Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il patteggiamento nei giudizi per reati corruttivi - abstract in versione elettronica

160281
Trapella, Francesco 1 occorrenze
  • 2016
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., introdotto con legge 27 maggio 2015, n. 69, impone la restituzione del prezzo o del profitto del reato all'imputato che intenda accedere al patteggiamento per i delitti ex artt. 314, 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater e 322-bis c.p. Si tratta di uno strumento a tutela della pubblica amministrazione; il lavoro punta a comprendere che cosa debba intendersi per "prezzo", "profitto" e "restituzione" nei reati corruttivi e a valutare la critica da alcuni mossa di incostituzionalità della norma, che non estende tale meccanismo restitutorio ai delitti contro il privato patrimonio.

A proposito di scienza e diritto: il "caso Stamina" (ma non solo). Libera scelta della cura e tutela della salute: là dove il dovere del medico s'arresta - abstract in versione elettronica

160901
Cacace, Simona 1 occorrenze
  • 2016
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D'altronde, a fronte di un sistema sanitario dotato di risorse sempre più limitate, la richiesta di accedere a trattamenti in fase di sperimentazione o affatto sperimentati - sui quali, peraltro, sia possibile sollevare più d'un dubbio di validità scientifica - non solo riguarda l'ammissibilità di un'ingerenza delle personali istanze individuali (ma anche delle episodiche valutazioni d'opportunità giudiziarie o politiche) nell'ambito della medicina e delle sue acquisizioni, ma pure presenta un problema di copertura da parte del nostro Servizio Sanitario Nazionale (ammesso che sia il pubblico, e non il privato, a dover sostenere questi esborsi) e di scelte di politica sanitaria "tragiche" e difficili da giustificare.

La Consulta nega la retroattività della messa alla prova: una lettura premiale di un rito (prevalentemente) specialpreventivo - abstract in versione elettronica

160965
Della Torre, Jacopo 1 occorrenze
  • 2016
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L'A. analizza, in modo critico, la sentenza della Corte costituzionale, che ha considerato legittima la scelta del legislatore di non prevedere la possibilità di applicare la sospensione connessa alla prova nei procedimenti in corso, in cui i termini per accedere all'istituto fossero scaduti prima dell'entrata in vigore della l. 28 aprile 2014, n. 67.

Le sentenze della Corte costituzionale (come sono e come si vorrebbe che fossero) - abstract in versione elettronica

161141
Zeno-Zencovich, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2016
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Ad essi si aggiungono la insoddisfacente considerazione della dimensione internazionale e comunitaria; la mancanza di una indagine - utilizzando i propri poteri istruttori - sull'impatto economico della decisione; la stringatezza motivazionale e l'assenza di considerazione per le interpretazioni e gli argomenti delle parti del giudizio; la impossibilità per lo studioso e il giudice non italianofono di accedere alle sentenze della Corte.

Il contratto di ricollocazione nel "jobs act": brevi note critiche - abstract in versione elettronica

161613
Ponte, Flavio Vincenzo 1 occorrenze
  • 2016
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La ricollocazione prevede l'assistenza nella ricerca di lavoro, nell'ambito di un meccanismo basato sulla condizionalità: i beneficiari devono seguire il percorso di riqualificazione e di accompagnamento previsto per ri-accedere al mercato. I soggetti autorizzati a promuovere e seguire tali iniziative devono - dal canto loro - procurare congrue offerte di lavoro onde potere godere della dote individuale di ricollocazione. Il saggio pone brevemente l'accento sui problemi interpretativi ed applicativi che sembrano affliggere la disciplina.

