Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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scalata alla distanza del Sole dall’antichità  ai  nostri giorni
Terra è alquanto schiacciata  ai  poli della sua rotazione.
 ai  tropici, e mitigandosi i freddi delle regioni prossime ai
ai tropici, e mitigandosi i freddi delle regioni prossime  ai  poli per la presenza del Sole sugli orizzonti polari in
quegli altri accidenti del suo suolo  ai  quali volgarmente si dà, il nome di macchie.
Appartengono alle zone glaciali quegli spazii intorno  ai  due poli, nei quali il giorno e la notte possono, nelle
ore (capi 43, 48). Le zone glaciali formano quindi attorno  ai  poli due calotte le quali si estendono sopra ciascun
studio delle stelle doppie è oggi ampiamente coltivato, e  ai  lavori degli Herschel e degli Struve, di Maedler, Smyth,
Smyth, Dawes, South che ci hanno preceduto, dobbiamo molto  ai  signori Dembowski, Dunèr, Burnham, Powell, Doberck, ecc.,
di EE', maggiore di PP'. Questo è l’insieme dei fatti  ai  quali si accenna, quando si dice che la Terra è compressa o
quando si dice che la Terra è compressa o schiacciata  ai  poli.
primo del presente capitolo, automaticamente  ai  due tubi uno stesso moto sincrono a quello apparente della
aggruppamenti di varia forma, aggruppamenti caratteristici  ai  quali gli astronomi fin dall'antichità più remota diedero
rispondere che esso si verifica due sole volte in un anno;  ai  22 di marzo ed ai 22 di settembre si hanno infatti 12 ore
si verifica due sole volte in un anno; ai 22 di marzo ed  ai  22 di settembre si hanno infatti 12 ore di giorno e
389. Nell’Aquila presso α; segnalata da Cuspiniano,  ai  tempi di Onorio: essa brillava come Venere: sparì tre
su tutta la Terra, eccetto che all'equatore e  ai  poli, e perchè sulla Terra in qualunque epoca dell'anno,
più vicino all'orizzonte di quel che ogni anno culmini  ai  22 di dicembre, ne mai nelle sue culminazioni avvicinarsi
avvicinarsi allo zenit più di quel che ogni anno faccia  ai  22 di giugno; e avrete ancora avvertito che, quando si ha
quasi rotte. A misura che dall'equatore uno si avvicina  ai  poli la tinta generale del pianeta diventa più omogenea e
loro autori, e poi ultimamente da Struve, ed hanno condotto  ai  seguenti risultamenti:
poco meno che completa. Sull’asse vi è un po’ meno luce che  ai  lati. Si è potuto
così il moto del Sole, se si ritorna  ai  moti delle stelle si potrà sottrarre la parte che è di
costanti sensibilmente fra di loro nol sono però rapporto  ai  circoli della sfera, ma subiscono variazioni delle quali è
questo un supplemento  ai  cataloghi del 1° e 2° tipo dati nelle nostre prime memorie.
della Terra produca rispetto al Sole per abitanti situati  ai  poli, sull'equatore, e fra quelli e questo in ciascun
10, dell'eclittica. Ma oltre che quest'ipotesi non risponde  ai  fatti testè dimostrati,
da parte le sedicenti rivelazioni degli spiritisti, che  ai  nostri tempi hanno rinnovato ed anzi superato le visioni di
di molti. Metafisica per metafisica, preferiamo questa  ai  dogmi brutali e scoraggianti del materialismo. Quanto ai
ai dogmi brutali e scoraggianti del materialismo. Quanto  ai  teologi cristiani, essi, seguendo l'esempio di San Tommaso,
rigontio verso l'equatore. Anche la Terra è schiacciata  ai  poli, ma
potenza di calcolo e la sensibilità dei ricevitori. Grazie  ai  supercomputer oggi si estraggono i segnali radio che ci
volte più intenso. Per la sensibilità dei ricevitori, oltre  ai  progressi dei circuiti a bassissimo rumore di fondo perché
per due buoni motivi: 1) serviva alla navigazione,  ai  commerci, ai viaggi di esplorazione e 2) solo una buona
due buoni motivi: 1) serviva alla navigazione, ai commerci,  ai  viaggi di esplorazione e 2) solo una buona conoscenza delle
questa la ragione per cui fin quasi  ai  tempi nostri le comete, e per la loro rarità e per le loro
dalla Terra. Ancora aperta e difficilissima è la caccia  ai  neutrini cosmologici.
Sagittario lascia un fondo di cielo bianco impenetrabile  ai  più forti strumenti, essa invece dal lato del Toro, ove è
della precessione erronea rappresenta lo stato del cielo  ai  tempi di Ipparco.
reale, di cui non avete coscienza, al Sole, alle stelle,  ai  corpi tutti del cielo, al cielo stesso; e poiché circolare
costituzione, rimasta finora inintelligibile e sfuggita  ai  disegni fatti coi migliori strumenti.
 Ai  corpi costituenti il Sole fu nel 1895 aggiunto il così
italiano, essendo il Catalogo più ricco e meglio ridotto  ai  suoi tempi; nel 1814 ne fece una seconda edizione
favorevoli, Venere può splendere tanto da far proiettare  ai  corpi, sui quali cade la sua luce, ombre sensibili, sebbene
le Nebulose ellittiche sono disposte a preferenza intorno  ai  poli della Via Lattea, le Nebulose irregolari invece siano
Heis (pag. 178) il seguente riassunto, rimettendo pel resto  ai  Cataloghi pubblicati da lui e dagli altri. (Heis pag. 176 e
e date per il principio dell’anno 1879 che può servire  ai  dilettanti per molti anni consecutivi (Vedi alla fine del
le stelle in classi ed è arrivato a risultati simili  ai  testè indicati, e più particolareggiati pel nostro quesito.
mascherava quella del moto di rotazione. Lo schiacciamento  ai  poli era un indizio importante ma indiretto.
verosimile che un occhio, il quale fosse sensibile soltanto  ai  raggi infrarossi estremi, vedrebbe le stelle in pieno
questo importante elemento è conosciuto con sicurezza fino  ai  decimi di secondo, e che può assumersi in media = 8", 91 a
La primavera comincia all'equinozio di primavera e non  ai  22 di dicembre giorno a partire dal quale il Sole prende a
su un mappamondo, a sua volta posata su cinque libri.  Ai  lati compaiono le statue dell’Astronomia e della Geometria.
per le eclissi di Sole. Il compito quindi passava  ai  loro colleghi specialisti in fenomeni improvvisi ed
settori dell’orbita apparente li troveremo proporzionali  ai  tempi impiegati a descriverli, perchè sappiamo che ogni
provando che esiste in pratica tale proporzione delle aree  ai  tempi, siamo assicurati che l’orbita è piana.
e splendenti come neve, che occupano le regioni circostanti  ai  due poli di rotazione del pianeta. Esse si restringono
inviano le loro informazioni non alla corteccia visiva ma  ai  collicoli, strutture cerebrali che così possono dare una
dare una approssimativa percezione della realtà anche  ai  ciechi.
 Ai  colleghi riuniti a Tubinga inviò una lettera sbarazzina.
Intorno  ai  pianeti Giove, Saturno, Urano e Nettuno sono nella fig. 27,
sei fratelli di Johannes tre morirono nella culla. Quanto  ai  superstiti, Heinrich soffriva di epilessia, non trovò mai

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