Acc. Linc., XI, serie 60, 1° sem. 1930, p. 980, o anche N. Cim., VII (1930), p. 361.
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Acc. Linc., XI, serie 60, 1° sem. 1930, p. 980, o anche N. Cim., VII (1930), p. 361. che, data un'osservabile G(x, p) relativa a un dato istante è sempre possibile trovare un'osservazione massima da farsi al tempo 0 tale che il suo risultato permetta di calcolare — senza indeterminazione — il valore di G al tempo . Però, se si volesse poter calcolare senza indeterminazione il valore di un'altra osservabile G' (che può anche essere la stessa G a un istante diverso) si dovrebbe eseguire al tempo 0 un'osservazione massima diversa, e incompatibile con l'altra se G e G' sono incompatibili tra loro. Si può dire, in conclusione, che lo stato del sistema al tempo si può determinare non soltanto con un gruppo (completo) di osservazioni al tempo , ma anche con un gruppo (completo) di osservazioni al tempo 0: vale a dire, lo stato del sistema al tempo è determinato univocamente dallo stato al tempo 0. Questa proposizione ha però, nella meccanica quantistica, un significato diverso da quello della meccanica classica, perchè, come si è visto, il concetto di «stato» in meccanica quantistica non implica l'insieme delle posizioni e delle velocità dei punti, come in meccanica classica.
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