Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusivo

Numero di risultati: 21 in 1 pagine

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Sentenza dichiarativa degli effetti del preliminare di vendita. Non è inficiata dalla "nullità formale" di esso, né tiene conto della rivalutazione del prezzo - abstract in versione elettronica

130705
Santarsiere, Vittorio 1 occorrenze
  • 2012
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Il trasferimento dei fabbricati o loro parti è impedito se mancasse del tutto la concessione/licenza o l'opera edificata non annoveri alcunché in comune con le stesse, sicché l'edificio sarebbe totalmente abusivo. È possibile che in corso di giudizio, prolungatosi nei gradi del merito, ricorso per cassazione e rinvio, l'immobile oggetto del contratto di vendita consegua la rivalutazione rispetto al prezzo convenuto alla redazione del preliminare. Ma, i promittenti venditori non possono invocare nel procedimento di esecuzione specifica l'adeguamento dell'ammontare del corrispettivo. La sentenza da emanare volge ad attuare gli impegni assunti dalle parti e resta esclusa la rivalutazione del prezzo dell'immobile in conseguenza del mutamento dei valori di mercato intervenuti. Per di più il contratto preliminare svolge funzione vincolativa sulla formazione del definitivo in quanto esiste tra loro un collegamento genetico.

Brevi note in tema di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico - abstract in versione elettronica

130816
Pestelli, Giacomo 2 occorrenze
  • 2012
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Brevi note in tema di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico

In tale contesto, un ruolo fondamentale è assunto dalla fattispecie di "accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico" che, secondo l'elaborazione giurisprudenziale più recente, è idonea ad abbracciare anche la condotta posta in essere dal soggetto formalmente abilitato ad accedere al sistema, allorché siano violate le condizioni ed i limiti impartiti dal titolare del sistema per delimitarne oggettivamente l'accesso.

Il peculato commesso da pubblico ufficiale mediante l'uso di carta di credito - abstract in versione elettronica

130825
De Bellis, Mario 1 occorrenze
  • 2012
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L'A. esamina il caso di un pubblico ufficiale che utilizzava la carta di credito fornitagli dall'ente pubblico di cui era dipendente per acquisti di natura personale, fattispecie che la giurisprudenza riconduce al reato di peculato, giungendo alla conclusione che l'uso abusivo della carta di credito è effettivamente assimilabile alla appropriazione di denaro pubblico, in quanto il meccanismo dell'utilizzo della carta di credito, pur comportando l'intermediazione di altri soggetti, anche privati, comporta comunque, in ultima analisi, una disposizione di denaro pubblico.

Possesso o utilizzo abusivo di carte di credito - abstract in versione elettronica

130930
Pioletti, Ugo 2 occorrenze
  • 2012
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Possesso o utilizzo abusivo di carte di credito

L'A. ripercorre i recenti orientamenti della giurisprudenza in tema di indebito utilizzo di carte di credito con riferimento alla prova della condotta tipica, al rapporto con il furto, la truffa, la sostituzione di persona, l'accesso abusivo ai sistemi informatici e telematici, la frode informatica, la ricettazione, all'utilizzo della carta in modo difforme all'accordo ed ai profili del consenso.

L'esercizio abusivo della professione tra vecchie rigidità e nuove certezze - abstract in versione elettronica

131008
Scarcella, Alessio 2 occorrenze
  • 2012
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L'esercizio abusivo della professione tra vecchie rigidità e nuove certezze

Con la sentenza n. 11545/2012, la suprema Corte ha risolto un contrasto giurisprudenziale in merito al reato di esercizio abusivo della professione, fornendo una estensiva interpretazione all'art. 348 c.p. In sintesi, la Corte ha affermato che commette tale reato il soggetto che svolge attività "tipica e di competenza specifica" della professione regolamentata, senza però essere iscritto all'Albo professionale. Mentre non sono punibili le consulenze fiscali e contabili poste in essere prima della riforma del 2005 (che ha istituito l'albo unificato dei dottori commercialisti ed esperti contabili), ad opposta conclusione, in riferimento alla professione di esperto contabile, deve invece pervenirsi per la Corte se le condotte in questione siano poste in essere, con le caratteristiche suddette, nel vigore del nuovo d.lg. 28 giugno 2005, n. 139.

Phishing e profili penali dell'attività illecita di "intermediazione" del c.d. financial manager - abstract in versione elettronica

131689
Flor, Roberto 1 occorrenze
  • 2012
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L'attività del terzo che, invece, fuori del caso di concorso nel reato, contribuisca al successo del phishing attack sostituendo o trasferendo denaro o altre utilità provenienti dai delitti dolosi attribuibili al phisher (quali, ad esempio, la truffa, la frode informatica, l'accesso abusivo da un sistema informatico o telematico o la diffusione abusiva di codici di accesso) oppure compiendo altre" operazioni idonee ad ostacolarne l'identificazione" della provenienza delittuosa, può integrare gli estremi dei reati di ricettazione e riciclaggio. L'elemento soggettivo richiesto dall'art. 648-bis c.p., estendendo il principio espresso dalla recente giurisprudenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione in materia di dolo nel reato di ricettazione, comporta la consapevolezza (generica) della provenienza delittuosa del denaro, del bene o delle altre utilità e la volontà di ostacolare la relativa identificazione, ed è compatibile con il dolo eventuale, ma esso deve trovare riscontri in circostanze fattuali e oggettive inequivoche e non basate su un semplice motivo di sospetto.

