nell'Acradina, sopra la Latomia dei Cappuccini. Ah, questi alberghi, queste ville signorili che si alzano sopra le rovine antiche, e v'inaridiscono la sorgente
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arrivano tutti festosi e gloriosi pare vi vogliano dire: ah! che bel piacere vi abbiamo procurato noi! Voi non ci aspettavate ed eccoci qui: due
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pensiero tormentoso e col rimpianto irreparabile: ah! se non avessi fatto così! - È necessario però che il riserbo e la timidezza non degenerino in
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?... -Ah, voscenza!... Ah, signor don Pietro!... - si mise a singhiozzare più forte la ragazza. -Parlate... Spiegatevi! Coraggio! Venite su. Qui sotto vi
giorno, ed io ho già appena qualche settimana vuota nell'anno. - Ah, io non vi farei ressa! Non vorrei vedere il vostro celebravit.... Non l'ho mai chiesto
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almeno mi prometteva quella felicità.... Ah sono stata ingannata anche da lui!... Mi sentivo morire dal terrore, e leggevo, leggevo quella preghiera di
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cominciò ad arringare con voce sonora ed ampi gesti. - Storie!... Sciocchezze!... E l'atto di permuta? Ah! Ah!... Bravo! Bene!... Benissimo!... Si
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come un rognoso, come un appestato! - Ah, certamente già si apprestano a rappresentare la commedia! Ora che non sono più un matto da interdire, ora
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. Sentendo uno scalpitìo di vetture, volse la testa. - Ah, signor barone!... Ah, signor barone!... Il canonico Rametta gli stendeva da lontano le braccia
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cielo; non dovremmo far altro che chinarci per raccattarla.... - E al disonore non pensate? - Si son maritate tutte e bene le serve del cavaliere. - Ah
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.... - Mi ha protetto finora così, e continuerà a proteggerci, non dubitarne. - E la cassetta sotto il quadro? - Ah! quella.... Niente. Non bisogna toccar
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moglie e dal suocero che dava ragione alla figlia, gli faceva perder la calma. Ah! Se quel fazzoletto fosse stato un fazzoletto qualunque.... Ma era
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paradiso, sa però com'è accaduto. Ti proteggerà lo stesso, vedrai! - Ah! vedrete, vedranno che rovina! - rispondeva Giovanni. Non trovava modo di
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l'Appetito. E appena sarebbero sopravvenuti i figliuoli.... Ah, Signore! - La povera gente, quasi per compensarsi, si sfoga a metter al mondo più figliuoli dei
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del sindaco che una volta si era permessa di dire del signor Li 'Nguanti: Cavaliere di che? Ah! Chi lo aveva fatto cavaliere? Ma c'era nato, e non
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addietro. - Caro cavaliere, la legge è uguale per tutti: il Municipio è la gran casa di tutti; non dobbiamo vergognarci di venir qui. - Ah! Ora predicava
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svegliato sua moglie: - Rosa, Rosa, hai sentito! Buttano il colèra! - Ah, Vergine santissima! - Zitta! Sapevano che dovevo andare, all'alba, in campagna. E
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estrar l'olio, palmento, cantina, stalle pei buoi, rimesse per la paglia e pel fieno, e tanti e tanti altri impicci! Ah! Che non ci voleva pel raccolto
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indovinato! - Ah!... Mi fa gran piacere. E voi? - Io? Niente. - Siete cattiva! Poi, quasi senza ch'essi se n'accorgessero, il voi si era cangiato in tu. E le
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Ah! quel dottor Ballocco era stato un uccellaccio di male augurio. Sì, sì, nella casa nuova si stava larghi e comodi, ma quell'inverno il povero
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. Per andare a passeggio poi.... - Ma che diamine fa - lo interruppi - quel farmacista che si gira e rigira al sole?... - Ah!... Fa annerire la tintura
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andare a servizio dal cavaliere Ferro? Ah! Lo aveva minacciato e l'ha fatto! Donna Ortensia raccontò rapidamente quel che era accaduto. - Il meglio è
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bambino; è nostro! - la legge lo permetteva? Ah, voleva vederla! Voleva vederla! Non c'era Dio in cielo, nè Madonna, nè santi, se questa mostruosità
