(Mentre Olga e Boleslao compiono a sinistra il giro, Fedora a braccio di Loris ricompare dalla dritta: ella freddamente istigante, egli più che mai affascinato.)
Ed era lì lì par rompere il suo solenne silenzio anche il titanico Rossini, affascinato dagli splendori di questo soggetto, e lo sa egli solo nell’alto segreto della mente sua, il portentoso melodramma che ne sarebbe apparso. Immaginati il creatore del Barbiere e del Guglielmo Tell colla sua duplice ispirazione e tragica e burlesca, creante la musica d’un Faust! Immagina la mente stessa che ideò il Figaro della commedia, ideare Mefistofele, questo Figaro delle tenebre! Ma Rossini non violò il voto del suo silenzio.