Efficacia ed equità degli incentivi all'occupazione in Italia - abstract in versione elettronica

161615
Di Trolio, Mariano 1 occorrenze
  • 2016
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Ad oggi, infatti, se un'impresa assume un soggetto iscritto, anche solo da un giorno, nelle liste di mobilità può accedere ai benefici della l. n. 223/91; se assume un giovane "under"-30, può scegliere di applicare i benefici connessi al contratto di apprendistato oppure, se il soggetto in questione è "svantaggiato", di utilizzare gli incentivi disciplinati dal d.l. n. 76/2013. Se un'impresa assume invece un soggetto che abbia compiuto i trent'anni e che, ad esempio, sia disoccupato anche da un anno e mezzo, non ha diritto a percepire alcun incentivo. Ciò determina una perdita di competitività soprattutto di quei soggetti che abbiano un'età compresa tra i trent'anni compiuti e i cinquanta non compiuti e che non abbiano un'anzianità di disoccupazione tale da farli rientrare nel "target" della l. n. 407/90 e che non appartengano a categorie speciali (lavoratori in mobilità). Il costo del lavoro per l'assunzione di tali soggetti è infatti molto superiore rispetto a quello dovuto per l'assunzione dei soggetti che sono invece destinatari delle varie tipologie di incentivo. Il sistema in vigore, oltre ad essere inefficace, è pertanto caratterizzato da una marcata iniquità che sarebbe urgente eliminare.

Dignità della persona disabile e rimedi contro le discriminazioni. Il diritto di accedere ai mezzi del trasporto pubblico - abstract in versione elettronica

161818
Di Lella, Francesca 2 occorrenze
  • 2016
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Il diritto di accedere ai mezzi del trasporto pubblico

Il caso riguarda la impossibilità per una persona disabile di accedere ai mezzi del trasporto pubblico. Il contributo esamina l'evoluzione della legislazione in materia e l'applicazione delle norme da parte della giurisprudenza, soffermandosi sulla efficacia dei rimedi e sul concetto di danno da discriminazione.

La sfida della rappresentanza sindacale dei lavoratori 2.0 - abstract in versione elettronica

162743
Forlivesi, Michele 1 occorrenze
  • 2016
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Tali considerazioni fungono da premessa per l'analisi del fenomeno della micro-imprenditorialità digitale quale nuova forma di auto-impiego, caratterizzata da debolezza contrattuale ed economica, intrapresa per accedere ad un mercato del lavoro bloccato e/o insoddisfacente. L'indagine si concentra specificatamente sulla possibilità di estendere in via interpretativa le garanzie costituzionali di cui agli artt. 3, 39 e 40 a tali nuovi lavoratori 2.0 e sui possibili meccanismi associativi deputati a creare rappresentanze e tutele di nuovi ed emergenti interessi collettivi. L'analisi si conclude con una riflessione sul futuro del sindacato incentrata sulla valorizzazione della persona del lavoratore, quale soggetto a cui deve essere assicurata la liberà di auto-determinarsi nel lavoro prestato in qualunque forma, e sulla necessità di creare un sindacato 2.0 in grado di negoziare un apparato di tutele idoneo a, arginare la debolezza contrattuale ed economica dei lavoratori digitali nel mercato del lavoro.

Il "bail in" bancario - abstract in versione elettronica

163145
Pessina, Carlo; Pessina, Andrea 1 occorrenze
  • 2016
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Il "bail in" bancario, cioè il salvataggio interno della banca in crisi, è l'ultima strada da intraprendere per cercare di risanare il dissesto dell'istituto; prima di accedere a questo meccanismo, infatti, la Banca d'Italia verifica se vi siano altre possibilità di risanamento che non incidano negativamente sugli azionisti e sugli altri creditori della banca in crisi. Solo dopo che tali soluzioni alternative non siano ritenute percorribili dalla Banca d'Italia entra in gioco il "bail in", cioè lo strumento per la risoluzione della crisi bancaria che prevede che le perdite economiche prodotte dall'istituto in "default" siano coperte dall'interno e cioè facendole gravare sui soggetti che, a vario titolo, hanno sottoscritto azioni o altri strumenti finanziari emessi dall'istituto stesso, il tutto secondo una gerarchia obbligata che viene ampiamente illustrata nel presente articolo.

