Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Un vampiro

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Luigi Capuana 2 occorrenze

trasformando in fantasia d'arte. Una sera, tutt'a un tratto, Delia mi disse: !Ah, Raimondo! ... Tu stai per cessare di amarmi!". "Non pensare assurdità

!", balbettò Lelio Giorgi appena entrato nello studio. "Ah, che nottata d'inferno! Luisa lo ha sentito bestemmiare, urlare, minacciare terribili gastighi se noi

IL RE DEL MARE

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Salgari, Emilio 24 occorrenze

avversari. - E che cosa fareste, se io vi dicessi che ho anche trovato il mezzo di accendere a delle distanze notevoli dei barili di polvere? - Ah

a me e a mia sorella. - Eppure somiglia ad uno di quei ladroni. - Quest'uomo è un onesto negoziante di Labuan. - Ah! - fece il capo della scialuppa

, mi ha calmato i dolori. - Ah! - esclamò ad un tratto Yanez, mentre la Marianna, girato prudentemente il banco, s'avanzava verso il fiume, - tu non

? E Darma? Che cosa sarà accaduto di loro? Ah! Mio Dio! - La scialuppa a vapore è scomparsa verso il sud, signor Yanez. - Non si è diretta verso la foce

sempre da fare laggiù, a Mompracem. - Medita sempre spedizioni la Tigre della Malesia? Che uomo terribile, - disse Darma sorridendo. - Ah ... il cannone

sarei stato più contento anch'io se avessero salvata anche la mia nave ed i miei marinai. Ah! Miss, non m'aspettavo di dover subire una così

essere stato motivato da qualche cosa. - Ah! Vorrebbe prendersela anche con Mompracem, - disse Yanez, sorridendo. - Si capisce che non conosce ancora

se non lo assaliamo ci guasterà i nostri piani. Si dice che sia molto forte. - Una nave? - Sì e che a quest'ora si prepara per darci la caccia. - Ah

poppa e un cavallone potrebbe irrompere nella torre. - Mi rincresce di non poter ammirare questa bufera in tutta la sua terribile rabbia. Ah! Quale

per perdersi d'animo. - Ah! - aveva semplicemente esclamato. - Ci vogliono sterminare! Meno male che sono stati così gentili di avvertirci. E poi li

le coloriva le gote. - Ah! Diavolo! - pensò il portoghese, corrugando lievemente la fronte. - Il sangue anglo-indiano s'intende forse? La sarebbe

, poi a poco a poco cambiò. - Ah! - fece Yanez, sorridendo. Riaccese la sigaretta che gli si era spenta e s'avviò verso il cassero dove si erano in

cominciato a far fuoco coi suoi lilà, cercando di abbattere le manovre. - Ah! Canaglie! - aveva gridato Yanez. - Ci separano per distruggerci più facilmente

allo stesso modo, con ottone grossolano, rame e piombo. - Ah! - fece Yanez, colla sua solita flemma. - Vogliono misurarsi con noi? Benissimo, avremo

. - Dottore, - disse il portoghese senza preamboli, - le navi nemiche ci hanno circondati e stiamo per venire colati a fondo. - Ah! - fece l'americano senza

l'indiano. - Ecco come vorrebbero compensarci d'aver liberata l'India dalla setta dei thugs. E Sandokan cederebbe? - Lui! Ah! Quell'uomo è capace di gettare

cedo ai pirati di Mompracem. - Ah! ... Sapete chi noi siamo? Bravissimo: vi affonderò colla vostra nave. - Voi l'affonderete? ... - Ci appartiene per

lealmente. - Ah! Questo sì, signor Yanez, - disse sir Moreland, con una certa asprezza. Poi, dopo aver gettato un lungo sguardo sul mare e d'aver

coperto il corpo di quei crudeli insetti così avidi di carne? - I dayaki, signor Yanez. - Ah! Miserabili! Passa nell'infermeria e fatti medicare, poi

mondo furfante! ... - Ah! Signor Yanez! - esclamò Darma ridendo. - Voi scherzerete anche quando sarete lì lì per andarvene nel regno delle tenebre. - Ridi

interromperlo. - Ah! Questa nave è nostra? - disse quando Yanez ebbe finito. - Sta bene: faremo guerra all'Inghilterra, a Sarawak, al figlio di Suyodhana, a

. Fortunatamente la marina inglese è la più numerosa del mondo e piroscafi ne troveremo sempre, dovessimo andarli a cercare perfino nei mari della Cina. Ah

da guerra, - disse Sandokan, che aveva puntato un cannocchiale recatogli da Sambigliong. - Ah! Toh! Sembra che si allontani verso l'ovest; il

da una cerbottana, sibilò dinanzi a lui piantandosi contro uno dei pali che reggevano il terrazzo. - Ah! Traditori! - esclamò Yanez, balzando verso il

IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)

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Serao, Matilde 7 occorrenze
  • 1906
  • FRANCESCO PERRELLA EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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, un sorriso, una lagrima. Ah se Toledo è la vita istessa, è perchè ognuno le fece questo dono bello e fatale: è perchè glielo diedero i sovrani e il

discepoli di un Maestro divino. Ah Ella, sì, avrebbe seguito, col capo avvolto nel manto e i piedi nudi nei sandali, Gesù, per le altitudini del

sezione Mercato? Ah, già: quella storica, dove Masaniello ha fatto la rivoluzione, dove hanno tagliato il capo a Corradino di Svevia; sì, sì, ne hanno

Cristo, allora, guardandolo, gli disse: l'uomo non vive solo di pane. Ah che parola voi diceste, Signore, da questa montagna e come essa è una delle più

virtù non le sorregge. Ah, non voi fuggite, questo popolo, o Leone Tolstoi, o il più cristiano fra i cristiani, voi che avete salutato come fratelli

vita di cinquantaquattro lire tutte insieme? Dove, dove è il popolano che trovi un garante solido? Ah che nessuno, nessuno si convince che qui, il

, sdrucciolevole, che è il vico di Mezzocannone? Ah, esso non è stato toccato, e tutta la gente d'immaginazione, ma senza cuore, tutti quelli che amano il colore

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