La protezione del paesaggio nell'ordinamento italiano: evoluzione. Una proposta per il terzo millennio - abstract in versione elettronica

132137
Ceruti, Gianluigi 1 occorrenze
  • 2012
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Se questa autorizzazione è concessa (dallo Stato, dalla Regione o dalle Amministrazioni locali) l'intervento è legittimo, mentre se l'autorizzazione non viene concessa l'eventuale intervento diventa abusivo. Il "mostro di Fuenti" in Campania ha resistito impavido per oltre vent'anni dalle prime denunce di "Italia Nostra", per essere infine abbattuto solo dopo alcune battaglie giudiziarie. Allo stesso modo i peggiori scempi urbanistici sono stati consumati con l'assenso delle amministrazioni locali. È possibile citare qui i casi di Monticchiello e Casole d'Elsa in Toscana. Le esperienze negative di questi comportamenti pubblici inducono ad assumere una posizione molto restrittiva, se si vuole veramente garantire la sopravvivenza e l'intangibilità di alcuni edifici e ambiti paesistici di valore universale e fondamentale anche per l'economia del turismo straniero.

L'introduzione abusiva ed il mantenimento non autorizzato in un sistema informatico nella recente sentenza delle Sezioni Unite. "Abuso" dei profili autorizzativi, "abuso" di poteri da parte del pubblico ufficiale e violazione dello "jus excludendi alios" - abstract in versione elettronica

132361
Flor, Roberto 1 occorrenze
  • 2012
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L'articolo tratta del tema molto dibattuto dell'accesso abusivo a un sistema informatico o telematico come affrontato dalla più recente giurisprudenza italiana. L'A. si sofferma sugli orientamenti più importanti per poi discutere dei concetti di introduzione abusiva e di permanenza non autorizzata. Nell'ultima parte dell'articolo si discute anche dell'abuso dei poteri da parte del pubblico ufficiale.

Prelazione agraria e ricorso "abusivo" allo strumento societario - abstract in versione elettronica

132382
Martucci, Katrin 1 occorrenze
  • 2012
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Prelazione agraria e ricorso "abusivo" allo strumento societario

Inutilizzabilità processuale e distruzione dei documenti frutto di accesso abusivo a sistema informatico - abstract in versione elettronica

132632
Bassi, Alessandra 2 occorrenze
  • 2012
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Inutilizzabilità processuale e distruzione dei documenti frutto di accesso abusivo a sistema informatico

Il giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Pinerolo interviene sul delicato tema della utilizzabilità dei documenti formati mediante accesso abusivo ad un sistema informatico, nel caso specifico in cui si tratti di documenti acquisiti agli atti del procedimento da autorità giudiziaria straniera tramite rogatoria internazionale. Il giudice piemontese ha risolto il quesito in senso negativo fondando la decisione su due argomenti: da un lato, ha chiarito che l'acquisizione abusiva di informazioni riservate da parte di soggetto legittimato all'accesso nel sistema informatico integra il reato di cui all'art. 615 ter c.p.; dall'altro lato, ha evidenziato che i documenti così formati rientrano nel novero degli atti previsti dall'art. 240, comma 3, c.p.p., sicché ne è vietata l'utilizzazione in qualunque stato e grado del procedimento e ne deve essere disposta la distruzione.

Crisi di impresa e responsabilità delle banche: i "perché" del difetto di legittimazione attiva degli organi concorsuali - abstract in versione elettronica

133619
Beccari, Dilma 1 occorrenze
  • 2012
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La lettura della sentenza è l'occasione per tornare ad affrontare, non solo, il tema della natura non concorsuale di detta azione e dei poteri processuali conferiti agli organi della procedura, ma anche per comprendere a fondo quali siano gli effetti civilistici derivanti dall'intervenuto accertamento della responsabilità penale concorrente del funzionario della banca nel reato di "bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo al credito" commesso dagli amministratori della società in bonis.

Quando l'esercizio abusivo della professione di commercialista costituisce reato? - abstract in versione elettronica

133748
Fontana, Filippo 2 occorrenze
  • 2012
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Quando l'esercizio abusivo della professione di commercialista costituisce reato?

Le Sezioni Unite penali della Corte di cassazione, con la sentenza n. 11545 del 2012, hanno risolto il contrasto interpretativo sul reato di esercizio abusivo della professione ritenendo che esso si configura ove le attività, pur se non attribuite in via esclusiva, sono però indicate nelle singole discipline professionali con previsione puntuale e non generica come di specifica competenza di una data professione. Per le attività attribuite alla competenza tecnica degli iscritti agli albi dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, poiché esse, pur non essendo riservate in via esclusiva, sono oggetto di una previsione puntuale e specifica, può ritenersi che il loro esercizio in modo organizzato, continuativo e remunerato è idoneo ad integrare il reato di esercizio abusivo della professione.

