L'articolo pone altresì l'accento sulla circostanza che, come accade in altri sistemi di civil law, il tentativo di trovare strumenti vicini al trust passa attraverso delle tecniche di separazione patrimoniale.
Accade spesso che tra i rapporti di una società in liquidazione figurino debiti condizionati o contestati. Prendendo spunto da tale ipotesi, l'A. analizza i poteri dei liquidatori di società di capitali nella distribuzione dell'attivo, così come disciplinati dai decreti di riforma del diritto societario, sia con riferimento alla distribuzione di acconti di liquidazione sia rispetto alla chiusura della liquidazione e al riparto finale. Nel contemperamento degli interessi tendenzialmente configgenti dei soci e dei creditori sociali, la legge affida oggi ai liquidatori una più ampia discrezionalità, alla quale corrisponde un articolato regime di responsabilità.
E' quanto accade tutte le volte in cui si fronteggino, da un lato, le esigenze della pratica clinica o della ricerca e, dall'altro, il valore della tutela della vita sin dal concepimento, valore la cui rilevanza costituzionale è fuori dubbio. E' in questi casi di necessario bilanciamento di principi, valori o interessi che la politica ha un ruolo determinante alla ricerca di un equilibrato e ragionevole contemperamento pratico.
La risposta della Corte è stata affermativa: nel caso in cui i single vengano ammessi ad adottare, come accade in Francia, le autorità non possono indagare esclusivamente sull'orientamento sessuale dei richiedenti ma valutare complessivamente la loro personalità.
Secondo la sentenza in rassegna le comunicazioni di cancelleria di cui all'art. 136 c.p.c. si intendono regolarmente eseguite anche quando siano compiute con modalità equipollenti rispetto alle forme ordinarie ivi indicate, a condizione che si realizzino tutti gli elementi che integrano l'attività di comunicazione del cancelliere e l'effettiva e rituale conoscenza dell'atto: ciò accade specificatamente quando risulti che una parte abbia estratto copia autentica di un provvedimento, al fine di provvedere alla sua notificazione alla controparte.
Dopo aver analizzato i limiti costituzionali posti al diritto di sciopero e descritto in modo sistematico il quadro normativo di riferimento, l'A. effettua un'analisi comparata del fenomeno della concentrazione degli scioperi nei diversi settori pubblici essenziali, riflettendo sul dato oggettivo che, se imposti dalla legge, i limiti al diritto di sciopero - diversamente da quanto accade tuttora - dovrebbero valere per tutti i settori pubblici essenziali, non solo per quello del trasporto aereo. L'A. pone, poi, in rassegna i motivi che hanno portato la Commissione di garanzia ad adottare le due delibere sopra citate, oltre a formulare l'invito, rivolto alle parti sociali, a ricercare un accordo in sostituzione della regolamentazione provvisoria per meglio adeguarla alle trasformazioni recentemente intervenute nel settore. In conclusione, l'A. riflette sugli effetti - diretti ed ultrattivi - della concentrazione degli scioperi nel settore del trasporto aereo, valutando i possibili impatti in base ai bacini di utenza del servizio e sostenendo che è dalla difficile individuazione dei diversi bacini di utenza in cui si articola il settore del trasporto aereo - e non dalla concentrazione - che derivano i principali problemi applicativi della disciplina del settore e la situazione di incertezza segnalata dalle organizzazioni sindacali. Il saggio si chiude con l'auspicio che le parti sociali collaborino con la Commissione, al fine di trovare un accordo che sostituisca la regolamentazione provvisoria attualmente vigente e che sia coerente con la scelta a favore dell'autonomia collettiva operata dal legislatore.
In ordine a questa prova, è tuttavia necessario che il contribuente non sia incorso in "culpa in eligendo", ossia che il terzo cui si è rivolto per attuare il pagamento del tributo sia ragionevolmente affidabile, come accade nel caso in cui questi sia un professionista qualificato.
L'accertamento del nesso eziologico e del carattere colposo della condotta si esaurisce così in un mero giudizio di normalità-eccezionalità rispetto all'area di rischio caratterizzante l'attività lavorativa; in questo perimetro vige il principio del "versari in re illecita" che, anziché presentarsi "mascherato" come sovente accade, indossa qui il più elegante abito della pregnanza dell'interesse protetto e della posizione di garanzia caratterizzante il datore di lavoro.
Ciò, come spesso accade, si è concretizzato in un fenomeno avente quasi esclusivamente portata nominalistica, culminato, con l'entrata in vigore della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), con il superamento della qualificazione di "accreditamento istituzionale" e l'attribuzione di quella di "accreditamento definitivo" riferito, tra l'altro, alle sole strutture private. L'articolo, nel ricostruire le tappe più significative di tale processo, pone una serie di riflessioni, di interrogativi e di dubbi interpretativi che vengono sottoposti all'attenzione dei lettori.