Brevi note in tema di accesso agli atti delle autorità indipendenti - abstract in versione elettronica

163319
Coletta, Giampiero 1 occorrenze
  • 2016
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In particolare, nell'ultimo periodo dell'articolo 23 si è stabilito che il diritto di accedere agli atti amministrativi è esercitabile anche nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza e si è precisato che tale diritto va esercitato nell'ambito dei rispettivi ordinamenti. In dottrina vi è chi ha sostenuto che, a causa della loro sostanziale indipendenza dal potere di indirizzo politico del Governo, le "Authorities" non possono essere ricondotte nell'alveo della P.A. [pubblica amministrazione] e, per questa ragione, non sono loro applicabili le varie disposizioni della legge n. 241, comprese quelle in tema di accesso. Di fronte a tale orientamento, ci si è chiesti se l'indipendenza delle Autorità dall'Esecutivo sia pienamente compatibile con il modello di amministrazione desumibile dal dettato costituzionale, perché solo in caso di risposta positiva i principi in materia di accesso potrebbero essere legittimamente applicati anche alle "Authorities".

Gli Organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento - abstract in versione elettronica

164649
Cilluffo, Francesca 1 occorrenze
  • 2016
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La norma non richiede particolari qualifiche soggettive per l'ammissione alla procedura di composizione della crisi: pertanto, vi può accedere qualunque soggetto, sia persona fisica, sia persona giuridica o ente. Successivamente, con il Decreto n. 202/2014, è stato istituito e regolamentato il registro degli organismi costituiti da parte di enti pubblici, deputati alla gestione della crisi da sovraindebitamento. Il Regolamento disciplina, altresì, i requisiti e le modalità di iscrizione nel medesimo registro, la formazione dell'elenco degli iscritti e la sua revisione periodica, la sospensione e la cancellazione dal registro dei singoli organismi, nonché la determinazione dei compensi e dei rimborsi spese spettanti agli organismi a carico dei soggetti che ricorrono alla procedura.

La rilevanza del fatto scientificamente incerto nel processo amministrativo. Riflessioni a margine del caso M.U.O.S. - abstract in versione elettronica

165223
Dagostino, Raffaella 1 occorrenze
  • 2016
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In tali casi, infatti, la complessità e l'incertezza tecnico-scientifica della situazione di fatto presupposta all'esercizio del potere impongono al giudice amministrativo di accedere direttamente al fatto, al di là dello schermo del provvedimento amministrativo, dovendo operare un controllo sostanziale sulla funzione amministrativa come in concreto esercitata. Da qui il riconoscimento di un ruolo cardine alla prova scientifica e la necessità di indagarne la struttura, la funzione e i limiti intrinseci al fine di comprendere se e come sia possibile giungere ad una decisione condivisa e adeguata posto che "il diritto del rischio" è anche un diritto a progressiva definizione giurisprudenziale.

Dalla crisi dei partiti alla loro riforma, senza fermarsi... "voyage au bout de la nuit"? - abstract in versione elettronica

165533
Calvano, Roberta 1 occorrenze
  • 2016
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L'attenzione si appunta poi su alcuni disegni di legge presentati di recente alle Camere in cui si prefigura un sistema di partiti registrati con personalità giuridica che diverrebbero i soli soggetti legittimati a presentare candidature per le elezioni e a poter accedere al finanziamento pubblico.

Il percorso giurisprudenziale sul riconoscimento delle c.d. "unioni civili" - abstract in versione elettronica

165569
Pedullà, Luca 1 occorrenze
  • 2016
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Nel presente lavoro si sosterrà l'applicabilità alle coppie omosessuali disciplinate dal DDL Cirinnà, quali "formazioni sociali", non solo dell'art. 2 Cost. ma anche del diritto di "vita familiare" ex art. 8 CEDU, tenendo strutturalmente distinto il diverso tema relativo al diritto o meno delle coppie omosessuali di accedere all'istituto matrimoniale.

