L'accusa di estremismo che alcuni, anche ingenui, del campo nostro, ci fanno, e il rimprovero di avere prima combattuto il socialismo e poi tentato (essi dicono) la collaborazione; prima avversato il fascismo e poi accettata la collaborazione; è l'accusa di coloro che non han vissuto intimamente il terribile dopoguerra italiano, e non comprendono che il nostro gruppo parlamentare ha dovuto inserire nella vita politica italiana una nuova concezione e una nuova azione direttiva, attraverso la penetrazione pacifica; e, senza l'arma del potere dei partiti demoliberali, partecipare al potere; senza l'arma del monopolio socialista, romperne il monopolio; senza l'arma della violenza fascista, resistere all'offensiva, pur mirando alla trasformazione politica del paese.
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