fiemmesi in favore della linea di San Lugano, sarebbe stata indebolita la posizione di chi cercava raggiungere qualche cosa sull’avisiana. Ai 23 maggio
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proposi che si entrasse subito in trattative concrete colla comunità generale. Sorpassiamo le trattative coll’ing. Münz ch’ebbero luogo ai primi di
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linea di Egna non avrebbe portato nessun pregiudizio nazionale ai fiemmesi. Il deputato Battisti esprimeva allora con molta sicurezza la sua opinione che
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dichiarazione fu troppo affrettata. Non solo i tedeschi avrebbero forzata una decisione, parlavano ai Ministeri per la Egna-Predazzo e sovratutto ci
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’aurea via di mezzo tra la concezione ultra conservatrice del De Maistre che, accostandosi ai moderni imperialisti e guerrafondai vedeva nella guerra un
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Per le 2.30 era convocata un’adunanza popolare nell’albergo ai Bagni. Intervennero buon numero dei censiti presenti in paese e l’avv. Rizzoli di
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E così va ripetuto ai giovani ch’io loro rassomiglio. Non vi siete accorti voi ch’è venuto al mondo il Cristo che ha predicato la fratellanza ed ha
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grigia, avvelenata così di sovente dalla malafede e dall’odio partigiano (applausi); badate agli ideali, ai principi, guardate all’avvenire! I giovani
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spendere ben più. Ai 2 dicembre 1902 deliberò di assumere un prestito per costruire la Molina-Moena preventivata in Cor. 2.450.000 e chi sa quanto
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trattative col Ministero per la linea da S.Lugano e la Lavis-Cembra. Chi poi ha cambiato bandiera? (applausi). Terzo atto di concordia. Ai 10 luglio il
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saranno più i carradori che fanno sosta a bere l’acquavite nell’osteria dell’ex capocomune di Trodena, ai cui sensi disinteressati hanno fatto appello i
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Accademia della crusca