Gli ultimi fantasmi della legge '40: incostituzionale il (supposto) reato di selezione preimpianto - abstract in versione elettronica

166539
Vallini, Antonio 1 occorrenze
  • 2016
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Viene dichiarato incostituzionale il reato (che è però circostanza aggravante) di "selezione embrionale a scopo eugenetico", nella parte in cui potrebbe riferirsi a una selezione preimpianto volta a garantire un figlio sano a coppie portatrici di gravi anomalie genetiche trasmissibili, quando la patologia ereditabile metterebbe a repentaglio la salute della donna, consentendole comunque, successivamente, di ricorrere all'aborto; coppie che già la sentenza della Corte cost. n. 96/2015 aveva autorizzato ad accedere alla procreazione assistita per usufruire di una diagnosi genetica preimpianto, anche se fertili. La Consulta ritiene invece infondata una questione, incentrata su analoghi motivi, riguardante il reato di embrionicidio, posto che gli embrioni malati e non impiantati, dotati di rilievo ex art. 2 Cost., possono e devono essere crioconservati e non v'è motivo di sopprimerli. La decisione, pur perfezionando quel coordinamento necessario tra la le L. n. 40/2004 e n. 194/1978, suscita perplessità nella misura in cui presuppone che le condotte in questione fossero tipiche alla stregua di figure criminose la cui applicabilità in casi del genere, era invece da tempo negata da una consolidata interpretazione costituzionalmente e convenzionalmente orientata. Le ambigue affermazioni circa il rilievo costituzionale dell'embrione malato "in vitro" gettano, a loro volta, un'incerta luce su quella che sarà la prossima decisione della Corte, quando si tratterà di bilanciare il valore dell'embrione con quello della ricerca scientifica, della salute pubblica e della libertà dei generanti.

Responsabilità penale del soggetto aderente alla "voluntary disclosure" e del professionista che lo assiste - abstract in versione elettronica

166633
Beraldo, Andrea 1 occorrenze
  • 2016
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Da ciò sorge l'esigenza di fare chiarezza sulle condotte che potrebbero essere concretamente rimproverate posto che, nonostante la possibilità di accedere alla "voluntary" sia ormai spirata, il pericolo di subire ripercussioni penali è da ritenersi quanto mai attuale o di prossima futura rappresentazione.

Le novità in materia di esecuzione forzata nel D.L. n. 83/2015 ... in attesa della prossima puntata - abstract in versione elettronica

166953
Tedoldi, Alberto 1 occorrenze
  • 2016
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.); 2) l'avvertimento al debitore, con l'atto di precetto, della possibilità di accedere alla composizione della crisi da sovraindebitamento; 3) la conversione del pignoramento, anche mobiliare, con amplissima rateazione; 4) i limiti di pignorabilità delle pensioni e dei conti correnti sui quali vengano accreditate pensioni o retribuzioni; 5) ulteriori modifiche al procedimento di espropriazione presso terzi; 6) modifiche alla procedura di ricerca telematica dei beni da pignorare (art. 492 bis c.p.c. e artt. 155 bis ss. disp. att. c.p.c.); 7) dimidiazione dei termini per le istanze di vendita e per il deposito della certificazione notarile sull'immobile; 8) modifiche al pignoramento di veicoli; 9) iscrizione a ruolo della procedura da parte di soggetto diverso dal creditore pignorante (art. 159 ter disp. att. c.p.c.); 10) La pubblicità telematica e centralizzata delle vendite giudiziarie, a pena di estinzione della procedura esecutiva; 11) novità in tema di procedure di vendita; 12) modifiche ai compensi degli ufficiali giudiziari; 13) misure coercitive per tutti gli obblighi diversi da quelli di pagamento di somme di denaro (art. 614 bis c.p.c.); 14) sospensione parziale dell'efficacia del titolo esecutivo a seguito di opposizione a precetto.

"Bonus" investimenti per le aree del Mezzogiorno: tutto pronto (o quasi) per la comunicazione - abstract in versione elettronica

167265
Berardo, Guido; Dulcamare, Vito 1 occorrenze
  • 2016
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Con il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate prot. 45080 del 24 marzo 2016, è stato approvato il modello che i titolari di reddito d'impresa devono utilizzare per accedere all'agevolazione rappresentata dal credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi destinati alle strutture produttive localizzate nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Il modello deve essere presentato telematicamente a partire dal 30 giugno 2016 e fino al 31 dicembre 2019 per gli investimenti effettuati a decorrere già dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019 e destinati alle strutture produttive delle aree agevolate.

