Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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i loro misteri, se niente di tutto ciò è mai trapelato  ad  alcun profano, sicchè un’annotazione, una memoria, una
profano, sicchè un’annotazione, una memoria, una lettera  ad  un amico, ad un protettore, ad un conoscente, accenni a
un’annotazione, una memoria, una lettera ad un amico,  ad  un protettore, ad un conoscente, accenni a quell’angoscia
una memoria, una lettera ad un amico, ad un protettore,  ad  un conoscente, accenni a quell’angoscia che deve essere per
prepara vernici  ad  alcool, vernici ad oli seccativi di lino e di noce, dette
prepara vernici ad alcool, vernici  ad  oli seccativi di lino e di noce, dette vernici grasse, e
come le pitture murali, oltre essere generalmente poste  ad  altezze che non invogliano tutti ad andarle a vedere
generalmente poste ad altezze che non invogliano tutti  ad  andarle a vedere davvicino, nè spesso si presenta
si presenta l’occasione di impalcature pronte ed adatte  ad  una minuziosa disamina, rimangono un campo facilmente
meccanico del colore che differenzia il dipingere  ad  olio da quello ad affresco, ad acquerello ed a pastello,
del colore che differenzia il dipingere ad olio da quello  ad  affresco, ad acquerello ed a pastello, per l’usufrutto di
che differenzia il dipingere ad olio da quello ad affresco,  ad  acquerello ed a pastello, per l’usufrutto di tutta la forza
una sostanza glutinosa; e finalmente i bruni essere dovuti  ad  un carbone misto ad un rosso ed i neri non apparire
e finalmente i bruni essere dovuti ad un carbone misto  ad  un rosso ed i neri non apparire composti che di carbone.
si forzano le molecole superficiali di un metallo greggio  ad  una direzione diversa, l’effetto luminoso si cambia come si
giallo dello zolfo in rosso quando lo zolfo si combina  ad  una certa quantità di mercurio.
esposizione fatta delle vicende del processo di dipingere  ad  olio, risulta evidente come i pregi di durabilità che si
durabilità che si possono accertare sui più antichi dipinti  ad  olio, corrispondano ad un’accuratezza di pratiche fondate
accertare sui più antichi dipinti ad olio, corrispondano  ad  un’accuratezza di pratiche fondate sulla cognizione
Cennini insegna che già si praticava la velatura  ad  olio sulle tempere, ma nella pittura ad olio, propriamente
la velatura ad olio sulle tempere, ma nella pittura  ad  olio, propriamente detta, diede luogo a metodi
dell’opacità o del lustro dei colori nella pittura  ad  olio, essendo collegata alla conservazione di questo
di questo speciale processo di dipingere, senza riguardo  ad  alcun desiderato estetico, interviene il tempo a risolverla
murali più antiche contribuì poco l’intervento dei rapezzi  ad  olio od a cera, a tempera ed a guazzo, ad impedire che se
dei rapezzi ad olio od a cera, a tempera ed a guazzo,  ad  impedire che se ne potessero indagare i procedimenti
di un tecnico come il Marcucci a giudicare della pittura  ad  olio, alla scienza storica, ad esempio del Cicognara, che
a giudicare della pittura ad olio, alla scienza storica,  ad  esempio del Cicognara, che credette di entrare armato di
per restare sorpreso come si scambiassero poi per colori  ad  olio.
ancora considerare un comportarsi particolare dei colori  ad  olio, cioè l’essiccamento. L’essiccamento degli oli non si
conservazione nello stato normale avrebbe lasciato credere  ad  un assetto definitivo della materia colorante e dei suoi
che fosse con dei colori molto liquidi e ben macinati  ad  olio, ai quali univano della vernice ad essenza, e così
e ben macinati ad olio, ai quali univano della vernice  ad  essenza, e così abbozzavano: e pare che fosse una pittura
essenza, e così abbozzavano: e pare che fosse una pittura  ad  acquerella: indi ricoprivano con un colore più di corpo nei
Le ragioni di clima per cui logicamente il processo  ad  olio doveva perfezionarsi ove più importava salvaguardare i
l’attrattiva dei colori poteva avere un’importanza decisiva  ad  abbandonare la tempera, mentre questa colla vernice finale
finale si dimostrava di tale forza da competere col dipinto  ad  olio.
