malessere fisico ordinariamente ne deriva, come effetto dell'afflusso del sangue al cervello, ed in questo stato irritante la stessa riparazione del sonno
verismo
Al signor Guglielmo Valdara, Castellammare. Hôtel Royal. Mon cher, Ah, que c'est drôle! Ah, que c'est drôle! Permettete, j'étouffe! O povero amico
verismo
Mentre Anastasio Natali dava gli ultimi tocchi al suo quadro della Ginestra - un orrido e deserto paesaggio vulcanico, tutto asperità, crepacci
verismo
, la competenza giuridica non fanno al caso mio. Io debbo esporre dei fatti, tocca a voi apprezzarli. "La mia parola sarà disadorna: tanto peggio, o
verismo
cosa ti è successo? - Una scena che non dimenticherò mai più. - Qualcuno dei combattenti è rimasto sul terreno? - Al contrario; il duello non avvenne
verismo
- Vedete? - disse l'ingegnere Ferrieri al suo giovane amico Paolo Dinolfi, appena questi ebbe finito di leggere. - Vi sono anche dei documenti umani
verismo
ripensare al pericolo senza temere d'esserne tuttora minacciato. Franz von Rödrich ascoltava attentamente, coi gomiti sulla tavola e la testa fra le mani
verismo
molte lusinghiere espressioni per la mia attitudine al novellare, di non poter pubblicare quei racconti perché non ne approvava il genere. "Non si
verismo
fortemente le mani, segno che stava per rimettersi al lavoro. - A noi due, stravagante; ho un'ora perduta, e se mi prometti di star buono e di lasciare
verismo
Pagina 128
si era nuovamente seduto dinanzi ad esso con la tavolozza passata al pollice della mano sinistra. - Sì che me ne ricordo! - e, preso posto dinanzi al
verismo
Pagina 135
imperioso si faceva il bisogno di lei... Che cosa avrei fatto della salute, io che volevo annientarmi stringendola al mio petto, bevendo il suo profumo
verismo
Pagina 137
passare qualche tempo al mio paese, a respirare quell'aria balsamica, a riposare gli occhi nella contemplazione del verde. Del mio paese io avevo
verismo
Pagina 140
farebbe molto comodo; lo intascherei!... Non farebbe anche comodo a voi? - Ohibò! Io lo consegnerei al signor questore e mi prenderei gli elogi dei
verismo
Pagina 156
; sentiva ancora il suono della sua voce quando, al ritorno dal romitorio, preso posto nel landau della marchesa, si era intavolata una discussione sulle
verismo
Pagina 160
torricelle e i suoi tetti acuminati. Intanto che il cavallo si avanzava al passo, scalpitando e mordendo il freno, l'Olderico cercava di sorprendere
verismo
Pagina 164
confessionale, si avviò verso di lui. Al rumore di quel passo, il confessore venne fuori. Era straordinariamente pallido in viso, ed aveva uno sguardo incerto
verismo
Pagina 185
tutt'intorno. Sul dubbio orizzonte un'ombra incorporea si allontanava, ed era come se l'anima mia fosse legata a quell'ombra, ed al fuggire di quell'ombra
verismo
Pagina 212
tutte le anime dovrebbero gravitare intorno alla sua, come i minori astri gravitano intorno al sole? E dopo ciò? Che cosa saprebbe ella di quel che io
verismo
Pagina 213
1.° ottobre. Quando Ella sedeva al piano, nei giorni felici di questa primavera splendente nella memoria, i suoni dolci, carezzanti, giocondi, le
verismo
Pagina 218
moventi - e quello che io dico. Ora, le mie parole non rispondono mai al mio pensiero - perchè sono parole: vuol dire qualcosa di determinato, di
verismo
Pagina 219
interiore, al contrario, è il linguaggio del pensiero attivo, personale, che cerca, che trova e che si arricchisce del suo proprio lavoro." (Egger).
