Dal "caso Caltagirone" al dominus abusivo: la responsabilità della holding nella insolvenza delle controllate
Il Tribunale di Milano affronta la questione, inedita, della tutela del possessore di wannants azionari a fronte del possibile esercizio abusivo dell'attività di direzione e coordinamento nei confronti della società emittente. La soluzione prospettata dal giudice è strettamente connessa con il contenuto e con la natura giuridica di questi particolari strumenti finanziari.
Il comportamento abusivo si manifesta, almeno presuntivamente, con la presenza contemporanea e concomitante di tre indizi, fra di loro concatenati: individuazione delle modalità di esecuzione di un'operazione, che risultino anomale rispetto agli standard usuali e ordinari; assenza di valide ragioni economiche del comportamento adottato, la cui giustificazione è affidata, di conseguenza, solo (o in massima parte) al risparmio fiscale derivante dall'operazione; risultato dell'operazione anomala, cioè, "risparmio fiscale". Laddove la motivazione dell'atto con il quale si contesta l'abuso di diritto abbia ripercorso (e provato, considerando la prova come elemento inscindibile della motivazione) i tre elementi evidenziati, spetta al contribuente provare l'insussistenza dell'abuso.
L'eventuale vantaggio di vedere regolarizzata la propria posizione amministrativa di soggiorno, ottenibile dal coniuge straniero del cittadino italiano o comunitario, non postula necessariamente, né normalmente, un intento abusivo dei nubendi. Tale intento, comunque, qualora si verifichi, sarà perseguibile con altri strumenti volti a sanzionare la simulazione del matrimonio e non, invece, ad impedire la celebrazione di matrimoni veri.
Analisi informatico-giuridica dei reati di frode informatica e accesso abusivo a un sistema informatico o telematico con l'aggravante dell'abuso della qualità di operatore del sistema
I delitti evidenziati nel corso dell'ordinanza risultano di grande interesse per lo studioso dell'informatica giuridica, in quanto vertono sulla frode informatica, da sempre oggetto di accese discussioni da parte della dottrina, sull'accesso abusivo a un sistema informatico o telematico. Per entrambi, poi, viene presa in considerazione l'aggravante dell' "operatore del sistema", che da sempre ha animato un dibattito dottrinale squisitamente informatico-giuridico per via della sua indeterminatezza.
Nuove frontiere della responsabilità per pratiche mediche non convenzionali (dall'esercizio abusivo all'omicidio volontario)
La carenza normativa è, tuttavia, colmata dagli interventi della Corte di giustizia secondo cui l'abuso di diritto si manifesta ogni qualvolta il risultato (simulato) dell'operazione si manifesti contrario ai principi del diritto comunitario, con l'effetto di autorizzare gli Stati membri al recupero delle detrazioni indebite e al ripristino della situazione giuridica effettiva, cioè, senza tenere conto del comportamento abusivo adottato dal contribuente.
Nel valutare la ragionevolezza del nuovo regime limitativo dell'IVA di gruppo previsto dalla Finanziaria 2008, occorre domandarsi se la norma comunitaria, non prevedendo formalità o adempimenti particolari per evitare un impiego abusivo del regime speciale, deleghi in bianco la disciplina di idonee misure antiabuso alle rispettive autorità nazionali e, nel caso di risposta positiva, se l'intervento del legislatore nazionale debba comunque rispettare il principio di proporzionalità.
., pur sostenendo la tesi dell'inapplicabilità della disposizione in seguito al venir meno della figura dei concessionari nei servizi postali, ritiene preferibile il citato orientamento giurisprudenziale e propone un'analisi delle motivazioni che stanno alla base di questa opzione interpretativa, attraverso un analitico riferimento alla giurisprudenza della Corte di Giustizia, vagliando, altresì, la possibilità che l'art. 2 comma 1 bis configuri Aiuto di Stato e che il comportamento di Poste Italiane sia censurabile in quanto abusivo di posizione dominante.
Ciò comporta, da un lato, che la clausola di regolazione del premio non può essere considerata ex se onerosa; dall'altro, che della stessa non può esserne fatto un utilizzo "abusivo". Da queste premesse, consegue che, a fronte della mancata comunicazione di dati che nel tempo hanno subito significative modifiche, la compagnia di assicurazioni potrà rifiutare di dare esecuzione al contratto, sollevando, ad esempio, l'eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c. Ciò in quanto il comportamento dell'assicurato ha alterato il sinallagma contrattuale.
Responsabilità precontrattuale e "contratto abusivo"