. È un inviato di Roma, e certo c’è del nuovo per noi. Colui è Cencio. Addio!». I nostri lettori ricorderanno l’agente subalterno di Don Procopio, per
prosa letteraria
generosità, in coraggio, in eroismo quindi si può considerar la donna vera educatrice dell’uomo, prima agente del creatore, per migliorare questa razza
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