verismo
Pagina 222
multiformità. Intorno alla frase principale altri motivi meno distinti si affollano, come una congerie di idee e di imagini fa corteggio al pensiero
verismo
Pagina 224
angosciosa. In mezzo al coro, una finisce per emergere, lunga, triste, narrante i dolori di tutti. Oppressi, circondati dalle tenebre impenetrabili sono
verismo
Pagina 228
erano sfilate dinanzi?... Credutosi fin lì al sicuro da nuove passioni, certo di aver chiuso da molto tempo e per sempre l'èra delle pazzie, era bastato
verismo
Pagina 23
principe di Marciano non dava ai due amanti fastidio di sorta. Quanto al duca, non una parola, non un accenno aveva dimostrato che egli conoscesse quel
verismo
Pagina 32
Benchè fossero appena le undici, la baronessa di Fastalia, passeggiando dalla stanza da letto al salottino, andava a guardare ogni momento l'orologio
verismo
Pagina 66
lei, inalberando il fantasma del dovere. Le pastoie dell'immaginazione dovevano scomparire davanti al compito austero della vita; assumeva ora una
Verismo
Pagina 11
innanzi così bella e poetica come Giulietta, come Desdemona, come Margherita. Al solo vedere una strenna le tornavano a memoria i versi che ella aveva
Verismo
Pagina 115
Le sembrava ancora la più bella poesia del mondo, l'aveva recitata un giorno al dottorone, sperando di commoverlo, ma egli aveva risposto: Non creda
Verismo
Pagina 117
Amico mio, Sì, io vi chiamo amico mio; oramai non potrei più riprendermi questo cuore che è vostro, ma voi rispondete al mio affetto? La vostra
Verismo
Pagina 122
Le due violette si trovavano ancora in mezzo al foglio, fermate con un piccolo taglio nella carta. Il capello non c'era più. Non sapendo precisamente
Verismo
Pagina 126
Ricordati, sai? Ci tengo. Al tuo ritratto ho fatto un sacchettino di seta, vi ho unito il garofano rosso che mi hai dato la prima volta che ci siamo
Verismo
Pagina 128
con un po' di gomma falle aderire al cartoncino da tergo.
Verismo
Pagina 128
d'amore, sentendo una stretta al cuore per ogni bacio che Elvira aveva dato ad Alberto, oppressa dalla disperata convinzione che per quanto ella facesse o
Verismo
Pagina 129
vesti per scoprire il nome di Elvira. Credette di averla trovata in una giovane donna, appoggiata languidamente al tronco di una colonna, con l'indice
Verismo
Pagina 132
Sedevano al pranzo di nozze dato da Toniolo per presentare la sua sposa. C'erano tutti; gli Oriani, i Merelli, il sindaco, il dottorone, il vero
Verismo
Pagina 152
cosa si soffre sempre... - Ti senti male? - chiese Alberto con premura. Marta gli si appese al braccio, negando col capo; e quando la signora Merelli
Verismo
Pagina 163
Le avevano ordinato delle lunghe passeggiate. Accompagnava qualche volta Alberto al podere, qualche altra gli andava incontro, prima del desinare, ma
Verismo
Pagina 168
esistenza da vecchierella, sentendo già i brividi di novembre, coprendosi molto, avvicinandosi al fuoco. Tolto il leggero arrotondarsi della vita, le altre
Verismo
Pagina 172
Appollonia le aveva ben detto di non uscire quel giorno, che il tempo minacciava pioggia. Marta non le credette o credette di poter giungere al
Verismo
Pagina 174
aggiungere al numeroso stuolo. «....Innamoratomi alla prefazione, bellissima, lo divorai tutto in un fiato....» FILIPPO TURATI, nell'Italia (1 Aprile 1888).
Verismo
Pagina 204
corrisponde al concetto. «....Le Confessioni d'Andrea si leggono con profitto e con diletto dalla prima all'ultima pagina.» G. DEPANIS, nella Gazzetta
Verismo
Pagina 204
la chiarezza dell'elocuzione corretta: due pregi di buon novelliere, che non si possono negare al Valcarenghi.» Giornale La Domenica del Fracassa di
Verismo
Pagina 207
coscienziosi. Il Valcarenghi ha scritto pagine dalle quali è chiara la molta attitudine che egli ha al romanzo.» Giornale Nuova Antologia di Roma (1 Settembre
Verismo
Pagina 207
«Spergiuro!... Il racconto si fa leggere con molto piacere ed interesse, poichè l'analisi della passione al suo pieno sviluppo è fatta con coscienza
Verismo
Pagina 208
dai capelli svolazzanti al vento come piccole bandiere spiegate, gracili, malaticcie, colla loro allegria triste... «Battaglia perduta! per evidenza
Verismo
Pagina 209
del loro paese, dal grande al piccino, le cose hanno tutte lo stesso andazzo; dappertutto cielo, terra e montagnaccie, seccature, gabbamondi e
Verismo
Pagina 212
bella raccolta di garbate invenzioni. Le novelle di Antonio Fogazzaro pubblicate in questi giorni dall'avveduto editore Galli sono destinate al più grande
Verismo
Pagina 215
al tavolino. - Bel tempo - disse Merelli - il grano turco cresce a vista, l'uva è una meraviglia. Soggiunse il dottore: - Ho comperato oggi una razza
Verismo
Pagina 73
nell'andare a scuola, al punto che Gerolamo se lo doveva prendere nelle braccia a viva forza e trascinarlo davanti al maestro. Gerolamo, interrogato in
Verismo
Pagina 99