quando è avvenuta l’essiccazione del liquido, conducono  ad  un aumento della intensità del colore come se fosse bagnato
vale a dire dall’immersione completa in un liquido, sino  ad  uno stato umido o completamente secco.
della grossezza dello strato del colore nella pittura  ad  olio.
se la tempera non fosse stata molto simile al dipinto  ad  olio. La qual cosa conferma un punto caratteristico di
rapidamente, ma con tutti i caratteri esterni del colore  ad  olio non prosciugato; vale a dire senza scomparsa del
quella intensità e lucidezza che ha pure nella pittura  ad  olio, sicchè verniciandosi in ultimo la tempera non si
niente di più di quello che si alterino adesso i dipinti  ad  olio quando si verniciano.
in oli seccativi molti secoli prima che si dipingesse  ad  olio, ond’è presumibile, come ritiene sir Eastlake, che
come ritiene sir Eastlake, che derivassero, insieme  ad  altre pratiche, dai migliori tempi dell’arte greca.
oli del commercio si possono trovare mescolati  ad  altri di qualità inferiore ed anche affatto diversa. L’olio
ed anche affatto diversa. L’olio di lino può essere unito  ad  oli minerali ed oli animali come quello di pesce, ma più
è il migliore di tutti i bianchi in uso nella pittura  ad  olio.
 Ad  esempio, nè valendosi dei consigli pratici nè dei principi
coloranti. Che se per avventura sugli stessi colori presi  ad  esame si volessero approfondire le cause della loro
si volessero approfondire le cause della loro aderenza  ad  una superficie qualsiasi d’appoggio, ognuno vede che
reciprocamente tali combinazioni, per le quali vengono pure  ad  alterarsi i rapporti di aderenza ricercati.
del processo fiammingo, che dall’inventore sino  ad  Otto Venius e Rubens conservò intatti i principii
dipingesse dapprima a tempera, ultimandosi poi con colori  ad  olio.
l’opera d’arte in due elementi distinti; il mezzo che serve  ad  erigere materialmente il dipinto e l’arte che verrebbe ad
ad erigere materialmente il dipinto e l’arte che verrebbe  ad  essere come astrazione d’ogni impaccio tecnico, ma somma di
e di quante altre cause d’ordine intellettivo o refrattario  ad  una analisi precisa, si possono ritenere concorrenti a
a molte riprese, trasformandole in veri dipinti  ad  olio, poichè se la tempera al torlo d’uovo poteva avere
tempera al torlo d’uovo poteva avere comune colle pitture  ad  olio la vernice finale, però l’effetto dei rispettivi
pittura  ad  acquerello deve la sua caratteristica fisionomia, fra i
dipinto, specialmente per tutti i colori che hanno tendenza  ad  ingiallire per il notevole ingiallimento che esse stesse
di pittura, anzi si limita la loro convenienza alla pittura  ad  olio, cosicchè in generale si può dire che mancano i mezzi
inalterabilità, e peggio, perpetuità dei colori, non  ad  altro veramente si riduce che nelle qualità intrinseche
e quanto deve essere considerato ancora l’affievolimento  ad  esse portato dall’impiego pittorico.
perdita di lucidezza che si vede succedere nel colore  ad  olio quando lo si distende in strati sottili, e proviene,
si provvegga all’impermeabilità della superfice il colore  ad  olio rimane nella sua lucidezza normale.
visiva, fortificando l’esercizio della sintesi, iniziando  ad  una comprensione più larga dell’arte, che inciterà ad una
ad una comprensione più larga dell’arte, che inciterà  ad  una venerazione ancora più grande per i vecchi maestri,
si saprebbe precisare perchè fra lo stesso colore  ad  olio, ma una parte secca e l’altra liquida, avvenga
ma essa avviene in fatto e quando si riprende un dipinto  ad  olio necessita provvedere per l’unione del colore liquido
per le superfici oleose, il che indica che il colore  ad  olio liquido posto su quello asciutto anzichè tendere a
colore più bello, polverizzandoli e macinandoli lungamente  ad  acqua essendo difficile ridurli in polvere fina.
