(Maddalena accenna a sua madre che andrà ad abbigliarsi. – La Contessa l’accarezza e va ad esaminare se nulla manca anche nelle sale superiori.)
(Il presidente Dumas prende una nota e legge ad alta voce chiamando verso gli accusati: ad ogni nome l’accusato si alza spontaneamente, o è fatto alzare da un gendarme o da una carmagnola.)
(E salgono intanto tutti i condannati ad uno ad uno tutti, rassegnati, impassibili, calmi, quasi desiosi – Solo la Legray accasciata, le mani agli orecchi nel terrore di udire il suo nome, si impicciolisce e raggomitolata dietro la gradinata vi si nasconde.)
Gérard costringe suo padre ad allontanarsi con lui.)
(Il Maestro di Casa annuncia ad alta voce.)
(L’Abatino consegna ad un donzello la sua tazza.)
Andrea Chénier siede tutto solo ad un tavolino in disparte.
Ariberto seduto ad un tavolino.
Rodrigo entra, parla sottovoce ad alcuni uffiziali che si allontanano immediatamente. Egli contempla Carlo con tristezza. Questi ad un movimento di Rodrigo si scuote.
(Carlo appare e s’inchina ad Elisabetta)
Elisabetta si pone a sedere sopra un masso di roccia ed alza lo sguardo su Carlo in piedi innanzi ad essa. I loro occhi s’incontrano, e Carlo, come per un movimento involontario, piega il ginocchio innanzi ad Elisabetta)
Rodrigo entra, parla sottovoce ad alcuni uffiziali che si allontanano immediatamente. Egli contempla Don Carlo con tristezza. Questi ad un movimento di Rodrigo si scuote)
Rodrigo entra, parla sottovoce ad alcuni uffiziali che si allontanano immediatamente. Egli contempla Don Carlo con tristezza. Questi ad un movimento di Rodrigo si scuote)
(Don Carlo appare e s’inchina ad Elisabetta)
Elisabetta si pone a sedere sopra un masso di roccia ed alza lo sguardo su Don Carlo in piedi innanzi ad essa. I loro occhi s’incontrano, e Don Carlo, come per un movimento involontario, piega il ginocchio innanzi ad Elisabetta)
Rodrigo entra, parla sottovoce ad alcuni uffiziali che si allontanano immediatamente. Egli contempla Carlo con tristezza. Questi ad un movimento di Rodrigo si scuote.
(Carlo appare e s’inchina ad Elisabetta)
Elisabetta si pone a sedere sopra un masso di roccia ed alza lo sguardo su Carlo in piedi innanzi ad essa. I loro occhi s’incontrano, e Carlo, come per un movimento involontario, piega il ginocchio innanzi ad Elisabetta.)
(Tigrana va ad inginocchiarsi presso il catafalco. – Frank fa atto d’aver compreso un desiderio espressogli dal Frate e di prestarsi ad eseguirlo)
(Tigrana va ad inginocchiarsi presso il catafa1co. – Il Frate e Frank parlano sommessamente fra loro. – Frank fa atto d’aver compreso un desiderio espressogli dal Frate e di prestarsi ad eseguirlo)
Vasconcello seduto ad un tavolo.
Leonora si avviticchia ad esso.)
(le donne mescono ad essi in rozze coppe.)
(vanno verso il fondo del giardino chiamando ad alta voce)
Monforte seduto ad un tavolo.
(Ecco simile ad un’ombra Manfredo! Giunge da destra, si avvicina ad Avito che non può fuggire. Lentamente lo scorge). (Si avvicina il tramonto).
(ad un tratto Rodolfo esce in un grido di gioia ad un’idea che gli è balenata)
(Ad un tratto Rodolfo esce in un grido di gioia ad un’idea che gli è balenata.)
(Siedono a tavola, fingendo d’essere ad un lauto pranzo.)
(Nick, esce dal sottoscala con una candela che ha acceso al lumino ad olio. Accende le candele sparse qua e là: sale su uno sgabello e accende la lampada di mezzo: accende i lumi della sala da ballo, poi sale ad accendere quelli della saletta superiore. La «Polka» si anima ad un tratto. Cominciano ad entrare a gruppi i minatori di ritorno dal campo).
(Annina afferma col capo, e va ad aprire la porta)
(Annina afferma col capo, e va ad aprire la porta)
Ad Amiens.
(Manon si affretta ad acconciarsi, ammirandosi soddisfatta nello specchio)
Ad Amiens.
(Manon si affretta ad acconciarsi, ammirandosi soddisfatta nello specchio)
(ad un suo cenno il Corteggio s’avvia dalla destra)
(Ad un cenno d’Amelia le Damigelle rientrano a sinistra.)
Appartamento destinato ad Ataliba, nel palagio del Governatore.
Appartamento destinato ad Ataliba, nel palazzo del Governatore.
Foresto è corso ad Odabella. Ezio s’è avvicinato ad Attila.)
Attila, che va diritto ad Odabella, e detti.
(alcuni Druidi, avvicinandosi ad Attila, gli dicono sotto voce:)
Bleda che va dritto ad Odabella e Detti.
(Massimiliano fa cenno ad Arminio di continuare)
(Arminio fa cenno ad un Servo, che si allontana)
Ad un cenno del Podestà vengono introdotti Rolando ed Arrigo.
Sala nella Reggia che risponde nel fondo ad altre sale; a destra una porta che conduce ad una galleria, a sinistra altra porta che comunica cogli appartamenti della Reggente. È la sera. La sala è illuminata da una lampada;
Intanto il Cavaliere si avanza lentamente osservandoli ad uno ad uno).
(Annina afferma col capo, e va ad aprire la porta)