Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: accostando

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Andreotti ha analizzato le cause del movimento cooperativo  accostando  spesso le esperienze del passato con le esigenze del
grado di calore; e ciò si ripete per tre o quattro minuti,  accostando  ogni volta un po’ di più il matraccio al fuoco.
del raggio vettore, coll’allontanarsi dal nucleo si venne  accostando  alla direzione di questo raggio; con che resistenza della
d'altronde  accostando  mentalmente la rude adolescenza rabbuffata degli angeli di
Solo in casi speciali procurava anche il tubo, ottenuto  accostando  sottili listelli di legno sagomati in modo da farli
limiti del quadro: la contiguità è ciò che compone il mondo  accostando  fra loro estranee presenze anche se in superficie sembrano
fra beni comuni e Costituzione: un'amicizia che traspare  accostando  la prospettiva dei beni comuni a principi e norme
le due campate laterali; poi, quando serra il ritmo  accostando  le due paraste, assume come assi visuali le mediane dei
da una parte, dall’altra invece una convessa e una concava;  accostando  poi l’occhio alla concava, scorsi gli oggetti abbastanza
per veder Silvio, scappavate cheti cheti nel giardino e  accostando  insieme uno o due gambi d'erba o un fiorellino, chiedevate
sobbalzare per acchetarla, dandole anche baci, e  accostando  la faccina alla gota, con una specie di carezza. E a quella
ridere a quel modo, Cardello aveva paura, e si allontanava  accostando  più stretta la bambina al petto, guardando l' Orso peloso
parte delle porte indiane, era laminata in bronzo; tuttavia  accostando  un orecchio alla toppa, Sandokan poté udire due voci di
accoppato egualmente. - I parenti avevano fatto circolo  accostando  le torce al rogo. Una gran fiamma si sprigionò subito
prese in mano la figuretta con delicatezza pau- rosa,  accostando  le labbra tremanti al viso soave in atto di baciar- lo.
sedie; erano già stati così vicini! Parlavano più liberi,  accostando  i volti e i ginocchi come persone che ebbero già un
mi sento già meglio" soggiunse, asciugandosi gli occhi e  accostando  la sedia al letto. "Sento dire che questo matrimonio è una
vecchio fucile che teneva in mano, s'avvicinò al tenente e  accostando  il proprio naso a quello di lui glielo strofinò
lasciato cadere un mozzicone di sigaro. Demetrio stava  accostando  nei suoi rapidi confronti il passato al presente, i vivi ai
ciliegio parlava col fruscìo delle fronde, che si udiva  accostando  l' orecchio al tronco, e diceva cose su cui Clotilde non
vestì e lo seguì frettolosamente. - Odi? - chiese Rokoff,  accostando  un orecchio alla parete. - Sì, il vento che urla. - Ascolta
esclamò aggrappandosi colle braccia al collo dello zio,  accostando  la sua faccia pallida e lagrimosa a quella accigliata e
di prenderla sotto braccio e parlarle all'orecchio  accostando  la bocca al gran vorti-care dei suoi capelli. Ad Asia
." - Ecco il profumo delle anime! - disse Giacomo,  accostando  il delicato biglietto al naso, quasi per aspirarne
di San Secondo si avvicinò allora al duca e gli disse,  accostando  il suo volto a quello di lui : Don Franco, le cucine
E bussò di nuovo. - Ora mi faccio sentire! - esclamò. E  accostando  la bocca al buco della chiave, si mise a chiamare: - Nando!
- No! - Sandokan si levò dalla fascia una pistola, l'armò e  accostando  le fredde canne ad una tempia del prigioniero gli disse: -
Venezia mi aspettano fra due giorni." "Zitto!" disse Nepo  accostando  l'orecchio alla porta ond'era uscito il frate. Il signor
raccontare. S'era rimesso a sedere, e Sandro Viola lo imitò  accostando  la propria poltrona a quella dell'amico per poter
Dia pure gli ordini che crede..." E chinando il capo e  accostando  sempre più il ricamo agli occhi, come se con quel movimento
come va, il mio vecchio?" chiese Palmira entrando e  accostando  le portine. Pardi si appoggiò col gomito alla pietra e si
invisibile. Poi, una notte, Luisa, aggrappandosi al collo,  accostando  le labbra al mio orecchio, con un suono di voce che mi fece
Poi, una notte, Luisa, aggrappandomisi al collo,  accostando  le labbra al mio orecchio, con un suono di voce che mi fece
il concetto di don Innocenzo. "Subito" disse questi,  accostando  il calamaio alla carta, che aveva posta sulla scrivania.
abbaiando sordamente. - Ci sentono - disse Buttafuoco,  accostando  le labbra ad un orecchio del signor di Ventimiglia. - Che
da una cartella che stava sulla tavola un foglio di carta e  accostando  alla mano di Enrico il calamaio gli aveva detto: - Scrivimi