Bisognava rompere il cerchio assiderante, che metteva quasi fuori della vita pubblica coloro che non accettavano o contrastavano questa ambientazione di pensiero, con l'accusa di antipatriottismo, e che negava a coloro che apertamente professano la regione cattolica e cercano di trarre da essa ispirazioni pratiche di vita sociale, ogni diritto di essere e di rappresentare una massa organizzata nelle grandi assise della nazione.
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