Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: adesso

Numero di risultati: 16 in 1 pagine

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Suor Angelica

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Forzano, Giovacchino 1 occorrenze

(Le nubi coprono adesso la luna e le stelle; la scena è oscura.)

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Fa un caldo terribile, la stanza diventa una pozza sanguinosa, la bolla che si era formata all 'occhio destro occupa adesso tutta l'aria, inonda la realtà, la chiude. Nuoto nell 'assenza di sonno.

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 3 occorrenze

Adesso che il freddo é diventato gelo e avvinghia la città nel più crudo silenzio, adesso che la colpa di quanto sta accadendo ricade interamente su me stesso.

Ma è adesso che vengono Hitler (31 gennaio, un giorno di San Geminiano!), l 'incendio del Parlamento, le finte elezioni.

E adesso che, se non faccio in tempo a trovare parole capaci di avvicinare le due parti della mia lacerazione, una sconfitta molto simile al deserto sarà mia e mia soltanto.

Il letto vuoto

344720
Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Tu mi rispondi una volta, due volte, guardandomi fisso con gli occhi dai quali sono nato: ed è l'ultimo sguardo, come se non avessi mai smesso, adesso che ho due anni, dieci, quaranta e tutti gli altri, con uno sguardo terribilmente uguale- saettante, vitale - a quel primo nel nido.

Salva con nome

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Adesso c'è silenzio. So che non torna più nessuno ma che esiste una tregua: questa, ora, tra mezzogiorno e l'una.

Dal balcone del corpo

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Il gatto che adesso sarà trasformato ancora più profondamente dalla pioggia. La terra che si scurisce. Il muso che si scompone. L`allarme di una sirena. L'allarme nel mio cuore.

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 7 occorrenze

Adesso io starei qualche secondo in silenzio, pensando ai sassi.

Adesso mi rivolgo a te che per amore vero verrai qui, sul filo delle mie parole scritte. Lo faccio per riconoscenza e per un poco certo amore mio, senza vederti...

Adesso, quando non sappiamo cosa fare possiamo andare sulla terrazza e chiedere al vento se è vero che siamo felici. Ma tutto questo movimento di rami, visto sempre dall'interno, fa pensare ad un cuore pulsante, il cuore della nostra casa posto fuori. Tutto questo movimento delle piante che abbiamo comperato e di quelle più grandi che erano qui da prima - una folla di pioppi silenziosa nel vento di là dalla finestra - senza volerlo contiene la nostra stagione, senza volere acconsente alla nostra vita. E io posso sentire che abiti molto lontano e che forse non c`è niente qui intorno che sia tuo. E vorrei chiederti scusa. Scusami se qualche volta, come adesso, costruisco la tua`vita, e scrivendo parlo di te e ti attribuísco i miei pensieri. E una specie di rigurgito, di cui mi vergogno, un resto di un bisogno di bellezza con in più la paura di dover stare da solo. Prima di andare, vorrei che tu stessi con me ad ascoltare i pioppi. Adesso, vorrei solo distrarmi.

E tutto si trasforma: la casa non è più occupata, O non c'è, o è diversa, o siamo diversi noi che adesso comprendiamo solo il mare e la sua fluidità di roccia.Il nostro mare è Milano, l'Italia, e non ci sta davanti ma intorno. La nostra casa è una casa di Milano.

E adesso tu, come puoi pretendere di ascoltare la mia storia se la mia storia è infangata, o non è ancora incominciata, se la riva del mondo in cui siamo corrisponde al confine di un letto...

Nel corridoio della nostra casa rinnovata di famiglia c'è il pavimento di legno che era del salotto, dove adesso c`è dell'altro legno, un po' più chiaro. Nella sola camera rimasta in questo piano, che è la vostra, continua dal corridoio il legno del vecchio salotto. Così la novità sta tutta nella parte giomo, la storia della nostra casa nella parte notte, ed è per questo che in salotto o in cucina non riusciamo a stare, mentre con tutti i mezzi rallentando il passo ciascuno tutti i giomi pro- lunga il suo soggiomo in corridoio, da cui ritorna sempre con un”aria più serena e una luce più antica negli occhi, e coraggiosa.

La luna che si nascondeva dietro la massa nera della nuvolaglia non si sa se lo faceva di proposito, ma protendendo la sua luce sopra i contorni sempre in movimento della nuvola pareva quasi sul punto di sciogliersi nel cielo più segreto, e meno male che adesso grazie al vento è ritornata netta e rotondissirna sopra tutte le case del lido, una striscia di terra che sembra badare a se stessa soltanto quando c'è la luna. È soltanto in questa notti limpidissime che ci viene da chiedere che cos'è questo rumore, del vento o del mare, e ascoltando ci dimentichiamo di donnire, e guardando la luna le stelle e le nubi impariamo una distanza che di giomo non c'è, o non vogliamo che sia nostra.

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Di buon grado, muto, vado verso l'albergo, ma qualcosa è accaduto, il cane è ancora più inquieto e adesso quelle larve (fibre vibranti appena più chiare, voci scomposto, gutturali, e strappi nella pelle del silenzio) mi sono penetrate fino in fondo: e adesso sono io, solo io, il pozzo d 'Acqua Nera, l 'istinto omicida, un senso di integrale sperdimento. Dopo, se sei capace, passala tu la notte in questo stato.

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