Abusivismo bancario e finanziario
Abusivismo
Abusivismo assicurativo: aspetti penalistici del Codice delle assicurazioni private
Il giudice penale, nel decidere sul reato di abusivismo dell'attività dei servizi di investimento (art. 166 d.lg. n. 58/1998), che si sosteneva ravvisabile nella condotta dell'imputato, ha affrontato, con lucida analisi, la disciplina dei fatti ascritti, pervenendo a interpretare le norme, che sarebbero state violate, alla luce dei principi di diritto dettati dalla Corte di cassazione. Il rigore esegetico delle une e degli altri porta a proposte interpretative che, sia pur sostenute da isolata dottrina, sono state quali coralmente trascurate. Il commento si propone di evidenziarne la coerenza e la ineccepibilità del sillogismo dell'argomentare della motivazione.
La seconda parte di questo scritto esamina i rapporti fra l'art. 167 cod. ass. e la disciplina del codice civile sulla responsabilità precontrattuale, discute la possibilità di inquadrare l'art. 167 cod. ass. come una particolare ipotesi di pena civile, evidenzia l'esistenza di ipotesi di abusivismo assicurativo non disciplinate dalla norma in esame e tratta il tema della liquidazione coatta amministrativa dell'impresa assicurativa abusiva, interrogandosi sull'applicabilità dell'art. 167 cod. ass. nella speciale procedura concorsuale.
Abusivismo edilizio e stato di necessità
I reati finanziari, un po' come quelli tributari, portano con loro queste considerazioni "metagiuridiche", legate poi alla politica del diritto in maniera sottile e, a volte, "biunivoca". Purtroppo, essi coinvolgono spesso in discussioni e polemiche, in verità fuorvianti e sterili, circa la riuscita dell'opera di repressione dello Stato, quasi che i numeri possano dare, da soli, contezza dell'efficacia delle leggi e di quell'opera delle Forze dell'ordine che, soprattutto negli ultimi dieci anni, è inconfutabilmente virtuosa nella lotta al crimine organizzato, il quale si alimenta - come noto - con atti illeciti della specie che qui ci occupa. I reati finanziari, propri dei "colletti bianchi", sono il genus ormai riconosciuto come quello nel quale si alternano e mescolano l'"insider trading" e l'usura, il riciclaggio e il "market abuse", l'abusivismo bancario e finanziario con le manipolazioni del mercato. Ma se questo è il lato "pubblicistico" della vicenda, ve n'è uno più propriamente "aziendalistico", se possibile più ampio e trasversale alle diverse discipline di studio e legislative. In più sedi e da anni si è sostenuto, a livello internazionale con maggiore consapevolezza, che la vigilanza sul sistema finanziario, aggiungiamo sulle "imprese finanziarie", serva da deterrente non solo contro le inefficienze allocative e le asimmetrie informative che producono tradimento del risparmio, ma anche (se non soprattutto) nei confronti del crimine finanziario.