Da te lontano, nelle notti insonni, innanzi agli occhi dove anche io miri, sempre ho lo slancio della tua persona come il vento la trae della
poesia
lui porgendo quanto la vita dona a chi la chiede del suo pianto si fecer velo agli occhi, confidando che vesti e nutrimento gli potessero far viver la
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nebbia maledetta e l'affanno agli schiavi della vita - - purché alla mia pupilla questa luce che pur guarda la tenebra si spenga e più non sappia questo
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