Quando, invece, Roma sarà una città di un milione d'abitanti, di 500 o 600,000 abitanti, può accadere come accade in Francia: che i cambiamenti di Governo che avvengono nella capitale sono accettati da tutta la nazione. Dunque qui si tratta di un vero e proprio indebolimento dell'ente Stato. Mentre oggi noi abbiamo la nazione configurata in modo che qualunque movimento alla capitale non mette in pericolo la esistenza del Governo, si vorrebbe configurarla diversamente, per cambiare questo stato di cose, che è oltremodo vantaggioso?
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