Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le belle maniere

180173
Francesca Fiorentina 50 occorrenze
  • 1918
  • Libreria editrice internazionale
  • Torino
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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punto principale:non parlerò alla vostra ambizione, ma al vostro cuore. Perchè io credo che non si possa riuscire veramente simpatici per le nostre

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vita, esige da noi sacrifizi e rinunzia di tutto ciò che non è indispensabile al campamento, è necessario avvezzare il palato e lo stomaco a essere meno

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Quanto al modo di mangiare, eccetto qualche piccola decente libertà, io non so perchè non ci si debba comportare in casa come fuori. Non è degna di

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cortesie cinquanta ke se den servar al desco" "Delle cinquanta cortesie da desco". Bonvesin da la Riva espone minuziosamente tutto ciò che è, o no

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scarpettine adatte. E poi il nastro in testa, e poi qualche ciondolo al collo, e poi. . . Dite la verità:non si finisce più. Ma una volta ottenuto il

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farsi vedere diversa dagli altri, Coletta o, volgarmente, la signorina"io", riesce cordialmente antipatica senza saperlo. Non solo al ballo, al

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chiocciola che a mala pena caccia fuori la testa dal guscio e la ritira al più lieve rumore. La vita complessa e agitata involge lei pure e la trascina

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, senta correre nelle secche fibre un improvviso risveglio di giovinezza; crederà di rivivere in voi, per quel soave calore che le circolerà nel sangue al

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Con gli operai - Rispetto al lavoro - Rispetto al tempo di chi lavora - Umanità - Nel pregare - Con i contadini - Con i poveri - Elemosina e carità

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se nè al prossimo, e che non hanno per le loro azioni uno scopo superiore all'immaginare una toeletta che vinca in originalità quella della signora

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avevo accettato. Quando entrai nella classe, una buona parte delle alunne erano sedute e non si mossero, altre si sollevarono appoggiandosi al banco, e

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, compassionavano il professore, che stimavano e amavano molto; ma, riuniti in classe, gli giocavano spesso de'brutti tiri, insensibili alle suppliche, al

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quel momento opportuno al raccoglimento, alla calma, e poterti aprire proprio tutto il mio cuore. Così passano le settimane, i mesi, sicuro, i mesi

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sfogarlo in frasi troppo alterate. E' meglio serbarla al domani la collera dell'oggi:la notte porta consiglio, e la mattina dopo non vi sembrerà neppur

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In casa e fuori - Polvere negli occhi - Con i genitori - Obbedienza spontanea - Con i fratelli - La sorella deve dare al fratello esempio di cortesia

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di pessimo gusto. Mi fate pensare alla lista degli oli, dove al"discreto" non s'accenna mai, ma si parla di"finissimo", "extrafine" e"sublime":e

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le nuvole, sarete prese per signorine a modo. Non era mica un imbecille il filosofo Zenone? Ebbene, si dice di lui che, avendo preso parte al

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meglio e soprattutto la vostra lingua e di adattarne la pronuncia alla vostra gola, al vostro palato, in modo che non se ne possa più distaccare? Se

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proprio di quelli che si fan rispettare. - Eh sì, non sei mica tu al mio posto! - frigna la Lena, e continua a gemere per i suoi mali. Vi sentite un peso

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sciocchezza:una parola pigliata a frullo, uno sguardo di sbieco, un saluto tepido, perfino un'osservazione amorevole fa montar loro la mosca al naso:e giù

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scegliere la minuta, preparare la tavola, dare al convito la vostra impronta di buon gusto e di gentilezza. Non s'usano più, ora, i famosi banchetti

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rifugiatevi nel ricordo di lei, che unico vi darà la forza per la rassegnazione. Ma se date sfogo al vostro risentimento, non rimediate a nulla, anzi

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della tua lettera sono d'accordo con te:primo, quando furbescamente m'insinui che io, al momento di lasciarti, ero veramente commossa; secondo, quando

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insolentemente fissi, nè volti a terra:un aspetto franco, insomma, e modesto. Quanto al saluto, non è necessario che tu lo rinnovi ogni volta che

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nell'eseguire componimenti e problemi, nel mandare a memoria brani o altro, specialmente se, poi, te ne rimani muta come un pesce o titubante davanti al

