presidente.Come comprende l'onorevole Marsico, io accennava queste cose unicamente perchè mi sembra che il ministro debba essere sentito prima che la Camera deliberi in proposito.
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detto che veramente i documenti, a cui testè egli accennava, non si riferiscono alla convenzione 11 luglio 1864 fra il Governo e la casa Oescher, a cui più particolarmente si riferiva l'interpellanza che egli ha promossa, ma ad altri contratti.
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Non credo che l'articolo dello Statuto, a cui accennava l'onorevole Tecchio, abbia il significato che egli gli attribuiva. Esso esprime un concetto politico; tutti debbono essere uguali dinanzi alla legge; ma da ciò non segue che le leggi in tutti i luoghi debbano essere uniformi.
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Accennava eziandio l'onorevole Crispi al progetto di legge sulle inchieste parlamentari, e faceva le meraviglie perchè questo schema fosse rimasto, come egli diceva, sepolto nell'altro ramo del Parlamento senza venire in discussione.
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In quanto poi alla questione degli stipendi, l'ultima a cui egli accennava, anch'io convengo che codesta questione sia tal cosa che lascia veramente desiderare una riforma efficace. Se non che io mi permetterò di osservare al deputato Mari ed alla Camera che, laddove una tale mutazione si volesse operare in condizioni così eccezionali come quelle in cui noi ci troviamo per le strettezze finanziarie, egli è chiaro che questa riforma non potrebbe emergere quali tutti noi lo desideriamo, imperocchè sarebbe assolutamente vincolata e dominata dalle dette condizioni finanziarie. Io credo che queste osservazioni basteranno all'onorevole Mari.
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Accademia della crusca
