si faceva adorar mentr'ei morìa, l'onta rinnova e il mal dell'agonìa! Amo la voce chioccia e poverina dell'errante bambina ; amo il canto del cieco
poesia
Noi siamo figli dei padri ammalati; aquile al tempo di mutar le piume svolazziam muti, attoniti, affamati, sull'agonia di un nume. Nebbia remota è lo
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