Terra, esista un'atmosfera.
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La permanenza di forma e di reciproca disposizione dimostra che queste macchie oscure appartengono alla superficie o al suolo del pianeta, che esse
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126. Intorno alla costituzione fisica di Mercurio poco si sa, e quel poco dipende in gran parte da osservazioni fatte in questi ultimi anni a Milano
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Mercurio, in altre parole, gira intorno al Sole in modo simile a quello con cui la Luna gira intorno alla Terra. Abbiamo visto che la Luna descrive
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Anzitutto, stando la Terra in T, fig. 31, è chiaro che Marte può rispetto alla Terra prendere nell’orbita sua tutte le posizioni possibili, e
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Marte nelle sue opposizioni può avvicinarsi alla Terra fino a 59 milioni di chilometri, e può allontanarsene nelle congiunzioni fino a 407.
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sezione. La rete alla quale nel loro insieme i canali danno origine (fig. 31 bis) non ha quindi nulla di stabile, e ad epoche poco lontane presenta
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vicinanza alla Terra. Ve ne sono anche di così piccoli da non avere una superficie eccedente l’estensione di una delle nostre provincie.
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chilometri. Mentre fra i piccoli pianeti quelli che più si avvicinano alla Terra ne distano ancora 119 milioni di chilometri, mentre Venere e Marte
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Alla superficie di Giove, i corpi, a motivo della enorme massa del pianeta Massa che è 317 volte circa quella della Terra., debbono pesare poco meno
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La macchia del 1876 apparteneva alla zona equatoriale del pianeta, quella del 1903 alla zona che va da 30 a 45 gradi di latitudine boreale.
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teorie meglio accettate intorno alla costituzione sua.
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Poco si può affermare con sicurezza intorno alla rotazione e alla costituzione fisica di Urano; pare che esso, come Giove e come Saturno, ruoti
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Le comete per la natura e varietà delle orbite loro si avvicinano qualche volta anche molto alla Terra. La grande cometa del 1874, ad esempio, passò
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Noi abbiamo veduto che essa è un corpo relativamente freddo alla sua superficie Nell'interno la temperatura della Terra è generalmente più elevata
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Oggi il grande progresso fatto dalla Fisica nello studio della costituzione della materia in generale, la grande tenuità, sotto alla quale la materia
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207. Per comprendere in qual modo astri, in apparenza così diversi per grandezza e per splendore, appartengano realmente alla medesima classe
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Appartengono queste stelle nuove, che più propriamente dovrebbero dirsi temporarie, alla categoria delle stelle variabili, delle quali sarà trattato
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O il Sole si muove intorno alla Terra, supposta ferma, e allora esso per voi che state in B sorge nel punto O, reca il mezzodì quando è in S
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264. Ora l'acromatismo necessario alla precisione dell'immagine, non è lo stesso per l'immagine luminosa e per la fotografica.
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Le lenti ordinarie costrutte per i nostri cannochiali non possono quindi essere senz'altro applicate alla fotografia, e specialmente alla fotografia
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Caratteri precipui dei granuli sono lo splendore e la mobilità, e queste qualità caratteristiche essi comunicano alla fotosfera, la quale è sempre
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Le lastre a collodio umide esigevano, per dare le immagini delle stelle fino alla nona grandezza, grandi strumenti, grandi obbiettivi cioè, con un
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Ciò posto, il congresso stabilì che oltre alla progettata grande carta celeste, si applicasse la fotografia alla formazione di un catalogo di stelle.
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stelle ma immagini non ben definite delle stelle brillanti, il congresso deliberò che le operazioni fotografiche destinate alla formazione del catalogo
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Applicazione della fotografia alla scoperta dei piccoli pianeti.
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306. Già nel 1886 furono, nel gruppo delle Pleiadi, scoperte per mezzo della fotografia, due nuove nebulose, l’uno intorno alla stella Maia, l’altra
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Nessun dubbio che queste ultime sono fisicamente collegate alla massa nebulare che da ogni parte dissimetricamente le avvolge, e questo fatto
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) dinanzi a sè le stelle B, alla sua manca le stelle A, alla destra le stelle D. Dopo tre mesi, trovandosi in T2. egli verificherà quello che insieme
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Se essa infatti corrispondesse alla realtà, tutti i luoghi della Terra, percorrendo nella rotazione
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Per fortuna vicinissima a questo polo v'è una stella lucida, facilmente riconoscibile, che appartiene alla configurazione di stelle detta
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48. Nella figura 10 il Sole era rappresentato alla sinistra della Terra, nella figura 12 è invece alla destra , e ciò perché nel frattempo la Terra
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Riflettete bene alla differenza fra le nostre condizioni climatologiche in queste due epoche dell’anno ed esaminate di nuovo le figure 10 e 12.
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Se si deve infatti, nel giro di circa sei mesi, dalla minima lunghezza del giorno, passare gradatamente e quasi insensibilmente alla massima, se
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bassa; nel discendere dalla più alta alla più bassa, il Sole passa necessariamente per una culminazione media fra le due; nel salire dalla più bassa
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Al mattino e alla sera il Sole è basso, cioè vicino al lembo dell'orizzonte; esso è al principio e alla fine della sua carriera diurna; il calore da
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L'asse di rotazione pp', comune alla Terra e alla sfera celeste, è inclinato (di 66° 32') sull'eclittica; ne segue che questa resta per la metà CS
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Le stelle sono in realtà disseminate nello spazio a distanze svariatissime le une dalle altre, ma sembrano al nostro occhio appartenere alla vòlta
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non ha nelle vicinanze del polo alcuna stella, che si possa comparare per splendore alla nostra stella polare.
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80. Riassumiamo col pensiero tutte le osservazioni fatte e sentiremo di poter a ragione conchiudere: che effettivamente la Luna gira intorno alla
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presentarsi, ad un osservatore terrestre, quando la Luna si trova nel suddetto punto E della sua orbita, vicino alla direzione che congiunge il Sole
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Nel secondo tratto del suo cammino attorno alla Terra la Luna presenterà in ordine inverso tutte le
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muovere la persona, fate col braccio descrivere lentamente alla pallottola un giro intorno alla lampada; vedrete in microscopiche proporzioni riprodotto
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Quando la Luna passa per la massima sua vicinanza alla Terra, il suo disco ci pare un poco più grande che quello del Sole; se allora il suo
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La luce che emana da tutto l’emisfero solare rivolto alla Luna involge quest'ultima, ne lambe il contorno e produce dietro ad essa un cono d'ombra
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92. Voi vedete in LC la Luna, in T la Terra; alla loro sinistra lontanissimo vi dovete immaginare il Sole di gran lunga più voluminoso che la Terra e
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In vero nessun altro corpo celeste, se non le stelle cadenti, ove vogliansi considerare come tali, è così vicino alla Terra quanto la Luna.
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