Se dunque la riforma degli istituti religiosi si è potuta liberamente compiere dalle altre nazioni, senza minaccia di guerra d'alcuno, come potrebbero ora sognarsi per l'Italia le guerre ed i perigli accennati dai clericali? I cattolici irlandesi prussiani, austriaci, russi e di tutti i paesi che non ebbero la forza d'impedire il protestantismo e lo scisma in casa loro come mai l'avranno per le riforme sul Papato che il popolo italiano vuole effettuare?
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