L'art. 1227 c.c. dinanzi al giudice amministrativo - abstract in versione elettronica

133889
Coppola, Luca 1 occorrenze
  • 2012
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Infatti, l'adesione all'orientamento che rinviene nella buona fede il fondamento della norma in questione ed i recenti interventi della giurisprudenza civile, propensa ad estendere anche alla fase patologica del rapporto obbligatorio il campo di applicazione del principio di correttezza e, per conseguenza, a sanzionare le condotte processualmente scorrette con gli strumenti del divieto dell'abuso del diritto, porta a ritenere che il giudice debba valutare caso per caso, "la concreta esigibilità" del comportamento processuale, al fine di evidenziare se nell'ipotesi di specie, in una logica costi-benefici, il ritardo od il mancato esperimento della tutela giurisdizionale si riveli comportamento abusivo e, come tale, idoneo ad aggravare la posizione debitoria, senza corrispondenti vantaggi per il creditore, con conseguente limitazione del quantum risarcibile.

Gli ultimi saranno i primi? La nuova legge cinese sulla concorrenza - abstract in versione elettronica

134713
Guglielmino, Maria 1 occorrenze
  • 2012
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Il presente scritto ripercorre, sinteticamente, la cronistoria della formazione della legge anti-monopolistica cinese, presenta in forma schematica le principali tematiche concorrenziali trattate dalla nuova legge - accordi di monopolio, abuso di posizione dominante e operazioni di concentrazione - soffermandosi poi sulla questione peculiare dei monopoli amministrativi, ovvero il divieto dello sfruttamento abusivo del potere da parte del governo nazionale, o dei governi locali e regionali, al fine di proteggere le imprese domestiche, soprattutto quelle statali, dalla concorrenza. Particolare attenzione è riservata alla questione, ancora aperta, relativa a quale autorità avrà il potere di applicare la nuova disciplina, in quanto le autorità designate dovranno confrontarsi con la già esistente struttura di "enforcement", che prevede tre distinte autorità garanti della concorrenza. Il moltiplicarsi di agenzie funzionalmente competenti potrebbe generare interferenze, conflitti e perdita di risorse, con conseguenze negative sull'attività; investigativa, mentre è ancora poco chiara l'eventuale possibilità di delegare, o di coordinare, i poteri delle diverse autorità. Si conclude analizzando criticamente le questioni ancora aperte e i profili meno chiari, sì da offrire spunti di riflessione e sollevare ulteriori interrogativi.

Giovani e lavoro: i "profili incompiuti" della riforma francese degli stage - abstract in versione elettronica

135245
Casano, Lilli 1 occorrenze
  • 2012
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L'azione del legislatore francese si è articolata su due versanti, la lotta all'utilizzo abusivo dell'istituto e la definizione di uno statuto specifico di tutela dello stagista, ma mentre sul primo aspetto sembrano essersi compiuti dei passi avanti, sul secondo la normativa rimane lacunosa ed eccessivamente influenzata da tecniche di regolazione tipiche del lavoro subordinato, in particolare temporaneo. l punti più controversi della disciplina francese riguardano la previsione di una gratifica monetaria per lo stagista e di una serie di diritti (dall'accesso alle attività sociali e culturali dell'impresa, al computo del periodo di stage, in caso di assunzione, nel calcolo del periodo di prova e dei diritti legati all'anzianità) che, se condivisibili nelle intenzioni, rischiano di snaturare l'essenza dello stage. La letteratura francese sull'argomento, rapidamente richiamata nel contributo, suggerisce il rischio di assimilazione degli stage ad una forma di lavoro sotto retribuito e sub-garantito, che rischierebbe di mettere in ombra la specificità dell'istituto, cioè il suo contenuto formativo. L'A. propone, dunque, una più attenta riflessione sulle misure che possono contribuire a definire lo stage partendo dalla sua specificità, cioè il suo configurarsi come momento di apprendimento di competenze professionali in situazioni di compito. Appare quindi necessario individuare il posto degli stage nel panorama francese dei dispositivi di inserimento occupazionale dei giovani, in modo da comprenderne la funzione specifica. Solo l'individuazione delle finalità dell'istituto, e non una definizione della sua essenza in astratto o per assimilazione alla figura del lavoratore, consentirebbe l'adozione di profili regolatori specifici, in grado di ridurne l'ambiguità. Il contributo si conclude con alcuni spunti di riflessione sull' esperienza italiana, anch' essa caratterizzata da recenti tentativi di ridefinizione del quadro normativo in direzione di un rafforzamento della tutela dei giovani stagisti contro l'utilizzo abusivo dell'istituto.

Davvero risolto il contrasto sui limiti di esercizio della professione di esperto contabile? - abstract in versione elettronica

135919
Notaro, Domenico 1 occorrenze
  • 2012
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