' accorge, che questa specie appunto, e non altro, è l' universale; onde il dire, che l' universale è il medesimo per la specie, è lo stesso che dire, che
sufficiente fuori della natura. Egli s' accorge di questo bisogno dalla considerazione che non tutte le cose, com' egli stima, avvengono per necessità, ma
si accorge, che ci troviamo sul terreno dell' ideologia, e che è da questa scienza che dipende la soluzione lucida e feconda del problema propostoci
borsa e la ributta con una ignobile parola, perché, col capo nell'Augusta, non s'accorge neppure che la povera creatura è bella e che la elemosina gli
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