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di riprendere il figlio. - Facciamo una causa; tiriamola a lungo. Da cosa nasce cosa. Le legge dovrebbe dirgli: - Ah, tu non hai voluto il bambino
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, lo sentisse dall'altra stanza dov'era andata a chiudersi a fine di evitare la solita scenata, prima che suo padre si avviasse per la Pretura. - Ah
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sapesse appena leggere e scarabocchiare la propria firma. Ah, il Signore chi sa dove aveva il capo nel momento che stava impastando lei e suo marito
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siamo uomini e ci rivoltiamo subito in là.... Ah! Non ci sentite da quest'orecchio; vi fate il segno della croce quasi fossi il diavolo in persona
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, stendendo il braccio a traverso. - Ah! - fece don Pietro. - Dobbiamo attendere il vostro compagno assieme col massaio.... Posso sedermi su quel sasso
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si era indignata del bacio; per questo non aveva sospettato!... Ah, quel cattivo soggetto di Tinu Mèndola! La vera colpa era tutta sua! Se avesse
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che moriva di fame a questo mondo! Ah, tutti avrebbero dovuto avere almeno un tozzo di pane e una minestra di fave, o di lenticchie, o di cicerca
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, lasciandosi cascare su l'altra seggiola davanti al tavolino. - Sì, sì; ma, rimettetevi un po'; bevete un sorso d'acqua. - Ah! Un sorso d'acqua.... Mi farà bene
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graziosa burletta a quegli imbroglioni di avvocati: - Rimarranno con tanto di naso! Ah! Ah! Lungo il viaggio si era affacciato più volte allo sportello
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così grosso per le camicie della Reginotta e per le lenzuola della Regina? Ahi ah! ... - La canzone dice così; non l'ho inventata io. - Come mai
tardi? Mi impedisci di cantare. Ah! Diventava impertinente? E la maggiore se ne lagnò col padre. - Ed anche si burla di me chiamandomi Reginotta! Il
, lasciati afferrare! Ah! Non era la fortuna, giacché continuava ad errare, con quel bizzarro movimento d'altalena, e non si lasciava raggiungere. Tutt'a un
giardiniere. - Che colpa ne ho io? Poverini, hanno fretta di depositarvi le ova. - Ah sì? Domani ne farò una frittatina pel gattino. Attese che la
sparita. - Ah, maritino mio! Questa è la nostra fortuna. Hai sentito? Figliola o figlioletto. Costei era una Maga o una Fata. - O una pazza - soggiunse
, Sorda e cèca immantinente! Chi ci sente e chi ci vede, Cionca a un braccio e zoppa a un piede! - Ah! Fate, Fate belle, sono una povera madre! Al
. Ah! la Stregaccia filava, filava tutta la giornata? Il gomitolo era certo di lei, e conteneva una malìa! Infatti la bambina era nata cèca e storpia
dolcissima voce: - Non piangere. Verrà, tra otto giorni. Sarai felice. - Ah, buona Fata! non m'ingannate ... Voi siete una Fata! Indovino? - Indovini. Ed
ne ho mai voluto sapere, anzi mi ha sempre inspirato un profondo disgusto. - Ah! ... Burlone! ... - Parlo sul serio, signor Mendoza. - Il fatto è che
, amico. - Silenzio! - disse il conte, il quale aveva cacciato la testa dentro l'abbaino. - Mi pare che qualcuno russi. - Ah, diavolo! - borbottò Mendoza
delle pergamene. - Ah! ... Siete voi, signore? disse, alzando il capo e fissando sul conte uno sguardo acutissimo. Avete presa adunque la vostra decisione
, gli interruppe la frase. - Ah! - esclamò, volgendosi verso il guascone che gli stava vicino, facendo saltellare nella tasca i suoi famosi dobloni
. Desidero che quella gente veda bene che io sono un fanalista. - E se qualcuno conoscesse il vecchio che abbiamo legato ed abbiamo imbavagliato. - Ah
come per chieder loro qualche aiuto. - Ah, ah! - esclamò il guascone, scoppiando in una risata. - Hanno trovato il loro pane e non saranno essi che
. - Preferireste trovare invece la buona marchesa? - disse il guascone. - Ah, quella sí e ben volentieri, - rispose il conte. Non l'ho mai dimenticata. - La
signora, specialmente quando è bella e amabile come voi. - Ah, conte! ... Si era alzata. Fece con la mano un gesto d'addio ai cavalieri che stavano
presto. Questa commedia non può durare a lungo, e la mia impresa potrebbe finire qui. Ah, se potessi vedere la marchesa per dieci minuti soli, mi
della madre lingua; poi ho soggiornato molto anche in Italia. - Ecco perché voi parlate cosí dolcemente. Ah, l'Italia! Anch'io l'ho visitata ... E venite