In questa parte tutta classica della tragedia abbiamo tentato di trasportare nella nostra lingua il metro del verso greco, per aggiungere alla scena colore di poetica verità. Fin dal secolo XVI alcuni poeti francesi tentarono l’esametro nella loro lingua, ma con ispiacente risultato. Jodelle diede il primo saggio d’esametro francese nel 1553 scrivendo un distico in lode di Olivier de Magny:
(Egli non può aggiungere altra parola, ma sono in questa mille benedizioni. Gusmano manda l’estremo anelito.)