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stessa, la tua famiglia, il collegio e le migliori dell'educande che al buon nome del collegio stesso contribuiscono con la loro intelligenza e la loro

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oggetti che tu indossi e per quelli di cui ti servi nella tua vita quotidiana. Tutto a suo posto, tutto a suo tempo! Che al momento d'avviarti a

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. Questa tappezzeria mi par che stoni un po'coi mobili; io la cambierei con un'altra d'un bel verdone cupo. Al tuo posto mi provvederei d'una stufa

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abbi il coraggio di confessare che hai fatto la beneficenza al tuo io, attirando sulla tua persona qualche sguardo benevolo, qualche lusinghiera

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qualunque, non questo miscuglio che vi fa perdere un mucchio di tempo, quando ci volete pescar dentro quella tal descrizione che fa al caso vostro, o

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tempo vi bisognerà per raccattarla e trascinarla al suo posto! Se pure, per indolenza, non rabbercerete il buco alla meglio. Rimediate súbito una piccola

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durezza al suo sguardo, ti fan confondere le idee:tu chini la testa, pronunzi qualche monosillabo, balbuziando perfino, e poi ti fermi, in mezzo al

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una persona affannarsi dietro il tranvai e fare inutilmente cenno al conduttore, avvertite pure il fattorino o sonate addirittura il campanello per

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il posto che vi garba; naturatmente, accanto al finestrino. Alla mamma, al babbo non si domanda neppure, vero? Loro sono già abituati alle rinunzie

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acutissima al cuore d'una povera vecchia. Non vorrei che rideste, monelle! Io, ch'ero una monella come voi, non risi, anzi. . . Dunque fu così. Un

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dalla vita e come noi sono soggette al dolore e alla morte. San Francesco, il grande e umile santo della vera carità cristiana, amava le bestie, e le

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di credere, e pùllula la preghiera come la voce istintiva del vostro essere; non ho il minimo dubbio che, al cozzo d'un dolore, in uno slancio

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è quella in cui abbondano il vistoso e il teatrale. Il soldato che muore sul campo di battaglia con la bandiera stretta al cuore; il pompiere che si

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" 17 In casa e fuori - Polvere negli occhi - Con i genitori - Obbedienza spontanea - Con i fratelli - La sorella deve dare al fratello esempio di

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come siamo! Siete buone, ingenue, e ammodino? E risplendano al sole queste belle qualità che, apparendo, daranno gioia e conquisteranno i cuori. La

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forse che ii loro sangue scivoli calmo nelle vene, e nessun flusso batta violento al cuore, o nessun nodo attanagli la gola? Un piccolo morso alle

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Pagina 33

più timido - che dimostra in chi lo esprime un'intima coscienza del proprio torto - al più rude e arrogante! La madre sospira, i fratellini pigliano

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di"stammi a vedere". Appena arrivate a casa, deponete ogni vostro indumento d'uscita al suo posto; il cappello nell'armadio, il cappotto

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Pagina 53

il suo corpo contro l'insulto visibile. Immaginate un poco, o piccole tiranne, quel che provereste voi, se al vostro apparire vedeste un accigliarsi

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piccole creazioni delle vostre manine già esperte, e la mamma per la prima trova da dire. Se poi vi sorprendesse lo zio, al quale non sembrate mai

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Renza una lira:è sua dunque, e Renza non deve renderne conto a nessuno. La via è aperta per le tentazioni, che scivoleranno giù giù fino al cuoricino

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Pagina 76

accade: dal minimo al piccolo si fa presto a saltare e, continuando così, s'arriva al grande, senz'avvedersene. Ricordate le parole del Pestalozzi a

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Pagina 79

non tocca d'accompagnare la madre, se non in quelle famiglie dove si trovi una loro amica, o dove le loro orecchie sieno al riparo dal rude urto

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Pagina 93

mamma, la ritenutezza può sembrare superbia. Siate sempre pronte al gesto umile, all'offerta semplice; correte incontro alla signora che entra, chinatevi

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Pagina 96

IN CHIESA Contegno - Occhi a zonzo - Ambizione e curiosità - Toeletta - Rispetto al raccoglimento degli altri! NO, figliole, non voglio mettermi io

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Pagina 97

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