carichi di gente, in numero di tredici! Ma solo all’alba vi si riuscì ed all’alba gli Austriaci rinforzati e numerosi entravano in Cesenatico. Si
prosa letteraria
la ragazza piangendo, esclamare: "Giacomo, per l’amor di Dio, lasciami! non hai vergogna di usar violenza alla tua sorella?". "Alba - rispondeva lo
prosa letteraria
Gli eroici Cairoli ed i loro compagni pagavano col loro sangue il sublime loro patriottismo e la generosa solidarietà cogli insorti Romani. L’alba
prosa letteraria
«Le parole di Alba mi avevan svelato come un lampo l’orribile delitto. La raccolsi svenuta, l’adagiai sul mio lettuccio e per la prima volta potei
prosa letteraria
equipaggio. All’alba il temporale rallentò alquanto del suo furore ed avendo il vento girato all’ostrolibeccio si pensò di far correre
prosa letteraria
quali si acconciavano facilmente ai suoi consigli, laonde Manlio che lo amava come figlio piegò senza molta resistenza al parere di lui. L’alba
prosa letteraria
città, dove sapete che siamo venuti per rimetter l’ordine. All’alba ci troveremo co’ tre nostri provocatori; solamente bisogna assicurarsi che questi
prosa letteraria
fregiato i mondi. L’alba primaverile che spuntava dall’orizzonte, così graziosamente tinta dei bellissimi colori dell’Iride, t’incantava. Gli astri minori
prosa letteraria
vergogna, consigliava di marciare subito all’assalto dei briganti. Ma il generale più pacato opinò, che meglio sarebbe stato, muovere all’alba non essendo
prosa letteraria
. La donna che vi spense il lume, e che poi fu ben gentile con voi, come lo era con tutti, era la mia Alba, morta non è molto dal dolore de’ miei
prosa letteraria
morte. Non v’era tempo da perdere: l’alba dovea essere vicina e molte misure dovevano concertarsi nel convento per assicurare la nostra cattura
prosa letteraria
uragano!». Un silenzio assoluto succedeva a queste parole. Orazio che non cessava di spiare l’apparire dell’alba, quando s’accorse che le donne ci potevan
prosa letteraria
L’alba del primo maggio spuntava appena dall’alto della selva Cimina, oggi Monte di Viterbo; quando per la via montana che la accavalla s’internavano
prosa letteraria
particolari. Alla prima alba, un giovine in camicia rossa picchiava alla porta della stanza N. 8 dell’Albergo Vittoria e presentava al principe T. un
prosa letteraria