tempo, e le rispose, seccamente: - Trenta lire. - Ah! -esclamò lei, con voce sommessa. Voltò le spalle, lentamente, Carmela, e uscì dalla bottega del
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fervore, sempre fra se, i misteri gloriosi e i misteri dolorosi a ogni diecina. Ah, ora, no! Ella era profondamente distratta, da qualche tempo, e
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, avvicinandosi. - Ah! Va bene, grazie, mi hai rassicurata. Questa è Carmela Minino, una compagna, Ferdinando. Il conte di Torregrande si degnò appena
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a pranzo. Ah, quando fu in casa, nella stanza al quarto piano, piena di umidità, Carmela Minino fu presa da una stanchezza mortale. A forza si
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, domani, al magazzino? - Dimentichi che domani è domenica, Lina? - Ah sì! Hai ragione. E sospirò. Quello che le piaceva, nel suo istinto sentimentale
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Gabriele. Ella, già salita in carrozza, a denti stretti, a voce bassa, gli rispose: - Dove mi pare. - Ah! - esclamò ironicamente Don Gabriele. - Di
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Ah, ah
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Ah, è tornato... ha portato solo i colletti alti da Palermo.
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Ah!... E di che malattia?
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