Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Introduzione. La società cristiana

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1907
  • Murri, La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi, Roma, Società Nazionale di Cultura, 1907, X-XVI.
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L'azione politica, la scuola, la letteratura, le organizzazioni sociali, la stessa beneficenza, si sono in gran parte sottratte all'influenza del cristianesimo e talora la combattono. Tuttavia per molte parti la società nostra è ancora cristiana. Lo Stato riconosce la religione cattolica come religione ufficiale, le riconosce ed accorda certi diritti speciali, amministra esso stesso beni destinati al culto; molti riti ed usi collettivi hanno ancora una impronta cristiana.

Pagina XIII

Teogonie clericali

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 108-137.
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Lo studio che intendiamo fare non ha, poi, degli intenti pratici diretti; esso è l'esame di un gruppo di fatti e di condizioni sociali d'indole prevalentemente politica, condotto con criterii scientifici e con preoccupazioni d'indole prevalentemente intellettuale; noi non vogliamo, cioè, con questo studio, avviare o difendere una politica opposta — sappiamo che ciò sarebbe perfettamente inutile — ma esercitare i nostri lettori, e più specialmente i giovani, nell'esame intellettuale delle condizioni del mondo politico, nel quale vivono e incominciano ad agire: in questo intento di educazione intellettuale è riassorbito tutto lo scopo pratico che queste ricerche possono avere. Ma c'è un gruppo di giovani, il quale ha tutte le nostre simpatie, che ispira la sua condotta politica appunto ai criteri ed alle direzioni che i lettori vedranno risultare da questo studio; ed esso ha espresso le sue idee in un manifesto pubblicato già nella settimanale Azione democratica, e che riportiamo, in fine, fra i documenti; manifesto al quale noi aderiremmo completamente, se fosse opportuno parlare di adesione, a uno studioso che intende conservare la sua piena libertà di giudizio. In queste stesse pagine, parlando di rapporti fra il cattolicismo e la politica, esamineremo alcuni criteri di metodo, con i quali questioni di simil genere vanno affrontate; alni facciamo un esame d'indole prevalentemente storica. Né il lettore si meravigli — ultima osservazione preliminare — della vivacità delle nostri critiche; esse sono puramente oggettive, ed impersonali; come non abbiamo propositi di azione — dal campo dell'azione ci siamo ritirati da parecchio tempo — così non abbiamo ambizioni deluse da vendicare; c'è una libertà intellettuale che non si accorda con intenti pratici di riuscita immediata: noi abbiamo consapevolmente e senza rimpianti sacrificato questi a quella: l'atteggiamento politico più conforme ad essa ed alle nostre attitudini di critica e di opposizione è l'esser soli: noi faremmo della politica pratica solo quando essa potesse essere alimentata da una grande e possente idealità che della politica purificasse le mende ed i vizi; ma d'una politica satura d'idealità, oggi, con questa povertà di spirito e volgarità di intenti e di mezzi che contraddistingue tutta, senza eccezione, la vita politica italiana, non è il caso di parlare.

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Chiese e cenacoli

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1920
  • Murri, Dalla Democrazia Cristiana al Partito Popolare Italiano, Firenze, Battistelli, 1920, 167-178.
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Dio ci accorda la gioia di poter annunziare che il movimento sta per entrare in una nuova fase. Fase di organizzazione, che preluderà ad un periodo di intensa attività. Più arduo si fa quindi compito e più grave la responsabilità di «Fede e Vita»che è già di fatto, e diverrà forse fra poche settimane ufficialmente, l'organo di quest'opera. Occorre non solo mantenere con rettitudine il carattere interconfessionale del periodico, ma coltivare la libertà dello spirito senza sciogliere freno a fantasie incomposte, lavorare al progresso religioso senza obliare i diritti della tradizione, ispirarsi all'ideale delle Chiese avvenire senza misconoscere valore delle Chiese presenti e senza offuscare in alcun modo, anzi rafforzandolo, il lealismo verso di esse nell'animo dei membri della nostra famiglia che alle diverse Chiese appartengono. Occorre a questo fine possedere uno spirito veramente cattolico, una pietà fervidamente evangelica, una ricca esperienza di vita cristiana, una preparazione culturale adeguata».

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