Basta questo accenno per comprendere lo stato d'animo dei cattolici italiani che nel campo sociale avevano come antesignano autorevole e prudente il prof. Giuseppe Toniolo, mentre nel campo politico primeggiava Filippo Meda, in quello sociale, dopo i tentativi di Murri e dopo lo scioglimento dell'opera dei congressi, avevano preso posizione organizzativa l'avv. G. B. Valente nei sindacati e nelle mutue, il conte Zucchini nella cooperazione; mentre nel campo municipale e provinciale, e relative associazioni nazionali, tenevano il campo Meda, Rodiné e l'on. Gilardoni. Chi scrive fu per più di venti anni consigliere nazionale e vice presidente dell'associazione dei comuni e per quindici anni sindaco effettivo (col titolo di prescindano perché prete) al comune di Caltagirone.
Pagina 4