E al malato grave si nasconde gelosamente il pericolo, perché esso precipiterebbe, con lo spavento e il rimpianto, la catastrofe temuta: a lui si parla di guarigione, di gioia, di vita, quasi perché la morte lo colga e lo porti con sé improvvisa; ed anche se l'annunzio di essa è inevitabile, l'ultimo sforzo dei cari si raccoglie ancora nel distrarre dal pensiero di sé la coscienza del moribondo: e forse intorno a lui le cupidigie dei vivi si accendono d'una fiamma più intensa.
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