occhi semispenti e volesse muovere le livide labbra contratte dalla suprema convulsione dell'agonia. Quanti minuti non aveva avuto forza e coraggio
allorché, allo stesso modo, egli rivedeva il gran Crocifisso che lo guardava, lo guardava con gli occhi velati dallo spasimo dell'agonia, agitando le
spasimo fra le sue braccia in un'agonia suprema, che forse avrebbe un po' acquetato il tormento dell'anima sua!... Si guardarono per un momento, come
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cuore, vuoi ch'io continui l'agonia, vuoi che questo spasimo orrendo si eterni in me? Ma sai tu che cos'hai fatto della mia vita? Che cosa m'importano
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