1. Gli agenti biologici sono ripartiti nei seguenti quattro gruppi a seconda del rischio di infezione: a) agente biologico del gruppo 1: un agente
2. Se non è tecnicamente possibile sostituire l'agente cancerogeno o mutageno il datore di lavoro provvede affinché la produzione o l'utilizzazione
contenimento, se l'agente appartiene al gruppo 2; b) in aree di lavoro corrispondenti almeno al terzo livello di contenimento, se l'agente appartiene al
4. Il datore di lavoro in possesso dell'autorizzazione di cui al comma 1 informa il Ministero della salute di ogni nuovo agente biologico del gruppo
1. I lavoratori di cui all'articolo 242 sono iscritti in un registro nel quale è riportata, per ciascuno di essi, l'attività svolta, l'agente
1. Il datore di lavoro che intende utilizzare, nell'esercizio della propria attività, un agente biologico del gruppo 4 deve munirsi di autorizzazione
2. Se i risultati della valutazione dei rischi dimostrano che, in relazione al tipo e alle quantità di un agente chimico pericoloso e alle modalità e
2. Il divieto non si applica se un agente è presente in un preparato, o quale componente di rifiuti, purché la concentrazione individuale sia
2. Il datore di lavoro che è stato autorizzato all'esercizio di attività che comporta l'utilizzazione di un agente biologico del gruppo 4 è tenuto
2. Nel caso in cui l'agente biologico oggetto di classificazione non può essere attribuito in modo inequivocabile ad uno fra i due gruppi
3. Ove gli accertamenti sanitari abbiano evidenziato, nei lavoratori esposti in modo analogo ad uno stesso agente, l'esistenza di anomalia imputabile
4. Ove gli accertamenti sanitari abbiano evidenziato, nei lavoratori esposti in modo analogo ad uno stesso agente, l'esistenza di una anomalia
di essi, l'attività svolta, l'agente utilizzato e gli eventuali casi di esposizione individuale.
ridotto al più basso valore tecnicamente possibile. L'esposizione non deve comunque superare il valore limite dell'agente stabilito nell'allegato
) ove sia tecnicamente possibile, una misurazione della concentrazione dell'agente in aria per verificare l'efficacia delle misure adottate.
significativa del rischio per la salute sul posto di lavoro, o, comunque, ogni qualvolta si intende utilizzare un nuovo agente classificato dal datore di
1. Se si verificano incidenti che possono provocare la dispersione nell'ambiente di un agente biologico appartenente ai gruppi 2, 3 o 4, i lavoratori
1. Il datore di lavoro evita o riduce l'utilizzazione di un agente cancerogeno o mutageno sul luogo di lavoro in particolare sostituendolo, se
stesso agente, l'esistenza di effetti pregiudizievoli per la salute imputabili a tale esposizione o il superamento di un valore limite biologico, il
1. Ai sensi del presente titolo s'intende per: a) agente biologico: qualsiasi microrganismo anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed
1. Agli effetti del presente decreto si intende per: a) agente cancerogeno: 1) una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione
lavoratori che non sono già immuni all'agente biologico presente nella lavorazione, da somministrare a cura del medico competente; b) l'allontanamento
seguenti informazioni: a) i motivi della richiesta di deroga; b) i quantitativi dell'agente da utilizzare annualmente; c) il numero dei lavoratori
emergenza per la protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione ad un agente biologico del gruppo 3 o del gruppo 4, nel caso di un difetto nel
professionale: se non diversamente specificato, il limite della concentrazione media ponderata nel tempo di un agente chimico nell'aria all'interno della zona
addebito quante volte non solo non sussisteva a carico dell'agente un obbligo giuridico di impedire l'evento (di fonte giuridica o contrattuale), ma
La sentenza in commento si occupa della questione se l'agente sia legittimato a recedere dal contratto nel caso in cui il preponente ceda l'azienda
svolgimento di quelle funzioni. Nel caso in esame si ritiene svolga obbligazioni fiduciarie il contabile ed agente finanziario di un musicista il quale si sia
che di legalità dell'azione amministrativa, nella parte in cui prevede che l'agente della riscossione possa pignorare i crediti del debitore verso
Considerata la natura giuridica della peculiare chiamata in causa, prevista dall'art. 39 del d.lg. n. 112/1999, si può affermare che l'agente della
in cui lagente, volendo infliggere lesioni o percosse alla vittima designata, cagiona la morte di un soggetto estraneo. Una parte consistente della
Non sono applicabili le garanzie previste dagli artt. 61, 62 e 63 c.p.p. alle dichiarazioni auto indizianti rese ad un agente di polizia giudiziaria
Responsabilità del Ministero dell'Interno per fatto illecito dell'agente di polizia
per mancanza di comprensione, vuoi per incapacità di resistere, così che essa diventa per l'agente un mero strumento, privo di personalità autonoma
condannato e assolto in grado appello, ha espresso i suo orientamento circa i requisiti necessari in capo all'agente ai fini dell'attribuzione della penale
prova della colpa dell'agente. La Cassazione generalizza così un principio che aveva in passato espresso a proposito dell'art. 2054 c.c. e che si
viene evidenziato come la capacità "condizionante" del contesto sociale in cui si è formato l'agente deve rilevare più che in relazione all'aspetto
I reati previsti dagli artt. 477-482 c.p. costituiscono antefatti non punibili rispetto al reato di cui all'art. 497-bis c.p. Pertanto, l'agente che
suppletiva di clientela e dell'indennità meritocratica spettanti all'agente o rappresentante (a certe condizioni) in caso di cessazione del rapporto. Non è
somme pagate in eccesso all'agente della riscossione, vengono ulteriormente incentivate le rateizzazioni successive all'iscrizione a ruolo, si
l'iscrizione di ipoteca e che ai concessionari degli enti locali si possano applicare le agevolazioni riconosciute all'agente della riscossione. Si tratta di
Chiarimenti (non definitivi) sulle impugnative degli atti dell'agente della riscossione
atti di riscossione imputabili sia all'agente che all'Ufficio, preoccupandosi di ribadire principi che sembravano messi in discussione dalla recente
del soggetto effettivamente preso di mira dall'agente e - optando per una ricostruzione in chiave concreta del dolo - finisce col ravvisare
signoria dell'agente, in mancanza della quale sembra profilarsi la criticata figura dell'estorsione ambientale. Rimane, comunque, in capo al giudice del
tecnica in sede giudiziale. Sottolinea l'esigenza di verificare non solo l'esposizione del lavoratore all'agente nocivo ma anche la stretta correlazione
Obbligo di iscrizione al ruolo dei collaboratori dell'agente immobiliare
diversa figura dell'agente di commercio il quale, a differenza del mediatore, non agisce in posizione di terzietà rispetto ai contraenti posti in
Contratto di agenzia e recesso per giusta causa dell'agente
Con la pronuncia in commento, la Corte di cassazione individua due ipotesi di recesso dell'agente per giusta causa idonee ad incidere negativamente