Che questa sia la concezione dello stato fascista,non può ancora affermarsi con sicurezza, perché il fascismo più che sistema è metodo; però nel rapporto del metodo con l'oggetto dell'azione si sente l'istinto del dominio che vuole assommare o accentrare per infondere alla vita politica il proprio ritmo, e ciò è conseguenza logica; che questa arrivi alla limitazione delle libertà, come forma pratica più che teorica, può essere spiegabile nel periodo del rivolgimento; che si voglia poi variare la forma del regime costituzionale, non sembra ancora acquisito dalla pubblica opinione. Certo, non si può affermare che il fascismo rappresenti una classe e una economia nuova, che faccia una politica propria e che crei quindi una filosofia che la valorizzi in nuovi istituti.
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