Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'idioma gentile

208861
De Amicis, Edmondo 30 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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che sa. Più che per il passato, ora che son sempre più frequenti per tutti il bisogno e le occasioni di comunicare ad altri le proprie idee

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pensiero, scaldate dall'ispirazione: forma e sostanza, splendore e sapienza ad un tempo. Io pensavo da principio che l'amore di questa maniera di

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idiotismi d'uso corrente nei giornali e nella conversazione, e ad alcuni di quelli scritto accanto: - Guàrdati! -; quelli appunto, mi spiegò l'amico

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un'altra frase che, non esprimendo per l'appunto il nostro pensiero può farlo frantendere e costringerci perciò ad esprimerlo un' altra volta in

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un atto vivo della volontà per istamparmele nel cervello. Ad ogni vocabolo segnato come fuor di corso, o d'uso non comune, cerco quello che vi si è

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come i bozzetti che buttare giù i pittori per acquistare la padronanza della tavolozza; e leggere ad un tempo, rileggere, studiare il vocabolario

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meravigliosa. Per lui, ad esempio, donna in ghingheri e donna in gangheri, inciprignita o incipriata erano la stessa cosa, e faceva tutt' uno d

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bel pezzo a pensare come fosse potuta sfuggire ad Alessandro Manzoni quella stramberia. PACIFICONE. Ecco una parola comunissima che in venti volumi che

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società, si deve imparare non soltanto per sè, ma per i propri figliuoli; i quali ad impararla, almeno fin che son piccoli, debbono essere aiutati dal

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Paralipomeni, e che dovrei poi aprire a Pirronismo o a Prammatica e ad altri vocaboli, se non lo facessi in questo punto. Zitto! Non li domando se di tutti quei

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! Armati ad ogni passo: Pentacontarchi, Peltasti, Petardieri, Pretoriani; magistrati romani, con la pretesta strisciata di porpora, plaudenti ai gladiatori

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, contentando ad un tempo l'animo con molte piccole conquiste quotidiano determinate, con infinite piccole compiacenza prOdotte dal continuo ripetersi delle

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nelle pagine più splendide di pensiero e più calde d'affetto, a non più pensare noi medesimi, scrivendo, se non quanto e necessario ad aver qualche cosa

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forse fu la compassione che mi mantenne la sua amicizia. Il giorno prima di lasciar Firenze per sempre, m'andai ad accomiatare da lui. Fu più

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mente vergine e chiara è più atta ad appropriarsi il materiale della lingua, non soltanto per virtù della memoria ancor fresca, ma anche perchè, essendo

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loro un ristretto materiale di lingua ad esprimerle; perché, pensando meno profondamente e meno sottilmente, non occorre loro grande efficacia e

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, essendo poco e mal fermo, non reggerà il materiale straniero che gli verserai sopra, e ti troverai così ad aver acquistato varie mezze lingue, senza

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O signorina, anche lei? Ma come? Metterà Rinanta cura ad abbigliare la sua graziosa persona e non ne vorrà metter punto a vestire i suoi pensieri

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finito, v'aggiungono ancora qualche commento e gli dànno qualche ritocco; dopo di che, affaticati dal lavoro fatto, non hanno più capo ad ascoltare la

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anche dal pensare. Questo era seguito a lui: le facoltà di pensare e di parlare gli s'erano arrugginite ad un tempo. Egli pensava a pensieri

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dare l'espressione compiuta. Ebbene, e tu abìtuati, parlando, ad esprimere sempre tutto il tuo pensiero anche quando non sia necessario, come faresti se

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alla caccia è feroce, e dire: - Mio fratello ha picchiato, vado ad aprirlo - è orrendo. Vi raccomando a porre attenzione a questi errori; e perdonatemi

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veramente quando raccontava d'esser stata costretta, con suo gran dolore, ad espellere una vecchia fante, dopo molti anni che l'aveva in casa, per

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, parlando italiano, siamo tutti riluttanti ad usare parole e frasi che non appartengano a quello scarso materiale linguistico che si possiede

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suono duro o molle all's, e dolce o aspro alla z dove tale dev'essere; non come si suol fare da noi, che pronunziamo ad un modo rosa fiore e rosa

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Animo, dunque. Comincia fin d'oggi ad avvezzarti a parlar bene, e vedrai come sarai presto incoraggiato a proseguire dai vantaggi che ne ricaverai

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costretta ad aggiungere e a correggere per compiere e chiarire l'espressione che non le riuscì compiuta e chiara alla prima. E, confessi la verità

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vocaboli e quelle locuzioni che mancano generalmente all'italiano parlato fuor della Toscana. Gli uni e le altre si possono cercare ad un tempo; ma sarà

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esprime o concorre ad esprimere. Non volli mai trascrivere a parte frasi, locuzioni o parole perchè, se si metton sulla carta, non si fa più sforzo

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varie pubblicazioni informate allo stesso concetto, ad uso degli studiosi; ma io tirai innanzi egualmente, con la persuasione che nessuna di quelle

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