Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: ai

Numero di risultati: 307 in 7 pagine

  • Pagina 1 di 7
equazioni indefinite dell’ equilibrio, le (6), relative  ai  nodi estremi, equazioni ai limiti.
equilibrio, le (6), relative ai nodi estremi, equazioni  ai  limiti.
passando dai logaritmi  ai  numeri,
 ai  Capitoli VII e VIII)
ora  ai  sistemi idrogenoidi ed ai metalli alcalini, si osservi che
ora ai sistemi idrogenoidi ed  ai  metalli alcalini, si osservi che ai due valori del quanto
sistemi idrogenoidi ed ai metalli alcalini, si osservi che  ai  due valori del quanto interno j corrispondono due livelli
RELATIVI E APPLICAZIONI  AI  MOTI RIGIDI
 ai  due membri l'o. l. si ottiene
tenendo conto della seconda delle equazioni  ai  limiti (42'),
tale risultato  ai  precedenti, possiamo concludere quanto segue:
Il piano del rettangolo e i due piani perpendicolari  ai  lati condotti per O sono manifestamente piani principali,
principali, sicché gli assi principali sono le parallele  ai  lati e la perpendicolare al piano del rettangolo.
derivando materialmente U, rispetto  ai  vari argomenti, si ha
che si estende anche  ai  valori negativi di ω.
premesso e supposta estesa  ai  sistemi a vincoli unilaterali la definizione di spostamento
olonomi al n. 13, avremo che per un sistema (2), sottoposto  ai  vincoli (18), ogni spostamento virtuale, a partire dalla
 ai  tre termini in cui , essi danno, tenendo presenti le (234),
equipollenti  ai  vettori v 1, v 2,…, v n del sistema
: di qui i due valori di , corrispondenti  ai  due valori 1,2 dell'indice s,
i momenti di inerzia del sistema rispetto  ai  piani principali dell’ellissoide centrale.
espressioni esplicite corrispondenti  ai  primi valori di n ed lsono, posto le seguenti:
la y deve assumere gli stessi valori  ai  due estremi e così la :
la superficie e il volume di un toro, in base  ai  teoremi di Guldino.
in equilibrio il sistema piano di n vettori perpendicolari  ai  lati di un poligono convesso ad n lati nei rispettivi punti
lati nei rispettivi punti medi, di lunghezze proporzionali  ai  lati e diretti tutti verso l’interno del poligono (o tutti
proporzionali  ai  rispettivi pesi (locali), ossia, trattandosi di sostanza
pesi (locali), ossia, trattandosi di sostanza omogenea,  ai  rispettivi volumi (n. 5). E, d’altro canto, se ci riferiamo
di un movimento uniforme con o senza arresti (applicazione  ai  grafici ferroviari).
interpretarsi come i momenti d’inerzia del sistema rispetto  ai  piani coordinati. Si ha infatti identicamente
h 0, che qui si presenta come nuovo, corrisponde (n. prec.)  ai  moti inversi degli oscillatori smorzati, cioè ai moti che
(n. prec.) ai moti inversi degli oscillatori smorzati, cioè  ai  moti che per ovvie ragioni, si chiamano moti espansivi.
di grado n 1 rispetto alle lunghezze, di grado n 2 rispetto  ai  tempi, di grado n 3 rispetto alle masse; cioè ogni
dotata di una triplice omogeneità rispetto alle lunghezze,  ai  tempi e alle masse, da cui essa dipende.
alle (8'): da essa si ripassa alle (8'), applicandola  ai  tre piani coordinati.
σ 2' costituito dai vettori applicati, direttamente opposti  ai  singoli vettori di σ 2.
in valore assoluto). Questo risultato si potrebbe estendere  ai  sistemi con quanti si vogliono elettroni.
applichiamo  ai  due membri l'operatore , dove è un o. l. funzione qualunque
a coordinate tutte essenziali, cioè in numero uguale  ai  gradi di libertà del sistema; e qui possiamo notare che
q j si possono introdurre altri n parametri q'k , legati  ai  primitivi da n equazioni quali si vogliano
T è nullo, è nullo il momento risultante rispetto  ai  punti dell’asse centrale.
rigida, omogenea, pesante, si appoggia (senza attrito),  ai  due orli. Mostrare che la posizione di equilibrio è
di cui sopra gli integrali di fase passano dai valori  ai  valori : perciò l'energia emessa è
S, comunque costituito, per cui le forze attive si riducano  ai  pesi dei singoli elementi.
i coefficienti , (piccoli del primo ordine) sono legati  ai  dalle relazioni lineari seguenti, che si trovano subito
vettore che va dal Sole a un pianeta sono proporzionali  ai  tempi impiegati a percorrerle.
 ai  sistemi equilibrati giova tener presente che è nullo anche
di quest’ultima proposizione. Riferendo la traiettoria  ai  suoi assi e introducendo l’anomalia eccentrica u, abbiamo
Si veda per es., oltre  ai  lavori del Dirac, la memoria di E. H. Kennard, ZS. f.
dalle componenti del vettore f alle componenti rispetto  ai  nuovi assi dello stesso vettore, mediante la formula,
loro orbite (durate delle rivoluzioni) sono proporzionali  ai  cubi dei semiassi maggiori.
la (11') supponendo lo spostamento elementare parallelo  ai  tre assi; cioè supponendo successivamente dy = dz = 0, dz =
 ai  vettori funzioni dei punti di una linea, si devono spesso
costanti arbitrarie, valgono gli stessi criteri indicati  ai  nn. 21, 22, adattati, beninteso, al caso di un problema
in cui le forze attive. sono esclusivamente applicate  ai  nodi.
che esse si riferiscono non alle grandezze fisiche e ma  ai  loro operatori o alle corrispondenti matrici.
parallela condotta per J alla MT' IT'' (tangente comune  ai  due profili coniugati).
infine che, per contrapposto  ai  vettori e alle grandezze vettoriali (cioè rappresentabili
fig.) i punti cuspidali (per es. 21) in corrispondenza  ai  ventri (per es. V) della primitiva, e i ventri (A 1, B 1,…)
primitiva, e i ventri (A 1, B 1,…) addirittura sovrapposti  ai  punti cuspidali (A, B,...).

Cerca

Modifica ricerca