ragioni dell’arte sono superiori  ad  ogni considerazione quando i riguardi presi pel trionfo
tinta uniforme, limitando l’analisi del colore preesistente  ad  uno spazio di qualche centimetro quadrato di superficie —
di superficie — una semplice scrostatura in un dipinto  ad  olio — e si supponga una tinta originaria azzurra fatta col
azzurro fu macinato  ad  olio di lino o di noce cotto o reso più seccativo coi
il cambiamento dell’azzurro in verde o condusse l’azzurro  ad  una tendenza spiegatamente verdastra.
solvente, oppure se si tratta di colori già preparati  ad  olio, o per la tempera o l’acquerello, procedere dapprima
olio, o per la tempera o l’acquerello, procedere dapprima  ad  una perfetta depurazione dai conglutinanti sino al
di una bianchezza assoluta, cioè senza tendenze  ad  alcun colore e bagnandolo mostrarsi molto assorbente.
coll’olio deve essere macinato tre o quattro volte  ad  acqua e raccolto con una spatola non di ferro, ma di corno
per purgare gli oli dalla mucillaggine era il lavaggio  ad  acqua e l’esposizione, o cottura, al sole, questa
usa il cinabro o vermiglione nella pittura  ad  olio, a tempera, ad acquerello, pastello e miniatura. C’è
il cinabro o vermiglione nella pittura ad olio, a tempera,  ad  acquerello, pastello e miniatura. C’è chi se ne vale anche
nel condurre un disegno che si andava distruggendo poi  ad  ogni sovrapposizione dell’ultimo intonaco che doveva
ripetuti lavaggi in simile sostanza di un colore macinato  ad  olio, questo perde tutto il suo olio d’interposizione e
in altri termini, la trasformazione del processo  ad  olio in quella di una vera tempera, con tutti gli attributi
che rendono le tempere tanto più deboli dei dipinti  ad  olio.
quella secondo cui Antonello sarebbe andato nella Fiandra  ad  impararvi l’arte del dipingere ad olio, e l’illustre
andato nella Fiandra ad impararvi l’arte del dipingere  ad  olio, e l’illustre rinnovatore dèlia critica d’induzione
latente pericolo della pittura  ad  olio odierna viene da una considerazione di gusto che si
poichè il dipinto  ad  olio è fatto bersaglio perpetuo del pulimento dalla
che gli sforzi dei volenterosi ed intelligenti riesciranno  ad  impedire a mai sempre il ritocco pittorico, è si può dire
considerazione speciale di questa pericolosa pratica, si va  ad  erigere nuova e non meno solida fortezza all'incriminato
indagare se l’ammirazione accordata alla pittura ritenuta  ad  encausto dei dipinti di Roma e Pompei, anzichè una
tecnica derivata dagli inconvenienti della pittura  ad  olio, non fosse uno dei sintomi precursori dell’imminente
e si attribuisce a difetto intrinseco della pittura  ad  olio la prevalenza di alcune tinte decorative dei pittori
colori o da proporzioni di forma che il pittore non riesce  ad  afferrare, siano questi testimoni degli sforzi dell’artista
sforzi dell’artista ristretti in poco spazio od estesi  ad  ampie superfici, per ritornare tutta la compagine del
superfici, per ritornare tutta la compagine del colore  ad  una più uniforme distribuzione non vi ha che un rimedio:
che precedettero e accompagnarono la comparsa della pittura  ad  olio, il volere accertare chi fosse l’inventore vero del
vero del perfezionamento, che altri si sforzò di attribuire  ad  Uberto Van-Eych fratello di Giovanni, è, come osserva
come il perfezionatore della pratica del dipingere  ad  olio, ne facesse poi l’inventore».
una trasparenza e intensità inaccessibile alla pittura  ad  olio ed a fresco non rimangono che reliquie rarissime ed
affatto di interstizi di qualunque sorta, purchè nel colore  ad  olio si sia mescolata qualche sostanza volatile.
dunque  ad  indicare come si può fare da sè una buonissima vernice, poi
bagnato e miscele eterogenee di pastello, tempera e colore  ad  olio, tutto infine che può abbreviare ad una fantasia
tempera e colore ad olio, tutto infine che può abbreviare  ad  una fantasia irrompente il cammino per vedere realizzata
semplice occhiata alla storia del processo di dipingere  ad  olio mette in rilievo lo sforzo durato dai primi oleanti
passaggio dei colori dallo stato molle a quello resistente  ad  ogni sforzo del pennello quando l’olio è in via di

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