caldissima, sbadigliando, aspi- rando con le larghe narici del naso leggermente camuso gli effluvi acri e salsi del vicino canale, ed i profumi dei fiori
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, aspiranti i forti profumi di quell'aria greve, c'era, proprio - accennato, sí, ma c'era - l'angoscioso desiderio di piaceri acri e nuovi, voluto esprimere
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, di profumi di fiori e di acri emanazioni di terreni coltivati mi si affollava alle narici e alla gola, e mi faceva provare la speciale sensazione
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fisiche, si risvegliavano le acri sensazioni del supplizio. Nella brutale rivelazione di un mistero, che nessun amore aveva abbellito, che nessuna
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a fianco degli articoli più acri; una lettera fremebonda di qualche collega bandito dalla curia a parole e perseguitato a fatti per opinioni
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invidiosa del pubblico, blandite da questi acri vapori d'ammirazione, fi so l'occhio al di sopra di essi, in qualche invisibile. Quel moto lento e
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del conte: tenne fermo freddamente contro le osservazioni, sempre più acri ch'egli le venne facendo e che troncò, a grande sorpresa di lei, con un
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Maironi. Anche questo pensiero venne coll'odor di lavanda, vennero lagrime brucianti, acri di tenerezza e di un sentimento che non era propriamente odio
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Nanna gustava tutte le acri voluttà del male, in quel piccolo trionfo di cogliere in fallo la povera giovinetta E piú tardi, passando accanto ad un gruppo
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omnibus per tornare in città, sbuffando, sudando l'uno sull'altro, asfissiandosi a vicenda colle esalazioni acri delle traspirazioni, delle digestioni
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guardandolo con ammirazione: - a tutte le battaglie, a tutti gli assedi, da Madrid a Mosca, da San Giovanni d'Acri a Waterloo! - A tutte - rispose il vecchio
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carro. Non avevano bagaglio: solo le vesti logore e stinte che portavano indosso. Corpi giovanili, ancora solidi e sani, ma visi chiusi ed acri
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panni lisi e consunti, e nell' aria si respiravano odori acri e caratteristici, a lui ben noti. Chiese a Dybowski notizie degli assenti: erano morti
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seppellì, nelle sue acque torbide e acri Sodoma e Gomorra. Questa montagna, non alta, è rocciosa, asprissima: non vi nasce pianta, non vi nasce fiore
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; aveva gli occhi cerulei, grandi, a volte limpidi, quando non saettavano uno di quegli sguardi che riempiono le notti di acri sogni; aveva un sorriso che
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Accademia della crusca
