foglie che cominciano ad appassire, il cupo del pino, dell' elce e dell' abete, e il roseo degli odorosi ciclamini che tutto l'anno rivestono la tua
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le damigelle non potevano mai indurre Maria ad accompagnarle. Maria temeva di farsi vedere con loro in mezzo a tanta gente; e s'ella da prima non
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chiamarono ad altri pensieri, ad altre premure le due giovinette; le quali prima avevano menata vita troppo modesta e casalinga per non piacersi
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olio nelle lampare; poi, attraversata la chiesa, andava ad accendere un cero innanzi a un'immagine dell'Angelo custode, in una cappella a fianco dell
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si presentano innanzi, ad uno, a due, a tre, i paesetti, quali sopra una pendice boscosa, quale sopra un ciglione tagliato a perpendicolo, o in un
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.... scommetto che, senza dir nulla, avrà desinato altrove; e noi siamo state sì buone ad aspettarlo.... Oh via, levatevi su, e peggio per lui! mangiate un
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' interrompete adesso. Una carrozza era fuori della chiesa ad aspettare: nel porre il piede sul predellino, egli s' è fatto il segno della croce, poi s
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valesse a farmi aperti i veri uffici dell'arte, elemento il più gentile di sociale comunanza, e ad apprendermi insieme come si deva rispettare
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- cevette le due donne nella vasta anticamera; e le fece di là passare nell' attigua galleria lunga e buia, dove stettero ad aspettare il buon momento di
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dentro; un calamaio di cristallo co' becchi dal pennaiuolo d'argento, posava su d'un fascio di lettere e carte, presso ad un vassoio pure d' argento. Il
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, » riprese poi, cogliendo il buon punto, che la maestra dai suo banco stava mostrando ad una merciaia del vicinato certi fazzoletti di mussolino. « E se
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farfalline, n'avrebbe veduta una, appena fuor dell'uscio, pigliarsi al braccio del bel giovinotto lì fermo ad aspettarla, avvolto, come il conte
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. - Eccomi solo! pensava solo, abbandonato a ventitrè anni, tristo come un colpevole, inutile ad altrui, a me stesso!... Povera mia vita, povero mio cuore
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, a cui pur volete tanto bene.- Ma ne volete anche ad Arnoldo, e nel vostro cuore gli perdonate, non è vero?» « Finitela, » riprese il padre, « finitela
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succo velenoso che fa morire lo stelo d'un fiore, quando appena il primo germoglio comincia ad aprirsi al sole. Pure, a poco a poco, l' aria dolce e l
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ch'io ci sia.... Vorrei vederla, che quel musetto avesse ad arricciare il naso alla vista di questo bel rotolo di ruspi nuovi!... - E si toglieva di
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, andava trascinando a fatica una carretta a due ruote, con le spallette armate di quattro legni ad arco , e sopravi tesa una grossa tela di canapa
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avrebbe strappato ad anime ben più forti che la sua non fosse; ella avrebbe potuto venir manco e finire colà, senza che nessuno il sapesse: per tutta
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quando in quando, s' indovinava il rammarico della partita intralasciata. In mezzo ad essi allungava il collo, come il solitario cappone dalla stia, l
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nuovamente che lasciassero l'ammalata nel più assoluto riposo, procurando di risparmiarle la menoma sensazione di piacere e di dolore: poi si volse ad
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sboccando fuor dell' Alpi di Valtellina s' allarga e s' impaluda là dove comincia ad aprirsi il lago di Como. Le montagne all' ingiro s' erano velate di
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ad ora così tarda su quella via. E guardandomi prima un poco, con cert'aria diffidente, ch' era forse un resto della sperienza di fresco imparata
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vicino a lui ad un piccolo desco, dinanzi a un cotal botticello di legno, colmo dell'ottimo vin di Sassella: un orciuolo d'antica foggia, col beccuccio
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pescatore; nè uscito mai dalla cerchia de' miei monti, altro non avrei imparato ad amare che la pace e la tempesta del lago. - Le memorie del passato
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l'interno patimento colle dolci distrazioni della lettura e dello studio, tornando ad evocar le belle imagini della poesia, le grandi ombre di coloro
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campanili delle chiese sparse sulle montagne odi echeggiare in un aereo concerto il sacro saluto del mezzogiorno. Così stettero per qualche tempo ad
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creature ch' io aveva già preso ad amare, e che nella fede de' loro cuori benedicevano tuttora al nome del vicecurato. Allorchè m' arrestai un poco sul breve
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solitario dolore; e la storia del dolore è sempre monotona e grave ad altrui! » « È dunque vero?... e a ciò io m' aspettava. Voi dunque avete sofferto
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vicenda ad aver pazienza, chè forse, con l'amorose loro sollecitudini, avrebbero medicato il suo dolore, e vinta la sua ostinata tristezza. E si fermavano
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superba, nell' impeto d' un prepotente pensiero, stes la destra ad Arnoldo; il quale con rispetto la strinse, chinando su quella la fronte. Ma il
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, credeva che l'amore fosse tutt' altra cosa! Ma ora quel cruccio e quell' amarezza avevano dato luogo ad altri voti, ad altri pensieri. Egli non credeva
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' educaste ad amare il bello e il vero. Fu allora che io v' udii parlare degli uomini e delle cose, talvolta colla parola sdegnosa e amara, come dev
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