Le agevolazioni IRPEF [Imposta sul reddito delle persone fisiche] per il "leasing" abitativo - abstract in versione elettronica

167267
Borgoglio, Alessandro 1 occorrenze
  • 2016
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Nelle more, è comunque opportuno prendere atto di tali chiarimenti dottrinali, soprattutto quelli concernenti i requisiti per accedere all'agevolazione e la durata della stessa.

Maggiori possibilità di accesso al regime forfetario dopo le precisazioni dell'Agenzia - abstract in versione elettronica

167541
Trevisani, Andrea 1 occorrenze
  • 2016
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Importanti novità anche per quanta concerne la clausola di esclusione del regime forfetario legata al possesso di partecipazione in società trasparenti o in associazioni professionali: la causa di esclusione non opera se la partecipazione viene ceduta, anche in corso d'anno, prima di accedere al regime forfetario. L'introduzione di una nuova causa di elusione, in luogo di una precedente condizione di accesso al regime, legata al possesso di redditi da lavoro dipendente e assimilati incrementa, notevolmente, il numero dei soggetti che possono aderire al "forfait" spingendo all'emersione coloro che svolgono, come secondo lavoro, un'attività di ridotte dimensioni.

Nel part-time l'anzianità contributiva va calcolata come nel tempo pieno - abstract in versione elettronica

167601
Paolini, Chiara 1 occorrenze
  • 2016
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La Corte di cassazione, sulla scorta della sent. 10 giugno 2010 della Corte di Giustizia Europea, chiarisce che l'anzianità contributiva necessaria per accedere al trattamento pensionistico coincide con la durata effettiva del rapporto di lavoro e pertanto anche nel part-time verticale si ha diritto all'intera anzianità contributiva.

La tutela giurisdizionale avverso gli atti istruttori illegittimi - abstract in versione elettronica

168199
Trombella, Lorenzo 1 occorrenze
  • 2016
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Gli atti istruttori illegittimi sono, di per sé, potenzialmente lesivi di interessi personalissimi del contribuente, per la cui protezione la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, in applicazione dell'art. 6 della Convenzione, impone la previsione di un'azione innanzi ad un giudice terzo ed indipendente, con la possibilità di accedere ad una piena tutela cautelare inibitoria. In quest'ottica, il sistema disegnato dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione, con sentenza n. 8587/2016, consentendo l'identificazione del giudice cui indirizzare le proprie contestazioni solo al termine della fase amministrativa di accertamento, non pare rispondere alle sollecitazioni sovranazionali. Per garantire una tutela efficace e proporzionata, si dovrebbe invece consentire al contribuente l'accesso indipendente alla giurisdizione ordinaria e a quella speciale tributaria a seconda delle situazioni giuridiche lese dall'attività istruttoria illegittima.

Una nuova rimessione in termini per le dilazioni di pagamento - abstract in versione elettronica

168519
Fronticelli Baldelli, Enrico 1 occorrenze
  • 2016
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Decreto "Enti locali") ha previsto la possibilità, per i contribuenti decaduti, alla data del 1º luglio 2016, da un precedente piano di rateazione, di accedere ad una nuova dilazione di pagamento, a condizione che la richiesta avvenga nel termine decadenziale di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione e, dunque, dal 21 agosto 2016. La norma ha anche previsto tale possibilità a favore dei contribuenti rimasti esclusi dalla rimessione in termini disposta dalla Legge di stabilità 2016, riferita alle ipotesi di adesione all'avviso di accertamento, al processo verbale di constatazione e all'invito a comparire nonché all'acquiescenza all'avviso di accertamento o di omessa impugnazione degli stessi, stabilendo la possibilità di avvalersi dell'istituto anche per quelli decaduti in data successiva al 15 ottobre 2015 e fino al 1º luglio 2016. Infine, ha innalzato da 50.000 a 60.000 euro la soglia oltre la quale è necessario documentare lo stato di obiettiva difficoltà, al fine di accedere al beneficio.

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