Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 5 in 1 pagine

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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

392978
Toniolo, Giuseppe 1 occorrenze
  • 1906
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, voll. I-II 1949
  • Economia
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Ma in tal modo (avvertasi bene) la coscienza diviene il mezzo soggettivo, con cui que' principi (veri e precetti) obbiettivi trapassano nella vita pratica delle nazioni;e precisamente nella proporzione in cui la coscienza li intuisce e li accoglie.

Pagina 2.51

Trattato di economia sociale: La produzione della ricchezza

394387
Toniolo, Giuseppe 1 occorrenze
  • 1909
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, vol. III 1951
  • Economia
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È criterio etico moderatore,che oggi novellamente si accoglie e dalla cui osservanza si riconosce non già diminuzione ma incremento di solidarietà produttiva per le nazioni. Di qui le leggi speciali limitatrici del lavoro per le donne e adolescenti.

Pagina 24

La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi

400115
Murri, Romolo 3 occorrenze
  • 1907
  • Murri, La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi, Roma, Società Nazionale di Cultura, 1907, 1-297.
  • Politica
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Ed è vana menzogna: perché il precetto di amare, e sinceramente, e praticamente, l'ultimo degli abitanti la Polinesia o l'Africa centrale come noi stessi, è, di sua natura, tale che non scioglie ma rinsalda tutti i vincoli di amore che esso trova tessuti ed annodati nella vita umana; e quanti sono strumenti di fraternità e di solidarietà d'anime, foggiati dalla storia e dall'opera umana, esso accoglie come sussidiai preziosi, trasformandone in meglio lo spirito e dirigendone lo sforzo ad un più universale risultato di amore. Ogni solidarietà d'uomini che, varcando i confini della giusta difesa, miri alla conquista e alla lotta, ogni chauvinisme ed imperialismo è condannato dal cristianesimo, non per quel che dice e chiede di solidarietà, ma perché esclude da sé e rinnega altri uomini ed altri gruppi sociali; l'egoismo, la cupidigia, la violenza non cessano pel cristianesimo di essere ciò che sono, se trasferite da un individuo ad una nazione. Fate che questo egoismo di gruppo cessi, e il più intenso amore di famiglia e di patria non avrà più nulla che non sia sano e fecondo di bene, degno dei fedeli di Cristo.

Pagina 52

Nella scala dei doveri che la carità ci impone, i primi, evidentemente, sono quelli che la legge stessa, la quale esprime il senso di giustizia e di dovere che è comune, in un dato momento, alle coscienze de' socii non guasti di una aggregazione politica, accoglie sotto la sua tutela: chi non osservi questi potrà star certo di non essere nello spirito del Cristo, anche se egli si concede l'illusione di ristabilire l'equilibrio con forme di carità e di beneficenza. A queste l'egoismo e la cupidigia lasciano sempre un piccolo margine; talora non sono, anzi, se non un calcolo raffinato di egoismo e di cupidigia, esse stesse.

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Ed oggi la critica riguardante il cumulo delle ingiustizie che la società accoglie nel suo seno è assai spesso fatta da partiti e da scuole avverse al cristianesimo ed agli ordinamenti sociali che la Chiesa è parsa voler clamorosamente prendere sotto la sua protezione.

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